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Settimana dal 22 al 29 ottobre 2023 CAMMINARE INSIEME

Foglio settimanale della Parrocchia
S. Leonardo Confessore
Tel. 0382 587113
Cell. 335 83 99422

sanleonardoevalle@gmail.com
Settimana dal 22 al 29 ottobre 2023

Calendario Liturgico

Domenica 22(XXIX T.O.):  
ore 8.00: Teresa
ore 9.30 (alla Motta): Carlo Casella    
ore 11.00:Virginio e Rita

Lunedì 23:
ore 16.30: Novena dei defunti

Martedì 24:
ore 16.30: Novena dei defunti             
ore 20.45: Roberto Rossi, Adriana Montanari, Carlo Baruffi e Pieremilio Gennari

Mercoledì 25:
ore 16.30: fam. Borloni, Grassi, Manelli e Fiocchi

Giovedì 26:
ore 16.30: Novena dei defunti

Venerdì 27:
ore 16.30: Novena dei defunti
Ore 20.45: fam. Perotti Cerri

Sabato 28:
ore 17.00: Gino Franceschini e fam.

Domenica 29(XXX T.O.):  
ore 8.00: per la comunità               
ore 9.30 (alla Motta): fam. Grazioli, Moscheni e Vecchio                     
ore 11.00: Luigi Perotti e fam. defunti      

La messa serale in suffragio dei nostri defunti è sospesa data la scarsissima affluenza di fedeli. Rimane la celebrazione pomeridiana quotidiana e la messa vespertina nei soli giorni di martedì e venerdì prossimi perché richieste in precedenza e come tali non annullabili.

Messaggio

Cari fratelli,

il monito di Cristo a non mischiare fede e politica è molto concreto.

Da un lato egli esalta la scelta di pagare le tasse come dovere umano, civile e quindi morale. Sotto il simbolo del denaro si riconosce la legittimità e quindi l’autonomia di tutta la sfera civile e politica.

D’altro canto Gesù afferma con vigore l’autonomia della sfera religiosa e della più generale dignità umana che non può essere conculcata da nessun potere politico prevaricante.

La totale dedizione a Dio nel campo della coscienza non ammette concorrenti. Il Cesare divinizzato e l’interferenza del religioso nel politico sono, quindi, contro la proposta evangelica. La fedeltà della scelta religiosa è la miglior garanzia per una sana laicità della prassi politica.

La fede se vissuta intensamente è fermento della storia. Paolo ai Tessalonicesi parla dell’impegno nella fede, dell’operosità nella carità e della costanza nella speranza.

Dice un antico mistico:

“La fede ha tre dimensioni:
fede è parola con la bocca;
fede è verità col cuore;
fede è opera coi fatti”.

A tutti  una buona settimana. Don Emilio

Settimana dal 15 al 22 ottobre 2023 CAMMINARE INSIEME

Foglio settimanale della Parrocchia
S. Leonardo Confessore
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Settimana dal 15 al 22 ottobre 2023

Calendario Liturgico

Domenica 15(XXVIII T.O.):  
ore 8.00:  Antonio Boggiani e Anna Vitti 
ore 9.30 (alla Motta): fam. Pelle, Mantegazzi e Cordoni
ore 11.00:Marco e Luigi Sciorati; Annunciata Cislaghi

Lunedì 16:
ore 16.30: Beppe, Loredana e Giovanni

Martedì 17: ore 16.30             

Mercoledì 18:
ore 16.30: Lina e Rino
Ore 20.45: Novena dei defunti

Giovedì 19: ore 16.30
Ore 20.45: Novena dei defunti

Venerdì 20: ore 16.30
Ore 20.45: Novena dei defunti

Sabato 21:
ore 10.30: Battesimo gemelli Zaccaria
Ore 17.00: Antonio Bisoni

Domenica 22(XXIX T.O.):  
ore 8.00: Teresa
ore 9.30 (alla Motta): Carlo Casella    
ore 11.00:Virginio e Rita

Messaggio

Cari fratelli,

questa settimana inizia la novena di preghiere in suffragio di tutti i nostri defunti, quelli a noi noti e quelli il cui nome è noto solamente al Signore: tutti ugualmente raccomandiamo alla sua misericordia. Come di consueto ci ritroveremo con un doppio appuntamento, pomeridiano e serale, per dar modo a tutti di condividere la nostra preghiera ed il nostro suffragio, così cari alla nostra gente e costantemente caldeggiati dalla Chiesa.

Ci aiuta ad entrare in questo clima lo spirito delle letture odierne, a cominciare da Isaia, nel racconto del banchetto messianico della fine dei tempi, aperto ad un orizzonte universale per cui salvezza e giudizio diventano una tappa terminale di tutta la storia. A questo racconto si raccorda il passo del vangelo con il racconto del banchetto di nozze: non basta essere invitati alla comunione con Dio. Occorre piuttosto entrare nella pienezza dell’elezione, coltivando la coerenza tra fede e opere, tra parole e vita; a questo allude la simbologia della veste.

Il tema del rifiuto radicale, oltraggioso e violento è però il primo motivo della parabola odierna: è questo uno dei grandi misteri connessi alla libertà umana. Il fenomeno del rifiuto non deve però scoraggiarci, ma, al contrario, ci spinge a rivolgere continuamente l’appello come fa il re della parabola. Perché Dio risorge sempre nel cuore degli uomini. Infine Paolo, a conclusione della lettera ai Filippesi, ci dice come la dura vita del discepolo gli abbia insegnato la totale disponibilità al volere di Dio. Tutto egli può in colui che gli dà forza

A tutti  una buona settimana. 
Don Emilio

Settimana dal 8 al 15 ottobre 2023 CAMMINARE INSIEME

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Settimana dal 8 al 15 ottobre 2023

Calendario Liturgico

Domenica 8(XXVII T.O.):  
ore 8.00: Giuseppe Gui                 
ore 9.30 (alla Motta): fam. Corona
ore 11.00: Osvaldo Sozzani e fam. defunti

Lunedì 9: ore 16.30

Martedì 10: ore 16.30

Mercoledì 11: ore 16.30

Giovedì 12:
ore 16.30: Maria Bisoni e famigliari defunti

Venerdì 13: ore 16.30

Sabato 14:
ore 17.00: Cinzia, Luisa Tarantola e Carlo

Domenica 15(XXVIII T.O.):  
ore 8.00:  Antonio Boggiani e Anna Vitti 
ore 9.30 (alla Motta): fam. Pelle, Mantegazzi e Cordoni
ore 11.00:Marco e Luigi Sciorati; Annunciata Cislaghi

Messaggio

Cari fratelli,

Isaia, nel celeberrimo canto della vigna, limpidamente ci parla della delusione di Dio davanti alla durezza di cuore del suo popolo. Questa delusione è espressa con un gioco di parole apprezzabile solamente nel testo originale ebraico: l’ingiustizia è la risposta negativa che l’uomo oppone alla speranza ed alla fiducia che Dio ripone in lui.

La delusione aumenta nella parabola del vangelo, perché il rifiuto è totale ed arriva alla uccisione del Figlio. Ma la speranza di Dio non muore mai; infatti la vigna-regno è consegnata ad un nuovo popolo. Esiste sempre nella storia un piccolo gregge che non delude la speranza che Dio ripone nell’uomo.

La storia della salvezza contempla due momenti: c’è l’agricoltore che pianta e cura la vigna e c’è chi raccoglie la risposta della vigna con i suoi frutti. La grazia e le opere si intrecciano in un dialogo che conduce al Regno. Ed è per questo che la vigna improduttiva non ha senso e perciò per lei scatta il giudizio.

La storia dei vignaioli è proposta a noi perché non ci creiamo illusioni, rivendicando un diritto di proprietà sulla salvezza e sulla verità. Esse sono e restano dono che si effonde quanto più cresce il dialogo d’amore: “Io sono la vite e voi i tralci: chi rimane in me e io in lui porta molto frutto”. Paolo infine rivolge una serie di consigli, nella parte finale del suo scritto ai cristiani di Filippi. La preghiera genera serenità e gioia anche in mezzo alle angustie, perché porta con sé la pace, che supera ogni attesa e che fa impallidire la pace che il mondo si illude di offrire. Ma alla grazia deve corrispondere un impegno quotidiano e concreto che l’apostolo esemplifica con un breve elenco di virtù morali.

A tutti  una buona settimana. 
Don Emilio

Settimana dal 1 al 8 ottobre 2023 CAMMINARE INSIEME

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Settimana dal 1 al 8 ottobre 2023

Calendario Liturgico

Domenica 1 ottobre (Madonna del Rosario):  
ore 8.00: Marinella Canato            
ore 9.30 (alla Motta): Luigi Cotta Ramusino                     
ore 11.00: Angela, Angelino, Severino e Carlo

Lunedì 2:
ore 10.30: Ufficio per tutti i defunti della parrocchia
ore 20.45: Francesca e Luigi

Con martedì 3 torna l’orario invernale per la messa feriale alle 16.30.

Martedì 3: ore 16.30

Mercoledì 4: ore 16.30

Giovedì 5: ore 16.30

Venerdì 6:
ore 16.30: 50^ anniversario Maria Grazia e Giovanni

Sabato 7:
ore 10.30: Battesimo
ore 17.00: Agnese e Bruno

Domenica 8(XXVII T.O.):  
ore 8.00: Giuseppe Gui                 
ore 9.30 (alla Motta): fam. Corona
ore 11.00: Osvaldo Sozzani e fam. defunti

Messaggio

Cari fratelli,

la festa di oggi ci invita tutti a rivolgere un pensiero riconoscente e fiducioso a Maria. Quando la vita era più semplice era facile ricorrere alla protezione della Madonna.

Il suono delle campane al mattino, a mezzogiorno ed alla sera, i cui rintocchi erano appunto chiamati “Ave Maria”, invitavano le persone alla recita dell’Angelus.

A Maria si ricorreva nelle necessità, con modi semplici e filiali. Oggi tutto questo si è perso, perché si è perso il senso della vita, dono di Dio, come si è persa la percezione del fluire della vita verso una meta che presto o tardi tutti ci attende.

L’obbedienza nella donazione di sé è il modello che Paolo presenta ai filippesi, fissando i suoi occhi nel Cristo crocifisso. Ad essa si oppone la falsa ed ipocrita obbedienza del figlio apparentemente obbediente, ma in realtà ribelle. Essa supera però anche l’obbedienza più faticosa ma in reale del figlio apparentemente ribelle, ma alla fine generoso.

L’obbedienza significa umiltà, vicinanza agli altri, eliminazione della vanagloria, del proprio interesse, del gusto del potere. Il ministero cristiano in qualunque suo livello e forma è soprattutto servizio.

Il vangelo di oggi ci invita a spezzare i luoghi comuni nel giudicare gli uomini. La misura del valore autentico e nascosto di ogni persona è solo nelle mani di Dio che scruta ogni cuore. Quanti sepolcri imbiancati di apparente obbedienza nascondono la morte ed il vuoto!

Perciò raccogliamo l’invito di Cristo a non giudicare per non essere giudicati.

A tutti  una buona settimana. 
Don Emilio

Settimana dal 24 settembre al 1 ottobre 2023 CAMMINARE INSIEME

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Settimana dal 24 settembre al 1 ottobre 2023

Calendario Liturgico

Domenica 24(XXV T.O.):  
ore 8.00: per la comunità
ore 9.30 (alla Motta): Roberto Moscheni
ore 11.00: Stefano Ventura e fam.

Lunedì 25:
ore 8.30: fam. Fiorani

Martedì 26: ore 16.30

Mercoledì 27:
ore 8.30
ore 20.45: Rosario e benedizione eucaristica

Giovedì 28:
ore 8.30: Guglielmo e genitori
ore 20.45: Rosario e benedizione eucaristica

Venerdì 29:
ore 8.30
ore 20.45: Rosario e benedizione eucaristica

Sabato 30:
ore 10.00 confessioni
ore 17.00: Pancrazio Zanini e Teresa Panigada

Domenica 1 ottobre (Madonna del Rosario):  
ore 8.00: Marinella Canato            
ore 9.30 (alla Motta): Luigi Cotta Ramusino                     
ore 11.00: Angela, Angelino, Severino e Carlo

Messaggio

Cari fratelli,

ormai nell’imminenza della nostra sagra, vi invito al triduo serale nei giorni di mercoledì, giovedì e venerdì per entrare nello spirito della festa, centrata sulla devozione a Maria Santissima. A Lei, che i nostri padri vollero come celeste patrona, va tutto il nostro amore e la nostra riconoscenza per le tante grazie che non cessa di riversare su di noi.

La parabola che oggi ci viene proposta, quella del padrone della vigna, ci vuole insegnare lo stile di Gesù, che non differisce da quello del padrone della vigna: esso non si basa sul merito o sulla stretta giustizia, quanto piuttosto sull’amore gratuito e generoso che dona e fa credito, anche a chi non ha diritti da accampare.

Siamo quindi invitati ad una generosità libera, simile a quella di Cristo, che si offre a peccatori, a malati e ignoranti nella manifestazione di un amore puro e totale. Non ci si deve aspettare riconoscenza o facile adesione. La frase finale della parabola, sul ribaltamento dei posti nel Regno, riflette anche la vera gerarchia secondo il vangelo: gli ultimi, i piccoli, sono al centro della salvezza.

Il passo di Isaia, nella filigrana del testo evangelico, è un canto del mistero dell’amore di Dio. Il Signore, nella sua infinita trascendenza, agisce secondo piani che la nostra piccola logica contesta. Il fidarsi di Dio comporta anche il rischio e l’attesa, l’oscurità e la domanda. La meta della fede è l’abbandono in Dio nello spirito della formula che è quasi una sigla paolina: “Per me il vivere è Cristo e morire un guadagno”. Riscoprire questo anelito, questa immersione in Dio, costituisce la grande via della mistica e della maturità spirituale

A tutti  una buona settimana. 
Don Emilio

Settimana dal 17 al 24 settembre 2023 CAMMINARE INSIEME

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Settimana dal 17 al 24 settembre 2023

Calendario Liturgico

Domenica 17(XXIV T.O.):  
ore 8.00: Gino Necchio
ore 9.30 (alla Motta): Osvaldo Sozzani
ore 11.00: Alice Lunghi, Angelo Grossi e fam.

Lunedì 18:
ore 8.30: fam. Cucchi

Martedì 19:
ore 16.30: Marco e fam. Minghetti

Mercoledì 20: ore 8.30

Giovedì 21: ore 8.30

Venerdì 22: ore 8.30

Sabato 23:
ore 15.30 Battesimo
ore 17.00: Luisa e Mario

Domenica 24(XXV T.O.):  
ore 8.00: per la comunità
ore 9.30 (alla Motta): Osvaldo Sozzani
ore 11.00: Stefano Ventura e fam.

Messaggio

Cari fratelli,

le letture di oggi sono un invito al perdono gioioso, illimitato e generoso. Questa è la norma del comportamento di Dio e questa deve essere la norma del comportamento di ciascuno di noi.

La parabola e lo stesso dialogo con Pietro che la precede hanno lo scopo di segnalare il passaggio da una concezione quantitativa ad una concezione qualitativa del perdono, un perdono che superi le leggi della giustizia rigida, degli interessi e del rigore inflessibile. Non esistono limiti o casi quando si giudica con amore. Il nostro modello è da ricercarsi in Gesù che accoglie e riabilita gratuitamente i peccatori.

Tutte le letture di oggi sono quindi un appello a spezzare la logica della vendetta, della catena di odio, la prigione del rancore e dell’ira. Sono un appello a ritrovare amore e magnanimità ricordando la nostra comune appartenenza a Dio come sua immagine. In ogni istante della nostra vita, nella gioia e nel dolore, persino nel bene e nel male, l’uomo non può cancellare del tutto questa impronta di Dio in lui. La Parola creatrice è celata in ognuno di noi: sempre dovremmo celebrare lo splendore dell’uomo, anche quando egli calpesta la sua dignità, poiché Dio non cessa mai di sperare nella nostra conversione.

Con oggi concludiamo la lettura della lettera di Paolo ai Romani, capolavoro teologico dell’Apostolo. Il testo che oggi ci viene proposto è quasi la dichiarazione di fondo per comprendere l’affermazione iniziale sul perdono. Alla base della nostra esperienza d’amore e di vita c’è infatti il Cristo morto e risorto. La Pasqua di Cristo è la sorgente di tutta la esistenza cristiana, sia dei vivi che dei morti.

A tutti  una buona settimana. 
Don Emilio

Settimana dal 10 al 17 settembre 2023 CAMMINARE INSIEME

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Settimana dal 10 al 17 settembre 2023

Calendario Liturgico

Domenica 10(XXIII T.O.):  
ore 8.00: per la comunità
ore 9.30 (alla Motta): Mario, Maddalena e Livio
ore 11.00: Nicola, Lina, Filomena e Primina

Lunedì 11:
ore 8.30: Marinella Canato

Martedì 12: ore 16.30

Mercoledì 13: ore 8.30

Giovedì 14:
ore 8.30: Beppe, Loredana e Giovanni

Venerdì 15:
ore 8.30

Ore 20.30 S. Messa celebrata dal Vescovo alla Taccona

Sabato 16:
ore 17.00: Dante, genitori e fratelli

Domenica 17(XXIV T.O.):  
ore 8.00: Gino Necchio
ore 9.30 (alla Motta): Osvaldo Sozzani
ore 11.00: Alice Lunghi, Angelo Grossi e fam.

Messaggio

Cari fratelli,

come ogni anno celebreremo la memoria di Maria Madre dei dolori alla Taccona. Sarà con noi il Vescovo, per conferire maggior solennità alla festa.

Il tema della correzione fraterna è classico nella tradizione cristiana; ma sappiamo anche che il suo esercizio diventa un’arte e suppone umiltà reciproca, amore autentico, delicatezza e sensibilità interiore. Così come è presentata da Ezechiele e Matteo questo impegno è in pratica il dialogo pastorale all’interno della comunità fedele perché essa sia aiutata ad essere sempre più luminosa. L’azione di reciproca correzione non è solo personale, ma anche ecclesiale ed è sigillata dall’autorità stessa di Dio.

Il male è un seme sempre presente nell’uomo, anche credente. La Chiesa lo può sciogliere nel perdono sacramentale, ma altre volte deve registrare il dramma del rifiuto, della durezza e dell’insuccesso nell’azione di conversione.

Questo realismo cristiano non conduce certo la Chiesa al fariseismo: il suo stesso Signore ha scelto di essere amico di pubblicani e di peccatori. Tuttavia la rende attenta a non stemperare la sua carica di bene, di giustizia e di amore nel compromesso e nella superficialità. La stella polare che fa camminare la comunità cristiana sulla via retta è quella dell’amore autentico, come ammonisce Paolo nella sua brevissima riflessione sulla fedeltà al decalogo. Alla dimensione orizzontale il vangelo odierno associa anche quella verticale. La presenza di Dio si attua là dove c’è presenza di fraternità. Una comunità riconciliata ed orante è il luogo della definitiva presenza di Dio rivelatosi come salvatore e Signore in Gesù Cristo.

A tutti  una buona settimana. 
Don Emilio

Settimana dal 3 al 10 settembre 2023 CAMMINARE INSIEME

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S. Leonardo Confessore
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Settimana dal 3 al 10 settembre 2023

Calendario Liturgico

Orario Consueto per le messe da Settembre

Domenica 3(XXII T.O.):  
ore 8.00: per la comunità
ore 9.30 (alla Motta): fam. Lanterna e Medici
ore 11.00: Carla e Felice Furiosi

Lunedì 4: ore 8.30

Martedì 5:
ore 16.30: Roberto, Maria Perotti e fam. defunti

Mercoledì 6:
ore 8.30: Adele e Peppino Garbelli

Giovedì 7: ore 8.30

Venerdì 8 (Natività di Maria): ore 8.30

Sabato 9:
ore 17.00: Orsola. Giovanni e fam. defunti

Domenica 10(XXIII T.O.):  
ore 8.00: per la comunità
ore 9.30 (alla Motta): Mario, Maddalena e Livio
ore 11.00: Nicola, Lina, Filomena e Primina      

Messaggio

Cari fratelli,
stiamo per lasciarci alle spalle l’estate, con le belle e lunghe giornate alle quali ormai eravamo abituati. Terminate per quasi tutti le ferie ed i periodi di riposo, rientriamo ora nelle occupazioni consuete. Ed anche l’autunno, con i suoi colori ambrati, pare ci esorti a rientrare in noi stessi alla ricerca delle ragioni del nostro vivere.

Le letture di oggi ci dicono che la via del profeta è certamente una via della croce, che conosce oscurità, abbandoni, silenzi, sofferenze. La logica della sequela si traduce anche in quella del rinunciare e del perdere, della libertà nel giocare tutto per ottenere il tutto che è Cristo. Il messaggio della donazione e della rinuncia non è mai fine a se stesso: si alimenta nell’amore e si apre sulla Pasqua.

Accanto alla via della croce rifulge però anche la via della gloria. Geremia, giunto nell’abisso del suo Getsemani, sente la Parola di Dio come un fuoco che lo travolge e lo trasforma. L’offerta del corpo che Paolo propone diventa gradita a Dio. Cristo suggerisce un perdere per trovare e la finale del vangelo di oggi è uno sguardo luminoso alla Pasqua ed al giudizio liberatore. La solidarietà con il Cristo sofferente trascina in sé la solidarietà con il Cristo glorioso. Il dolore cristiano non è disperato. Pur nel silenzio di Dio, il cristianesimo è fedeltà al quotidiano, all’impegno del corpo, all’amarezza del presente. Ma il giogo è leggero e soave; il sacrificio è accetto e gradito a Dio; la sofferenza si trasforma in fuoco d’amore.

Dopo la confessione di Pietro su Gesù della scorsa settimana, abbiamo oggi la confessione di Gesù su Pietro. L’errore del discepolo è quello di pensare non secondo Dio, ma secondo gli uomini. La logica del possesso e dell’avere inevitabilmente si scontra con quella dell’amore e della donazione gratuita.

A tutti  una buona settimana. 
Don Emilio

Settimana dal 27 agosto al 3 settembre 2023 CAMMINARE INSIEME

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Settimana dal 27 agosto al 3 settembre 2023

Calendario Liturgico

Orario Consueto per le messe da Settembre

Domenica 27(XXI T.O.):  
ore 8.00: Teresa e Luigi
ore 10.00 ( a S. Leonardo): Giancarlo ed Odilia

Lunedì 28:
ore 8.30: fam. Faiardi

Martedì 29:
ore 16.30: Ester Perotti e fam. defunti

Mercoledì 30:
ore 8.30: Angela e Renato

Giovedì 31: ore 8.30

Venerdì 1/9: ore 8.30

Sabato 2: ore 17.00: per la comunità

Domenica 3(XXII T.O.):  
ore 8.00: per la comunità
ore 9.30 (alla Motta): fam. Lanterna e Medici
ore 11.00: Carla e Felice Furiosi

Messaggio

Cari fratelli,
torna con settembre l’orario consueto delle messe domenicali: ore 8.00 e 11.00 in parrocchia e 9.30 a S. Damiano. Dopo la pausa estiva è auspicabile una ripresa della frequenza alla messa. Non si insisterà mai abbastanza sull’importanza del precetto festivo, quale atto di amore verso nostro Signore e di crescita spirituale.

Il testo evangelico odierno è una specie di istituzione-dichiarazione  e di catechesi sul ruolo ecclesiale di Pietro. Come tale, al di là delle interpretazioni differenti che ne diamo noi cattolici da un lato e gli ortodossi dall’altro, diventa un testo prezioso per comprendere il progetto ecclesiale dei vangeli, soprattutto di Matteo: per questo siamo chiamati ad una verifica della fedeltà nostra al progetto ecclesiale voluto da Cristo.

La Chiesa è il segno storico del Regno; ne è l’espressione visibile, anche se i confini del Regno passano attraverso linee per noi invisibili. Dobbiamo oggi contemplare ed amare questa architettura dello Spirito costruita da Cristo partendo dalla successione apostolica dei vescovi, passando attraverso il sacerdozio ministeriale e quello comune, celebrando lo splendore dei carismi e l’armonia dell’unità nel fondamento comune, vivendo la gioiosa possibilità del perdono e dell’incontro eucaristico.

Certo, come il Cristo salva e giudica, anche la Chiesa in suo nome lega e scioglie, denunciando il male e l’ingiustizia; ma il suo compito primario è quello di annunziare con il suo Signore che il tempo è compiuto, il Regno di Dio è vicino.

 La Chiesa ha come punto di riferimento ultimo Cristo, il Figlio di Dio, professato oggi da Pietro e, con lui, da tutta la Chiesa. In questo suo compito ella diventa la nuova Gerusalemme, quella dell’Apocalisse, verso la quale si indirizzano tutte le genti nel mistero uni-versale di salvezza.

A tutti  una buona settimana. 
Don Emilio

Settimana dal 20 al 27 agosto 2023 CAMMINARE INSIEME

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Settimana dal 20 al 27 agosto 2023

Calendario Liturgico

Orario Estivo per le messe

Domenica 20(XX T.O.):  
ore 8.00: per la comunità
ore 10.00 ( a S. Leonardo): Floriano

Lunedì 21: ore 8.30

Martedì 22: ore 16.30

Mercoledì 23: ore 8.30

Giovedì 24: ore 8.30

Venerdì 25: ore 8.30

Sabato 26:
ore 17.00: Rosa Pedrazzini e Pierino Pasi

Domenica 27(XXI T.O.):  
ore 8.00: Teresa e Luigi
ore 10.00 ( a S. Leonardo): Giancarlo ed Odilia

Messaggio

Cari fratelli,
la liturgia di oggi ci invita ad alcune forme precise di dialogo che potremmo così elencare: il rapporto con gli ebrei, ai quali sono destinati i doni e la chiamata di Dio, secondo la felice espressione di Paolo della seconda lettura; poi l’attività missionaria; l’attenzione ai malati, non perché ci importunano, come dicono gli apostoli nel vangelo di oggi, ma perché in loro spesso c’è una fede grande.

Il tema del dialogo è certamente una sfida da raccogliere. Il messaggio cristiano è amore e rispetto per ogni uomo: esso è destinato ad ogni uomo. È anche apertura a tutti i valori dell’umanità. In questa linea si deve collocare anche l’impegno ecumenico.

Il dialogo, esperienza fondamentale della comunità cristiana, deve essere condotto con intelligenza, amore e gradualità, evitando lo scoglio del sincretismo quasi indifferente e del rigorismo integralista.

Il dialogo suppone quindi pazienza ed attesa, sia da parte di noi cristiani, condividendo i tempi di Dio e le sue vie, mai semplicistiche od irrispettose della libertà umana, sia da parte dei destinatari che devono imparare ad ascoltare ed a vagliare con l’ansia della ricerca. È proprio la ricerca amorosa e sincera, segno di umiltà e di apertura interiore, che permette l’incontro, almeno come compagni di viaggio anche se non come compagni di abitazione.

A tutti  una buona settimana. 
Don Emilio