02 MAGGIO 2021

Domenica 02 maggio, V di Pasqua

Ore 08.00:   Maria, Leonardo ed Agostino Furiosi

Ore 09.30:   Fam. Garlaschelli e Grossi

Ore 11.00:   Mario e Cesarina Mangiarotti

Lunedì 03 maggio

Ore 08.30:   Per la comunità

Ore 20.45:   Recita del S. Rosario nel cortile parrocchiale

Martedì 04 maggio

Ore 08.30:   Per i malati

Ore 20.45:   S. Rosario e Benedizione Eucaristica in Chiesa

Mercoledì 05 maggio

Ore 08.30:   Per i giovani

Ore 20.45:   Recita del S. Rosario nel cortile parrocchiale

Giovedì 06 maggio

Ore 08.30:   Angela Bisoni e suore Orsoline defunte

Ore 20.45:   S. Rosario e Benedizione Eucaristica in Chiesa

Venerdì 07 maggio

Ore 20.15:   S. Rosario, S. Messa Franceschini Gina, Cristian e suor Emma Clara

Sabato 08 maggio

Ore 17.00:   Rosa e Silvio Perotti

Domenica 09 maggio, VI di Pasqua

Ore 08.00:   Fam. Santi

Ore 09.30:   Gabriella, Maddalena, Tina ed Angela

Ore 11.00:   Mario Montagna e fam. Innamorato

02 MAGGIO 2021

Cari fratelli,

iniziamo il mese di maggio, tradizionalmente legato alla venerazione della Vergine Maria.

Quest’anno sarà strutturato nel modo seguente: lunedì, mercoledì e venerdì ci troveremo alle 20,45 nel cortile parrocchiale per la recita del S. Rosario davanti alla statua della Vergine di Lourdes.

Il martedì ed il giovedì ci troveremo in Chiesa sempre alle 20,45 per la recita del S. Rosario e la Benedizione Eucaristica.

La messa feriale è ogni giorno alle 8,30 tranne venerdì 7, spostata alla sera per desiderio della famiglia alla quale è legata l’intenzione della Messa stessa.

Abbiamo estremamente bisogno dell’intercessione della Madonna, in questi tempi difficili per noi, per la nostra patria e per il mondo intero.

In questa V domenica di Pasqua Giovanni nel Vangelo ci esorta a raggiungere la maturità della fede, cioè ad aderire pienamente a Cristo, come sottolineato da quel martellante in me.

La fede matura è limpidamente descritta anche dalla simbologia della fecondità, generata da un processo vitale di unione al Cristo.

Se si stacca questa comunicazione interiore con Dio, si ha l’aridità, la secchezza dei tralci recisi dalla pianta madre.

I frutti di questa comunione sono perciò due, come suggerisce luminosamente la seconda lettura: la crescita della fede e la crescita dell’amore.

Frutti che continuano a moltiplicarsi nonostante, o forse soprattutto, le potature delle sofferenze e delle prove, tratteggiate anche da Paolo nelle brevi note autobiografiche spirituali della prima lettura.

Don Emilio

25 APRILE 2021

Domenica 25 aprile, IV di Pasqua

Ore 08.00:   Per la comunità

Ore 09.30:   Marco, Ada ed Egidio

Ore 11.00:   Piera Sciorati e Sandro Gandini

Lunedì 26 aprile

Ore 08.30:   Pietro e Luigina Vecchio

Martedì 27 aprile

Ore 08.30:   Per la comunità

Mercoledì 28 aprile

Ore 08.30:   Per i malati

Giovedì 29 aprile

Ore 08.30:   Per le anime abbandonate

Venerdì 30 aprile

Ore 08.30:   Faccioli Rosa

Sabato 01 maggio

Ore 17.00:   Taverna Gianni

Domenica 02 maggio, V di Pasqua

Ore 08.00:   Maria, Leonardo ed Agostino Furiosi

Ore 09.30:   Fam. Garlaschelli e Grossi

Ore 11.00:   Mario e Cesarina Mangiarotti

25 APRILE 2021

Cari fratelli,

il Vangelo di oggi è dominato dalla figura del Buon Pastore, concetto immediatamente percepibile in una società agricolo-pastorale com’era la Palestina dei tempi di Gesù.

Cristo è il Pastore, cioè il centro di unità e di coordinamento della Chiesa, pietra angolare che sostiene e dà solidità alla comunità dei fedeli.

La nostra sicurezza nasce dall’avere una simile guida.

Una guida che si è resa presente in mezzo a noi attraverso il corpo di Cristo, strumento di rivelazione per l’uomo, e che ora si rende presente attraverso il suo corpo che è la Chiesa.

La giornata odierna invita perciò ad una riflessione sulla Chiesa e sulla sua missione pastorale.

Al Pastore ed al suo gregge si oppongono però il mercenario, rappresentato nella prima lettura dal potere autocratico del Sinedrio, ed il mondo posto nella tenebra.

L’esperienza della Chiesa è anche quella della solitudine, nel ribadire valori e punti fermi che il mondo ritiene superati, perché in contrasto con il proprio modo di agire, e del male che l’attacca e che talvolta si infiltra pure nel suo interno.

La pagina del Vangelo è anche un appello alla purezza della fede in Cristo Pastore senza lasciarsi attrarre dalle seduzioni del mercenario di turno.

Il rapporto tra il Pastore ed il gregge è scandito in tutte le letture da un verbo di intimità, conoscere.

È il conoscere che il mondo non possiede; è il vedere Dio così come egli è.

È il conoscere le pecore per nome ed offrire per esse la vita.

È il nome che salva nel discorso di Pietro.

La vita della Chiesa è il contatto personale con Cristo in una esperienza di comunione e di dialogo.

L’Agnello di Dio non è venuto né come leone né come lupo.

Ha percorso la via stretta e ci ha donato la speranza di essere con Lui nell’amore.

In questa domenica del Buon Pastore siamo invitati a pregare per il nostro seminario, unendoci in monastero invisibile, perché il dono della vocazione, che il Signore non cessa di effondere, non sia lasciato inaridire dai nostri giovani.

Don Emilio

18 APRILE 2021

Domenica 18 aprile, III di Pasqua

Ore 08.00:   Boggiani Antonio ed Anna Vitti

Ore 09.30:   Pierangela

Ore 11.00:   Rosetta e Pino

Lunedì 19 aprile

Ore 08.30:   Mario e fam.

Martedì 20 aprile

Ore 08.30:   Per la comunità

Mercoledì 21 aprile

Ore 08.30:   Per i malati

Giovedì 22 aprile

Ore 08.30:   Per i nostri giovani

Venerdì 23 aprile

Ore 08.30:   Per le vocazioni alla vita consacrata ed al sacerdozio

Sabato 24 aprile

Ore 17.00:   Tino Cavalleri

Domenica 25 aprile, IV di Pasqua

Ore 08.00:   Per la comunità

Ore 09.30:   Marco, Ada ed Egidio

Ore 11.00:   Piera Sciorati e Sandro Gandini

18 APRILE 2021

Cari fratelli,

il dono pasquale della remissione dei peccati permea tutto il lezionario odierno.

L’iniziativa è di Cristo stesso che, entrando nella sua Chiesa, offre la sua reale presenza salvifica.

Non è un fantasma, come immaginavano spaventati gli apostoli, ma ha carne ed ossa.

Il primato di Dio e di Cristo è inoltre ribadito da Pietro (“Dio ha glorificato il suo servo Gesù e l’ha resuscitato dai morti”), e da Giovanni, che nella sua lettera scrive: “Gesù Cristo giusto, nostro avvocato presso il Padre”.

La remissione dei peccati è quindi un dono che nasce dalla croce e dalla gloria che Cristo consegue con il suo supplizio.

Questo dono non è però né automatico né magico, perché esige una risposta attiva da parte dell’uomo e cioè la conversione.

Lo ripete Pietro: “pentitevi e cambiate vita”.

Lo ribadisce Cristo stesso risorto: “saranno predicati a tutte le genti la conversione ed il perdono dei peccati”.

Lo esprime parallelamente Giovanni con l’appello all’osservanza dei comandamenti.

Nella Pasqua cristiana il Cristo risorto, avvocato presso il Padre (sempre vivo per intercedere per noi, dice la lettera agli Ebrei) e l’uomo peccatore convertito si incontrano e costituiscono la nuova comunità, la Chiesa pasquale.

Alla libertà dell’offerta divina corrisponde però la libertà dell’accettazione umana: Dio nella sua immensa bontà ci ha lasciati liberi di accettare o meno la sua proposta di amore; di seguire o meno la via del bene e della vita, con tutto ciò che ne consegue.

Come ebbe a scrivere un grande pensatore del secolo scorso, H. de Lubac, “tutto il problema della vita spirituale consiste nel liberare questo desiderio di vita, che è insito in ognuno di noi, e nel trasformarlo in conversione radicale senza la quale non si entra affatto nel Regno”.

Don Emilio

11 APRILE 2021

Domenica 11 aprile, II di Pasqua

Ore 08.00:   Siro e Luigi Angoli

Ore 09.30:   Fam. Bianchi

Ore 11.00:   Nicodemo e Virginia

Lunedì 12 aprile

Ore 08.30:   Fam. Gobetti-De Santo

Martedì 13 aprile

Ore 08.30:   Vincenzo ed Angela Pedrazzini

Mercoledì 14 aprile

Ore 08.30:   Loredana Lanati e Giovanni Gatti Comini

Giovedì 15 aprile

Ore 08.30:   Emilio Susani e Patrizia

Venerdì 16 aprile

Ore 08.30:   Primino Pessini e fam.

Sabato 17 aprile

Ore 17.00:   Fam. Angoli

Domenica 18 aprile, III di Pasqua

Ore 08.00:   Boggiani Antonio ed Anna Vitti

Ore 09.30:   Pierangela

Ore 11.00:   Rosetta e Pino

11 APRILE 2021

Cari fratelli,

le letture di oggi, II domenica di Pasqua, ci offrono una meditazione sulla fede, esaminata nel suo itinerario difficile e travagliato di Tommaso, celebrata poi nella sua radice nella lettera di Giovanni (chiunque crede è nato da Dio).

Negli Atti degli Apostoli è infine definita nell’oggetto del credere (“rendere testimonianza della resurrezione del Signore Gesù” e “Gesù è il Cristo”).

Diventa così fonte di gioia (“gioirono nel vedere il Signore”; “beati coloro che non avendo visto crederanno”; “questo è il giorno fatto dal Signore: rallegriamoci ed esultiamo in esso”).

C’è inoltre il tema dell’amore, esaminato nell’itinerario spirituale della comunità di Gerusalemme, itinerario che sarà travagliato e conoscerà momenti bui, come è umanamente pensabile, ma che qui è celebrato nella sua radice divina (chi ama colui che ha generato, ama anche chi da lui è stato generato) e definito nell’oggetto dell’amore (amare i figli di Dio) e considerato come fonte di gioia e di pace (avevano un cuor solo ed un’anima sola).

Soprattutto oggi siamo dunque invitati alla liberazione dall’ossessione delle cose, del verbo avere, dell’oggetto e della proprietà, per riscoprire lo spirito, l’essere, il soggetto e la donazione: “è molto più bello dare che ricevere” (At 20,35).

S. Massimo, vescovo di Torino, così si esprime: “la Pasqua genera la fede e la fede genera amore”.

Don Emilio

04 APRILE 2021

Domenica di Pasqua 04 aprile

Ore 08.00:   Nelly Mussini

Ore 09.30:   Noemi

Ore 11.00:   Danilo Marcomin

Lunedì di Pasqua 05 aprile

Ore 08.00:   Pina, Dionilo e fam. Codecà Cristiani

Ore 09.30:   Carmela, Vincenzo e Carlo

Ore 11.00:   Pasquale ed Angelina

Martedì 06 aprile

Ore 08.30:   Per la comunità

Mercoledì 07 aprile

Ore 08.30:   Per i giovani

Giovedì 08 aprile

Ore 08.30:   Per le vocazioni sacerdotali e religiose

Venerdì 09 aprile

Ore 20.30:   Saverio Cuofano

Sabato 10 aprile

Ore 17.00:   Rosa Facioli e Italo Brigada

Domenica 11 aprile, II di Pasqua

Ore 08.00:   Siro e Luigi Angoli

Ore 09.30:   Fam. Bianchi

Ore 11.00:   Nicodemo e Virginia

04 APRILE 2021

Cari fratelli,

il primo messaggio che ci giunge dalla liturgia pasquale è tutto terreno: la terra, con l’itinerario storico di Gesù mirabilmente sintetizzato nell’epigrafe tracciata da Pietro nella sua catechesi a Cornelio: “Gesù dovunque passasse faceva del bene”.

La Pasqua è l’esaltazione di una salvezza che passa attraverso la resurrezione, cioè attraverso il recupero dell’essere intero in un nuovo ordine di rapporti.

Essere in sintonia con la Pasqua di Cristo comporta la nostra unione con il suo amore terreno, nella trasformazione dell’intera realtà esistente.

Il secondo messaggio è tutto verticale, il cielo, il lassù della lettera ai Colossesi.

La vocazione umana ha una meta trascendente; attraverso la Pasqua il cristiano è veramente figlio di Dio ed è collocato nella sfera del divino, partecipe della stessa natura di Dio.

Il Dio totalmente altro nella Pasqua attira a sé l’umanità fedele e da quel momento per l’uomo si dischiude un orizzonte infinito; come dicono i santi padri orientali: “entra in te e troverai là Dio, gli Angeli ed il Regno”.

Ma la Pasqua è anche il sepolcro, vinto da Cristo.

La tomba nel linguaggio biblico è simbolo della morte.

Il destino dell’uomo è ormai strappato alla morte; il sepolcro è vinto; la vita trionfa; la speranza diventa la guida per il credente.

Totalmente conquistato da Dio attraverso la resurrezione di Cristo, fratello dell’intera umanità, il fedele sente in sé quanto il grande Agostino afferma: “tu ci hai fatti per Te ed il nostro cuore è inquieto finché non riposa in Te. È per Te solo che io vivo, parlo e canto”.

Con martedì prossimo la messa feriale passa al mattino alle ore 8.30.

Buona Pasqua a tutti.

Don Emilio

Diocesi di Pavia