Parrocchia di San Leonardo confessore (sec. XVI – [1989])
Parrocchia della diocesi di Pavia. Tra le fonti edite di carattere generale, è citata negli atti della visita apostolica di Angelo Peruzzi del 1576, quando risultava compresa nel vicariato di Pieve Porto Morone; in quello stesso anno si contavano tra i parrocchiani 600 anime da comunione (Bernorio 1971). Nel 1769 era sede di vicariato; il clero era composto da cinque sacerdoti (Elenchi clero diocesi di Pavia, 1730-1784); parroco e cappellano nel 1807 (Repertorio chiese diocesi di Pavia, 1807); due sacerdoti nel 1823 (Registro clero diocesi di Pavia, 1767-1823); parroco e coadiutore nel 1845 (Almanacco pavese 1845); parroco nel 1877 (Almanacco pavese 1877). Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di San Leonardo confessore possedeva fondi per 2 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 741 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1792 il reddito netto del beneficio parrocchiale di San Leonardo confessore assommava a lire 906.10 (Stato parrocchie diocesi di Pavia, 1792). Nel 1807 il numero dei parrocchiani era di 1141 unità (Repertorio chiese diocesi di Pavia, 1807); 1400 nel 1822 (Prospetto parrocchie diocesi di Pavia, 1822); 1452 nel 1877 (Almanacco pavese 1877). Nel 1807 la parrocchia era di libera collazione; così come nel 1877. Nel 1807 entro i confini della parrocchia di San Leonardo confessore esistevano l’oratorio di San Damiano, l’oratorio di Sant’Anna e l’oratorio della Beata Vergine Immacolata; nel 1877 erano segnalati due oratori. Secondo quanto si desume dagli atti della visita pastorale compiuta dal vescovo Agostino Riboldi nell’anno 1898, risultavano esistenti nella parrocchia di San Leonardo confessore la confraternita del Santissimo Sacramento, la pia unione delle Figlie di Maria, la compagnia di San Luigi Gonzaga, la pia unione della Sacra Famiglia (Visita Riboldi 1898). La parrocchia di San Leonardo confessore, rimasta sempre compresa nella diocesi pavese anche dopo gli smembramenti effettuati tra il 1799 e il 1819 (Terenzio 1860), è sempre stata inserita, tra XIX e XX secolo e fino al 1989, nel vicariato di Belgioioso. In base al decreto 25 ottobre 1989 del vescovo Giovanni Volta, con cui fu rivista la struttura territoriale della diocesi (decreto 25 ottobre 1989) (Vita diocesana 1989), è stata attribuita al vicariato II.