Archivi categoria: Messaggio Settimanale

CAMMINARE INSIEME dal 1 all’8 settembre 2024

Foglio settimanale della Parrocchia
S. Leonardo Confessore
Tel. 0382 587113
Cell. 335 83 99422

sanleonardoevalle@gmail.com

Calendario Liturgico

Domenica 1/9(XXII T.O.):
ore 8.00: per la comunità
ore 9.30 (alla Motta): Stefano Ventura
ore 11.00: Ester Perotti e famigliari defunti

Lunedì 2:
ore 16.30

Martedì 3:
ore 16.30

Mercoledì 4:
ore 8.30

Giovedì 5:
ore 8.30: Adelia e Peppino Garbelli

Venerdì 6:
ore 8.30

Sabato 7:
ore 17.00: Dante, genitori e fratelli

Domenica 8(XXIII T.O.):
ore 8.00: per la comunità
ore 9.30 (alla Motta): Mario, Maddalena e Livio
ore 11.00: 40esimo anniversario di matrimonio Donatella e Gabriele

Messaggio

Cari fratelli,

le letture di oggi ci richiamano alla purezza del cuore, alla rettitudine al di là di ogni ipocrisia ed ostentazione. Il fariseismo, il sacralismo, la religiosità come alibi rispetto ad un impegno di onestà e di giustizia sono tentazioni costanti contro cui si deve levare forte la voce profetica della Chiesa. Tutta le celebrazione odierna si muove in questa linea, che è specifica, tra l’altro, della religione biblica, per sua natura storica ed incarnata. La tentazione del legalismo rende irrespirabile la vita di fede e fa della Chiesa un ghetto, privandola della sua forza di lievito e di luce, proprio come era accaduto alla legge mosaica, resa dai sapienti una gabbia disumana.

La Chiesa deve vivere in costante aggiornamento e creatività, fedele all’appello che Dio le lancia attraverso i segni dei tempi. La fedeltà non è sclerosi ma dinamismo; l’amore per la sana dottrina è vivace e provocatorio di nuove energie; la speranza è tensione messianica e non inerzia senza ricerca ed ansia. Il tradizionalismo ed il sacramentalismo abitudinario sono una cappa di piombo; la vera tradizione ed il sacramento sono invece veicoli di espressione di una coscienza sensibile e fresca.

L’incarnazione esige come parte integrante della religione l’azione per la giustizia: “soccorrere gli orfani e le vedove, mettere in pratica le norme, onorare non solo con le labbra”, curare il cuore dell’uomo. Se è vero che il cristianesimo ha una carica di salvezza che giunge là dove le liberazioni politiche non giungono, è altrettanto vero che esso si pone come redenzione dell’uomo reale e non angelico; in quanto tale ha una sua carica sociale e secolare. La rivendicazione della fedeltà a Dio ed allo Spirito non è alternativa alla rivendicazione della fedeltà alla terra ed alla storia e da ciò scaturiscono sia lo sforzo alla evangelizzazione, sia l’impegno alla promozione umana, come ben sanno i missionari sparsi per il mondo.

A tutti una buona settimana.

Don Emilio

CAMMINARE INSIEME dal 25 agosto al 1 settembre 2024

Foglio settimanale della Parrocchia
S. Leonardo Confessore
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Calendario Liturgico

Domenica 25(XXI T.O.):  
ore 8.00
ore 10.00: Giancarlo ed Odilia

Lunedì 26: ore 16.30

Martedì 27: ore 16.30

Mercoledì 28: ore 8.30

Giovedì 29: ore 8.30

Venerdì 30: ore 8.30: Angela e Renato

Sabato 31: ore 11.00: Matrimonio Casali – Ferrari

Ore 17.00: Mario e Luisa

Domenica 1/9(XXII T.O.):
ore 8.00: per la comunità
ore 9.30 (alla Motta): Stefano Ventura
ore 11.00

Messaggio

Cari fratelli,

il Signore oggi, attraverso le letture proposte, ci chiede di operare una scelta, quella decisione cioè che definisce la storia autentica di ogni persona. Una scelta spesso drammatica, lacerante, vissuta ripetutamente. La decisione per lo scandalo dell’umiltà contro l’illusione dell’orgoglio e del potere; la decisione per il Dio vivente ed esigente contro gli idoli morti ma comodi e seducenti; la decisione per l’amore totale contro l’egoismo nella vita ecclesiale e matrimoniale.

La libertà è il cuore della fede e della morale. Abbiamo più volte detto che il servire secondo la Bibbia significa adesione personale e spontanea. Il “volete andarvene anche voi?” di Gesù è illuminante. Non si costruisce mai una vera fede se non sulla piena educazione alla libertà. Una libertà non solo da qualcosa o da qualcuno, cioè da condizioni esteriori ed interiori, aspetto questo negativo anche se fondamentale della libertà; ma anche libertà per qualcosa e per qualcuno, nella donazione positiva a Dio ed ai fratelli.

La libertà di Gesù deve essere contagiosa anche per il cristiano; deve attraversare le persone, deve percorrere le istituzioni ed essere l’anima della Chiesa.

La libertà è il rischio. Può anche sfociare nel tradimento, come per Giuda; come per i discepoli che si tirano indietro; come per l’Israele peccatore e mormoratore. La misura dell’autentica libertà è poi nell’amore (Ef 5).

“Responsabilità e libertà sono concetti che si corrispondono reciprocamente. La responsabilità presuppone la libertà e questa non può consistere se non nella responsabilità. La responsabilità è la libertà data agli uomini unicamente dall’obbligo che li vincola a Dio ed al prossimo” (D. Bonhoeffer, Etica).

Prendete nota degli orari delle messe festive per i mesi di luglio ed agosto.

A tutti una buona settimana.

Don Emilio

CAMMINARE INSIEME dal 18 al 25 agosto 2024

Foglio settimanale della Parrocchia
S. Leonardo Confessore
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Calendario Liturgico

Domenica 18(XX T.O.):  
ore 8.00: per la comunità
ore 10.00: Floriano

Lunedì 19:  
ore 16.30

Martedì 20:  
ore 16.30

Mercoledì 21:  
ore 8.30

Giovedì 22:  
ore 8.30

Venerdì 23:  
ore 8.30

Sabato 24:  
ore 17.00: per la comunità

Domenica 25(XXI T.O.):  
ore 8.00
ore 10.00: Giancarlo ed Odilia

Messaggio

Cari fratelli,

Il pranzo in tutte le culture è un simbolo di unità e di comunione. Così noi siamo invitati alla comunione con la sapienza divina e con Cristo attraverso l’Eucaristia. Non è una comunione automatica, come spesso avviene purtroppo nelle nostre celebrazioni eucaristiche distratte, abitudinarie. Dev’essere invece una comunione che sia dialogo e reciprocità.

Il Vangelo di oggi è la sezione più eucaristica del discorso di Gesù a Cafarnao. Il senso che ne possiamo dedurre ci dice che l’Eucarestia è il sacramento della fede, sacrificio pasquale, presenza di Cristo, radice e culmine della Chiesa e della sua vita, segno della sua unità e vincolo della carità, pegno della speranza e della gloria futura.

La comunione eucaristica ci trasforma, ci rende inno di lode, corpo di Cristo e sua parola vivente. È necessario dunque un esame di coscienza per verificare la reale incidenza della Eucarestia nella nostra vita e nell’esistenza della Chiesa, proprio perché l’Eucarestia e la Parola accolte nella liturgia domenicale ritornino ad essere alimento e anima della ferialità settimanale. Altrimenti sarebbe profondamente vera l’obiezione del filosofo ateo Nietzsche: “Se la buona novella della vostra Bibbia fosse anche scritta sul vostro volto, voi non avreste bisogno di insistere così ostinatamente perché si creda nell’autorità di questo libro; le vostre opere, le vostre azioni dovrebbero rendere quasi superflua la Bibbia perché voi stessi dovreste continuamente costituire la Bibbia nuova”.

Prendete nota degli orari delle messe festive per i mesi di luglio ed agosto.

A tutti una buona settimana.

Don Emilio

CAMMINARE INSIEME dal 11 al 18 agosto 2024

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S. Leonardo Confessore
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Calendario Liturgico

Domenica 11(XIX T.O.):  
ore 8.00: Teresa Perversi
ore 10.00: Luigi e Stefano

Lunedì 12:  
ore 16.30:

Martedì 13:  
ore 16.30

Mercoledì 14:  
ore 17.00: defunti famiglia Carena

Giovedì 15(l’Assunta):     
ore 8.00: Beppe, Loredana e Giovanni
ore 10.00: Francesco e Carolina

Venerdì 16:  
ore 8.30

Sabato 17:  
ore 17.00: Ezio, Franco e Carla

Domenica 18(XX T.O.):  
ore 8.00: per la comunità
ore 10.00: Floriano

Messaggio

Cari fratelli,

nella prima lettura di oggi ci troviamo davanti ad una drammatica crisi di fede in Elia. Ma anche nel Vangelo siamo davanti alla crisi dei Giudei, che, come i loro padri del deserto, mormoravano contro Gesù. Queste crisi rattristano lo Spirito Santo (II° lettura). La crisi nasce soprattutto dall’insuccesso per Elia, dall’ira per gli efesini e dalla sconcertante umanità di Gesù, figlio di Giuseppe. Per superare la crisi occorre aprirsi alla lezione interiore del Padre. La fede resta prima di tutto un dono, un’attrazione interiore, un ascolto della voce intima del Padre e rimane un’opera di Dio.

L’apertura a Dio introduce l’uomo nella vita, tema dominante nella narrazione di Elia (egli rinasce come uomo e profeta) e nel passo evangelico. Nella terza ed ultima Pasqua del suo ministero Gesù offrirà attraverso l’Eucarestia la vita eterna, anticipazione del banchetto messianico, quando Egli verrà nella gloria. Ora, in questa seconda Pasqua, citata dal nostro brano, Gesù annunzia questa offerta di vita, di speranza e di amore. Questa vita deve penetrare in noi, specialmente nei momenti bui della nostra esistenza.

Giovedì infine ci fermeremo per contemplare la Vergine Maria Assunta in cielo nella sua totalità, anima e corpo. La liturgia vive uno dei suoi momenti più solenni, poiché sono previste due messe, una vespertina della sera vigilare ed una del giorno.

Ciò che la Chiesa da secoli ha celebrato in questa solennità è il compimento del mistero pasquale nella fedele per eccellenza, Maria, beata perché ha creduto all’adempimento della parola del Signore. Pio XII ha sancito poi in maniera solenne questo dogma nel 1950, in uno di quei rarissimi momenti in cui il papa, consultato tutto l’episcopato mondiale ed assistito direttamente dallo Spirito Santo, pronuncia ex cathedra una verità alla quale tutti coloro che si riconoscono nella Chiesa Cattolica sono tenuti a credere e la cui infallibilità è garantita dal Concilio Ecumenico Vaticano I.

Prendete nota degli orari delle messe festive per i mesi di luglio ed agosto.

A tutti una buona settimana.

Don Emilio

CAMMINARE INSIEME dal 4 al 11 agosto 2024 agosto 2024

Foglio settimanale della Parrocchia
S. Leonardo Confessore
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Calendario Liturgico

Domenica 4(XVIII T.O.):  
ore 8.00
ore 10.00: Luigi Scoccati

Lunedì 5:  
ore 16.30:

Martedì 6:  
ore 16.30

Mercoledì 7:  
ore 8.30

Giovedì 8:  
ore 8.30

Venerdì 9:  
ore 8.30

Sabato 10:  
ore 17.00: Lina, genitori e fratelli

Domenica 11(XIX T.O.):  
ore 8.00: Teresa Perversi
ore 10.00: Luigi e Stefano

Messaggio

Cari fratelli,

le letture di oggi vogliono essere una grande catechesi centrata sull’Eucarestia. Una manna che è cibo e una manna che è segno dell’amore di Dio; un pane che sfama il corpo ed un pane che sazia definitivamente; una bevanda che disseta ed un’acqua che fa sì che chi crede non abbia più sete; un uomo vecchio che si corrompe ed un uomo nuovo creato nella giustizia e nella santità. Questa duplice realtà di natura e di grazia sono la sostanza della storia della salvezza. L’invito che ci rivolge oggi la Parola di Dio è quello di lasciarci irradiare e conquistare dalla manna dell’amore, dal pane della vita, dall’acqua che disseta per sempre e dall’uomo nuovo.

Il pane della vita promesso da Cristo è Cristo stesso, Parola ed Eucarestia. “Nella frazione del pane eucaristico, partecipando noi realmente del corpo del Signore, siamo elevati alla comunione con Lui e tra noi, poiché c’è un solo pane, un solo corpo siamo noi, quantunque molti, partecipando noi tutti di uno stesso pane” (Lumen gentium, 7). In questa liturgia anche noi dovremmo chiederci, come gli ebrei, Man-hu, “che cos’è”, rivolta naturalmente al mistero eucaristico.

Gesù dice alle folle che le loro attese sono compiute. Essi hanno citato la manna data a Mosè, ma questo è adombramento e figura del vero pane del cielo, che è l’insegnamento di Gesù. C’è un pane per Giovanni, che è la Parola di Cristo da accogliere con l’Eucaristia nella fede. Di conseguenza ci dobbiamo chiedere in che misura viviamo la messa domenicale nelle sue due dimensioni, entrambe indispensabili, di presenza di Cristo nella Parola, nelle letture proclamate, e di presenza nella cena, nella liturgia eucaristica. Solamente così, vivendo questi due aspetti del mistero, ci spoglieremo dell’uomo vecchio, del quale parla Paolo, e ci rivestiremo dell’uomo nuovo totalmente rigenerato da Cristo.

Prendete nota degli orari delle messe festive per i mesi di luglio ed agosto.

A tutti una buona settimana.

Don Emilio

CAMMINARE INSIEME dal 28 luglio al 4 agosto 2024

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Calendario Liturgico

Domenica 28(XVII T.O.):  
ore 8.00
ore 10.00: Rita e defunti fam. Abbà e Pietra

Lunedì 29:  
ore 16.30: Battista, Maria, Mario e genitori

Martedì 30:  
ore 16.30

Mercoledì 31:  
ore 8.30

Giovedì 1/8:  
ore 8.30

Venerdì 2:  
ore 8.30

Sabato 3:  
ore 17.00: per la comunità

Domenica 4(XVIII T.O.):  
ore 8.00
ore 10.00: Luigi Scoccati

Messaggio

Cari fratelli,

la prima e la terza lettura di oggi hanno per tema la moltiplicazione dei pani. Tutto questo ci porta a meditare sulla fame fisica dell’uomo. Dio si preoccupa di questa fame. Nel Salmo responsoriale leggiamo: “apri la tua mano, Signore, e sazia ogni vivente”. Il profeta Eliseo si preoccupa della fame del popolo. Cristo sfama la moltitudine. Il cristiano dunque non può restare indifferente al grido fisico dei poveri, come spesso ricorda papa Francesco.

Ma la fame dell’uomo è anche interiore. Il tema della sazietà è tipicamente messianico ed è ribadito sia dal miracolo di Eliseo, sia dal miracolo narrato da Giovanni. La narrazione della moltiplicazione dei pani di Giovanni è costruita sulla filigrana della cena eucaristica. “Non di solo pane vive l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio” dice il libro del Deuteronomio (e che Gesù citerà per respingere le tentazioni di Satana). In Giovanni Gesù aggiungerà: “Venite a me voi tutti, affaticati e stanchi, e io vi darò riposo”. Impegno sociale ed impegno spirituale dunque non devono mai essere scissi, pena l’alienazione o la semplificazione della religione. Un’unità nella fede senza un’unità nell’amore è puramente illusorio. Cristo non è l’imperatore o il condottiero che la folla sogna, ma non è neppure un mistico separato dal mondo.

La fame dell’uomo è fatta anche di pace ed unità. Alla sazietà descritta nella prima lettura e nel Vangelo, possiamo accostare anche lo splendido inno all’unità del Corpo di Cristo che Paolo intesse nella lettera agli Efesini. A conclusione di questa riflessione sulla sazietà fisica e spirituale che Cristo offre al mondo possiamo porre il monito suggestivo che compose quasi cento anni fa il pastore protestante Bonhoeffer, impiccato per ordine esplicito di Hitler: “Noi cristiani non potremo mai pronunziare le parole ultime della fede se prima non avremo pronunziato le parole penultime della giustizia, del progresso e della civiltà”.

Prendete nota degli orari delle messe festive per i mesi di luglio ed agosto.

A tutti una buona settimana.

Don Emilio

CAMMINARE INSIEME dal 21 al 28 luglio 2024

Foglio settimanale della Parrocchia
S. Leonardo Confessore
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Calendario Liturgico

Domenica 21(XV T.O.):  
ore 8.00: Anna Vitti ed Antonio Boggiani
ore 10.00: Luigi Penna

Lunedì 22:  
ore 16.30

Mercoledì 24:  
ore 8.30

Giovedì 25:  
ore 8.30

Venerdì 26:  
ore 8.30

Sabato 27:  
ore 17.00: per la comunità

Domenica 28(XVII T.O.):  
ore 8.00
ore 10.00: Rita e defunti fam. Abbà e Pietra

Messaggio

Cari fratelli,
Geremia ci parla oggi del pastore giusto, che esercita il diritto e la giustizia. Il motivo della giustizia, come salvezza integrale, spirituale, sociale e fisica dell’uomo è una costante nella predicazione e nelle aspettative messianiche. Cristo offre al popolo affamato e sbandato pane e riposo, ma anche parola e consolazione (“si commosse perché erano come pecore senza pastore”). L’impegno cristiano è spirituale e sociale; è servizio per l’uomo intero.

L’opera del pastore crea un popolo unito. Il dono dell’unità, esaltato da Paolo, fa balenare l’uguaglianza profonda che intercorre tra tutti gli uomini nell’interno dello stesso popolo di Dio. La riconciliazione per mezzo della croce in un solo corpo è fondamentale per il cristianesimo, che nel mondo dovrebbe essere segno di pace, di unità e di amore. Annunciare la pace ai vicini ed ai lontani, questo dovrebbe essere il motto della Chiesa.

Le pecore sono radunate da Dio nei pascoli ubertosi e fecondi. I popoli sono radunati nel Tempio del Corpo di Cristo senza divisioni. Gli Apostoli sono radunati in un posto solitario per riposare, per recuperare le forze dopo la fatica della missione. È necessario ritrovare spesso la pace della preghiera e della meditazione nel pascolo-tempio-deserto preparatoci da Cristo, pastore delle nostre anime, ma anche nostro compagno di viaggio e di riposo.

Con oggi cesso dalle mie funzioni di parroco, avendo il Vescovo accettato le mie dimissioni per raggiunti limiti di età.

Rimango come collaboratore pastorale del nuovo parroco don Rosario, al quale auguro ogni bene nella sua nuova veste di parroco di S. Leonardo e di Linarolo.

Si conclude così questa mia pur breve esperienza senile.
Guardando a ritroso al mio ministero tra di voi penso di aver bene operato, senza alcun tornaconto personale o preconcetto di qualsivoglia natura.
Siamo strumenti umili nelle mani di Dio: a Lui e solo a Lui ogni lode e gloria.

Prendete nota degli orari delle messe festive per i mesi di luglio ed agosto.

A tutti una buona settimana.

Don Emilio

CAMMINARE INSIEME dal 7 al 14 luglio 2024

Foglio settimanale della Parrocchia
S. Leonardo Confessore
Tel. 0382 587113
Cell. 335 83 99422

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Calendario Liturgico

Domenica 14(XV T.O.):  
ore 8.00: Beppe, Loredana e Giovanni
ore 10.00: Marco Zavoli – Giuseppe ed Isabella

Lunedì 15:  
ore 16.30

Martedì 16:  
ore 16.30

Mercoledì 17:  
ore 8.30

Giovedì 18:  
ore 8.30

Venerdì 19:  
ore 8.30

Sabato 20:  
ore 17.00: d, Giuseppe e d, Piero

Domenica 21(XV T.O.):  
ore 8.00: Anna Vitti ed Antonio Boggiani
ore 10.00: Luigi Penna

Messaggio

Cari fratelli,
il tema delle letture di oggi è la missione, cui tutti i membri del popolo santo di Dio sono chiamati, senza alcuna eccezione.

Il discepolo è missionario di Cristo, libero, non condizionato da schemi o da interessi, da giochi politici o sociali, ma legato unicamente alla fedeltà alla Parola.

La sua donazione è totale; il suo disinteresse è indispensabile, per non essere funzionari o burocrati del sacro (né pane, né bisaccia, né denaro).

La missione conosce anche il rifiuto, pure da parte di uomini apparentemente religiosi, come il sacerdote Amasìa per Amos. “Se in qualche luogo non vi riceveranno, andatevene”.

L’apostolo annuncia un solo messaggio: il mistero della ricapitolazione in Cristo di tutto l’essere. Come Amos annuncia solamente la parola di giustizia di Dio, così i discepoli proclamano solamente la conversione e la salvezza. Paolo celebra l’elezione, la predestinazione, la rivelazione, l’eredità, la redenzione, il dono dello Spirito. In una parola Cristo e la salvezza.

Se i genitori, come dice il Vaticano II, sono i primi araldi della fede per i loro figli, tutti i credenti sono profeti e missionari. “La Chiesa peregrinante è per sua natura missionaria” (Apostolicam Actuositatem, n.2) e “ad ogni discepolo di Cristo incombe il dovere di diffondere, per quanto gli è possibile, la fede (Lumen Gentium, n.2). Paolo nella prima lettera ai Corinti esclamerà: “Guai a me se non annunciassi il Vangelo”.

Prendete nota degli orari delle messe festive per i mesi di luglio ed agosto.

A tutti una buona settimana.

Don Emilio

CAMMINARE INSIEME dal 7 al 14 luglio 2024

Foglio settimanale della Parrocchia
S. Leonardo Confessore
Tel. 0382 587113
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Calendario Liturgico

Domenica 7(XIV T.O.):  
ore 8.00: Maria, Leonardo, Agostino, Giovanna e Teresa
ore 10.00: fam. Garlaschelli e Rossignoli

Lunedì 8:  
ore 16.30

Martedì 9:  
ore 16.30

Mercoledì 10:  
ore 8.30

Giovedì 11:  
ore 8.30

Venerdì 12:  
ore 8.30

Sabato 13:  
ore 17.00: Antonio Perotti e famigliari defunnti

Domenica 14(XV T.O.):  
ore 8.00: Beppe, Loredana e Giovanni
ore 10.00: Marco Zavoli

Messaggio

Cari fratelli,

potremmo definire la liturgia della Parola di oggi con un titolo emblematico: lo scandalo del profeta. Il messaggio profetico è imbarazzante, eccentrico rispetto alla normalità, pietra d’inciampo come il Signore stesso.

L’esperienza del rifiuto della Parola è una delle costanti della missione di Ezechiele, di Paolo e di Cristo stesso. L’incredulità, l’indifferenza di fronte alla provocazione della Parola, la reazione dura ed ostile appartengono alla dinamica della libertà umana. Tuttavia non possiamo sottrarci a continuare a seminare la Parola. Scrive papa Benedetto: “Nessuno è in grado di porgere agli altri Dio ed il suo Regno, nemmeno il credente a se stesso. Ma per quanto da ciò possa sentirsi giustificata anche l’incredulità, ad essa resta sempre appiccicata addosso l’inquietudine del “forse però è vero”. Tanto il credente quanto l’incredulo, ognuno a suo modo, condividono dubbio e fede”.

La crisi, il dubbio, l’essere debole, il disprezzo in patria, non devono scoraggiare perché sono il terreno sul quale Dio può celebrare anche il suo misterioso svelarsi: “La mia potenza si manifesta pienamente nella debolezza” (2Cor 12,9).

L’indifferenza alla Parola colpisce tutti, non solo gli increduli, ed è una grande malattia che rende opaca la vita spirituale, grigia l’azione, inerte il cuore. Il benessere diffuso, come insegna uno splendido passo del Deuteronomio (c. 8), è l’occasione che genera il dimenticare, proprio della sazietà ottusa e questo è un rischio che tutti possono correre. Il card. Biffi ebbe a dire della sua città: “Bologna, sazia e disperata”. La Parola del profeta è allora provocazione, è segno di contraddizione, inquietudine, ansia, tutto così mirabilmente descritto dal Manzoni, in quella notte terribile dell’Innominato, messo in crisi dalla parola del card. Federigo Borromeo. Ed ecco quindi che la Parola perfetta di Gesù è ugualmente urgenza e provocazione, stoltezza per i pagani e scandalo per i Giudei.

Prendete nota degli orari delle messe festive per i mesi di luglio ed agosto.

A tutti una buona settimana.

Don Emilio

CAMMINARE INSIEME dal 23 giugno al 7 luglio 2024

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S. Leonardo Confessore
Tel. 0382 587113
Cell. 335 83 99422

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Calendario Liturgico

Domenica 30(XIII T.O.):  
ore 8.00
ore 9.30 (alla Motta): Giovanni
ore 11.00: Giuseppina Marenghi

Lunedì 1/7:  
ore 16.30

Martedì 2:  
ore 16.30

Mercoledì 3:  
ore 8.30: Pier Emilio

Giovedì 4:  
ore 8.30

Venerdì 5:  
ore 8.30

Sabato 6:  
ore 17.00: Pietro e Teresa Santagostino

Domenica 7(XIV T.O.):  
ore 8.00: Maria, Leonardo, Agostino, Giovanna e Teresa
ore 10.00: fam. Garlaschelli e Rossignoli

Messaggio

Cari fratelli,

oggi ci viene presentato il volto di Dio secondo una sfaccettatura che tante volte trascuriamo: Dio amante della vita, Dio dei vivi e non dei morti, Dio risurrezione e vita. Il Dio che tesse con amore la creatura nel grembo della madre (Sal 139), che impedisce che si tocchi il sangue, simbolo della vita di ogni vivente (Gen 9), non può che essere fonte della vita. All’uomo giusto attribuisce la possibilità di una vita immortale in comu-nione con lui. Questi motivi sono appunto al centro della liturgia odierna e devono essere anche al centro dell’impegno del credente nei confronti della vita sia quando essa appare, sia quando essa si sviluppa nel suo percorso terreno, sia nel suo spegnersi fisico, sia nel suo aprirsi in Dio, perché la vita è pur sempre affidata alle mani di Dio.

La morte fisica, quella che S. Francesco chiama sorella morte corporale, è una componente fondamentale del nostro essere creaturale. Essa però ha due sbocchi: può essere segno di maledizione, come tragico approdo verso l’assenza definitiva di Dio per il peccatore, o segno pasquale dell’incontro con Dio. Dio ha creato l’uomo per l’immortalità. “Fanciulla, alzati!” grida Gesù davanti a quella bara. Mentre Paolo dirà: “Desidero essere sciolto da questo corpo per incontrarmi con Cristo”. Cristo, raggiungendo nella morte la nostra povertà estrema di creature mortali, ha reso noi ricchi della sua vita eterna e divina. Per questo l’incubo della morte, pur reale, perché segno del nostro limite di creature, è ora meno tragico, anzi si apre alla speranza che la fiamma di immortalità accesa in noi dal Signore non abbia a spegnersi. “Laudato si’ mi’ Signore, per sora nostra morte corporale” canta S. Francesco nel famoso Cantico delle creature.

In concomitanza delle solennità dei Santi Pietro e Paolo oggi è anche la giornata della solidarietà con la carità del Papa. Pertanto le offerte raccolte oggi andranno a questo scopo.

Prendete nota degli orari delle messe festive per i mesi di luglio ed agosto.

A tutti una buona settimana.

Don Emilio