10 APRILE 2022

Domenica 10 aprile, Le Palme

Ore 08.00:   Marisa Del Conte

Ore 09.30:   Carmela, Vincenza e Carlo

Ore 10.45:   (Processione delle Palme): Danilo

Lunedì 11 aprile

Ore 08.30:   Pasquale ed Angelina

Martedì 12 aprile

Ore 16.15:   Beppe, Loredana e Giovanni

Mercoledì 13 aprile

Ore 08.30:   Emilio e Patrizia Susani

Ore 20.00:   Confessioni

Giovedì 14 aprile

Ore 20.45:   (S. Messa in coena Domini): Anna

Venerdì 15 aprile

Ore 15.00:   Via Crucis animata dai ragazzi

Ore 20.45:   Azione solenne della Passione

Sabato 16 aprile

Ore 20.45:   (Veglia Pasquale): Primino Pessini e fam.

Domenica 17 aprile, Pasqua

Ore 08.00:   Per la comunità

Ore 09.30:   Fam: Bianchi

Ore 11.00:   Giuseppe e Rosetta

10 APRILE 2022

Cari fratelli,

entriamo nella grande settimana nella quale siamo chiamati a rivivere le ultime ore dell’esistenza terrena del Signore e la sua risurrezione.

Innanzitutto alcuni avvisi: le funzioni del triduo pasquale sono tutte alle 20.45, sia la Messa del giovedì santo, con la lavanda dei piedi, sia l’azione liturgica del venerdì santo e sia la veglia del sabato.

Mercoledì alle 20.30 saranno presenti in chiesa alcuni sacerdoti per il sacramento della penitenza, onde dare la possibilità a chi lo desidera di confessarsi per la comunione pasquale.

Io poi sabato sono disponibile tutto il giorno per chi volesse confessarsi: mi troverete in chiesa oppure in casa.

Venerdì alle 15.00 i nostri ragazzi animeranno la Via Crucis proprio nell’ora in cui nostro Signore è spirato.

 Attenzione che in quei giorni non suoneranno le campane.

Rivivere e riattualizzare i momenti cruciali della nostra redenzione: l’istituzione dell’Eucarestia, il giovedì in quell’ultima cena, la passione e la morte del Salvatore il venerdì ed infine la Resurrezione nella gloria in quel mattino dell’ottavo giorno significa scendere al cuore della nostra fede nel Risorto, che nella sua morte ha vinto la nostra morte e ci ha resi liberi.

Il Dio della croce è il Dio svuotato, solidale con l’uomo sino alla frontiera estrema della morte.

Da questa vicinanza completa e totale nasce una diversa concezione di Dio: non è più un Dio isolato nella sua splendida sfera trascendente, come era il Dio dell’Antico Testamento, ma si fa solidale e fratello.

Da questa concezione di Dio nasce anche una diversa concezione dell’uomo: la carne e la storia dell’uomo hanno ora un senso, contengono un seme di divinità e di eternità che sta crescendo e fiorendo.

A tutti una buona settimana.

Don Emilio

03 APRILE 2022

Domenica 03 aprile, V di Quaresima

Ore 08.00:   Siro Angoli

Ore 09.30:   Marco, Ada ed Egidio

Ore 11.00:   Nicodemo e Virginia

Lunedì 04 aprile

Ore 08.30:   Per la comunità

Martedì 05 aprile

Ore 16.15:   Per i giovani

Mercoledì 06 aprile

Ore 08.30:   Per i malati

Giovedì 07 aprile

Ore 08.30:   Per la pace

Venerdì 08 aprile

Ore 08.30:   Per tutte le necessità della Chiesa

Sabato 09 aprile

Ore 17.00:   Fam. Furiosi Gabetti

Domenica 10 aprile, Le Palme

Ore 08.00:   Marisa Del Conte

Ore 09.30:   Carmela, Vincenza e Carlo

Ore 11.00:   Danilo

03 APRILE 2022

Cari fratelli,

la Pasqua ormai imminente ci esorta ad affrettare il nostro cammino di conversione e di purificazione del nostro animo, così da poter celebrare degnamente la settimana santa.

La conversione è come l’Esodo, ce lo ricorda Isaia, ed è un evento che bisogna continuamente rinnovare, perché l’incubo della schiavitù è sempre all’orizzonte.

L’esercizio e la coltivazione della vita interiore rende l’esperienza cristiana come una corsa, inadatta a chi è pigro, scettico o imbolsito dall’indifferenza.

L’esodo-conversione ha una meta: la Pasqua di Cristo che tutto trasforma.

Tutti gli altri valori perdono di importanza.

Paolo ci dice: ” Per Cristo tutto io reputo una perdita, una spazzatura, al fine di guadagnare Cristo con la speranza di giungere alla resurrezione”.

Il cristiano sa operare una scelta di valori secondo scale e misure ben diverse da quelle proposte dal mondo.

“Chi è senza peccato, scagli la prima pietra”.

Umiltà e misericordia, coscienza del proprio limite e bontà sono binomi inscindibili.

Questa povertà di spirito è la radice del perdono.

Il Vangelo di oggi è anche un canto alla fiducia: Dio perdona sempre chi ha il cuore contrito, perché Cristo non è venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori e perché Dio non vuole la morte del peccatore ma che egli si converta e viva.

Scriveva Bernanos: “Ho perso l’innocenza dell’infanzia, ma la posso riconquistare attraverso la santità”.

L’adultera, creatura umile, pentita e fiduciosa, se ne va in pace perché ha ritrovato la sua purezza.

E anche l’ipocrisia dei suoi giudici se ne va, ma è solo un cammino verso la confusione.

Sono incapaci di condividere l’eterna scommessa di Dio che spera sempre nel ritorno dell’uomo peccatore.

A tutti una buona settimana.

Don Emilio

27 MARZO 2022

Domenica 27 marzo, IV di Quaresima

Ore 08.00:   Marisa Del Conte

Ore 09.30:   Agnese e Pietro

Ore 11.00:   Carlo

Lunedì 28 marzo

Ore 16.30:   Per la comunità

Martedì 29 marzo

Ore 16.15:   Per la pace

Mercoledì 30 marzo

Ore 16.30:   Per gli anziani e gli ammalati

Giovedì 31 marzo

Ore 16.30:   Maria Rita Contardi

Venerdì 01 aprile

Ore 16.30:   Giuseppe

Ore 20.30:   Via Crucis

Sabato 02 aprile

Ore 17.00:   Luigi e Marina Facioli

Domenica 03 aprile, V di Quaresima

Ore 08.00:   Per la comunità

Ore 09.30:   Marco, Ada ed Egidio

Ore 11.00:   Nicodemo e Virginia

27 MARZO 2022

Cari fratelli,

le letture che oggi incontriamo sono un canto alla riconciliazione, bisogno fondamentale dell’uomo peccatore e bisogno irrinunciabile di un Padre che ama.

Scrive un mistico russo: “Esiste un desiderio umano di Dio, ma anche un desiderio dell’uomo. Dio è il desiderio più grande dell’uomo. Ma l’uomo è altrettanto per Dio. Dio ha bisogno dell’uomo perché vuole che non soltanto Egli sia l’amato, ma anche che l’uomo sia l’amato e l’amante”.

La riconciliazione è, quindi, un dialogo di amore restaurato.

La riconciliazione è un passato abbandonato.

Israele a Galgala sente cadere dalle spalle l’infamia dell’Egitto.

Il figlio era morto ed è tornato alla vita; era perduto ed è stato ritrovato.

Dio, dice Paolo, non imputa più agli uomini le loro colpe, perché le cose vecchie sono passate.

Il pentimento, la conversione, la vita nuova, la decisione morale personale sono la radice autentica della riconciliazione.

La riconciliazione è un futuro di creatura nuova (seconda lettura).

È gioia e festa di Dio e dell’uomo (Vangelo).

Il documento preparatorio del sinodo dei vescovi del 1982 sulla riconciliazione e la penitenza così osserva: “Così la persona umana è ricondotta alla sua verità più pura ed è resa capace viverne le esigenze in un’autentica libertà. Infatti, riconciliato con Dio, l’uomo non è più disgregato e diviso in sé stesso, ma ritrova la sua unità interiore e la sua vera libertà, che lo rende capace di un servizio responsabile a Dio ed ai fratelli. L’ambito ecclesiale della riconciliazione è ribadito da Paolo ed è postulato dalla nostra appartenenza al Corpo di Cristo contro cui si indirizzano i nostri peccati; è richiesto dalla dimensione sociale dei nostri peccati contro il prossimo. Anche se celebrata individualmente la riconciliazione sacramentale ha sempre un’atmosfera ecclesiale”.

A tutti una buona settimana.

Don Emilio

20 MARZO 2022

Domenica 20 marzo, III di Quaresima

Ore 08.00:   Per la comunità

Ore 09.30:   Mario ed Alessandra Sacchi

Ore 11.00:   Don Luigi Perotti

Lunedì 21 marzo

Ore 16.30:   Bruno e Mina

Martedì 22 marzo

Ore 16.15:   Pietro, Pierina e Luigi Raggi

Mercoledì 23 marzo

Ore 16.30:   Dante e Lina

Giovedì 24 marzo

Ore 16.30:   Fam. Pessini e Guerrina Milani

Venerdì 25 marzo

Ore 16.30

Ore 20.30:   Via Crucis

Sabato 26 marzo

Ore 17.00:   Gianni e Tino

Domenica 27 marzo, IV di Quaresima

Ore 08.00:   Marisa Del Conte

Ore 09.30:   Agnese e Pietro

Ore 11.00:   Carlo

20 MARZO 2022

Cari fratelli,

la prima lettura di oggi costituisce una delle pagine più alte di tutto l’Antico Testamento, perché in essa troviamo la rivelazione del nome di Dio.

Egli si rivela come un essere dinamico, non come una divinità terribile.

Siamo quindi invitati a liberarci da tutte le idolatrie, da tutte le false immagini di Dio.

Con Lui ci possiamo incontrare o scontrare perché Egli si frappone sulla via di ogni uomo.

L’Israele della schiavitù l’ha incontrato come liberatore; l’Israele del deserto s’è scontrato con Lui ricusandolo; l’Israele del tempo di Gesù è rimasto indifferente, senza produrre frutti.

A Dio non si sfugge e speriamo che il nostro incontro sia un abbraccio.

Lo scrittore G. Testori ebbe a scrivere: “T ‘ho amato con pietà; con furia ti ho adorato. T ‘ho violato, sconciato, bestemmiato. Tutto si può dire di me, tranne che ti ho evitato”.

Perché il nostro incontro sia un abbraccio, occorre seguire una rotta di conversione, punto nodale della predicazione di Gesù.

È necessario fruttificare.

Il messaggio cristiano non è un vago appello alla spiritualità, ma è un impegno morale, umano e religioso.

Dio è però paziente e misericordioso, lento all’ira e ricco di grazia e di fedeltà.

Egli lascia sempre un altro anno ai nostri tre anni di sterilità e di vuoto, come suggerisce la parabola del vangelo.

Spera sempre che all’orizzonte appaia il figlio amato.

Timore e speranza si fondono dunque in questa liturgia.

Timore per la giustizia e speranza per la bontà di Dio che perdona settanta volte sette.

Giovedì sera alle 21 in oratorio ultima lezione di introduzione alla Bibbia, tenuta dal rev. Don Gianluigi Corti sul tema: la Bibbia, una piccola biblioteca per raccogliere la Parola di Dio.

A tutti una buona settimana.

Don Emilio

13 MARZO 2022

Domenica 13 marzo, II di Quaresima

Ore 08.00:   Gino Necchio

Ore 09.30:   Renato Rebuffi

Ore 11.00:   Adriana

Lunedì 14 marzo

Ore 16.30:   Beppe, Loredana e Giovanni

Martedì 15 marzo

Ore 16.15:   Pierangelo Garbelli

Mercoledì 16 marzo

Ore 16.30:   Anna e Dina Groff

Giovedì 17 marzo

Ore 16.30

Venerdì 18 marzo

Ore 16.30

Sabato 19 marzo

Ore 17.00:   Piero Milani, Anna e fam.

Domenica 20 marzo, III di Quaresima

Ore 08.00:   Per la comunità

Ore 09.30:   Mario ed Alessandra Sacchi

Ore 11.00:   Don Luigi Perotti

13 MARZO 2022

Cari fratelli,

le letture di oggi ci portano alla contemplazione delle grandi rivelazioni che Dio fa di sé stesso.

La rivelazione di Dio, anche se oscura e notturna, richiede però sempre un cuore attento ed aperto.

Abramo è colui che crede e questa è l’opera fondamentale che Dio gli accredita, cioè annota nel libro della vita.

La fede ci fa scoprire un Dio vicino, un Dio alleato, pronto ad impegnarsi per noi.

Dovremmo riscoprire il senso dell’alleanza e dell’amore di Dio, contro la facile tentazione della superficialità e della sterilità.

La rivelazione suprema di Dio è nel Figlio che, nella debolezza della sua umanità, apre in modo evidente il mistero della sua divinità nascosta.

La Quaresima ha al centro la trasfigurazione pasquale ed è perciò protesa verso la manifestazione del volto di Cristo.

Quel volto insanguinato e coronato di spine dovrebbe essere al centro del nostro sguardo e della nostra meditazione.

La rivelazione del mistero avviene ora nella vita di grazia e di fede, ma, ci ammonisce Paolo, sarà piena quando Cristo trasfigurerà il nostro corpo per conformarlo al suo corpo glorioso.

Dobbiamo perciò preparare ogni giorno il nostro corpo, cioè il nostro essere e la nostra vita ad essere simile al corpo di Cristo.

ln questi giorni cari fratelli avete dato una altissima prova di carità e di condivisione per la tragedia che ha colpito il popolo ucraino: sono arrivate offerte e beni al di là di ogni aspettativa, segno che la partecipazione alla sventura di quel popolo ha ferito veramente il cuore di tanti, anche in questi tempi in cui sembra prevalere un individualismo egoista ed indifferente.

È proprio questo lo spirito della Quaresima: il non chiudere gli occhi davanti al fratello bisognoso.

Non dimentichiamo le parole del cardinale Borromeo all’Innominato nei Promessi Sposi: “Dio perdona tante cose per un’opera di misericordia”.

A tutti una buona settimana.

Don Emilio

Diocesi di Pavia