Archivi categoria: Messaggio Settimanale

4 Settembre 2022 – CAMMINARE INSIEME

Calendario Liturgico

Calendario Liturgico

  • Domenica 4(XXXIII T.O.):  
    • ore 8.00: Carmela                     
    • ore 9.30 (alla Motta): fam. Lanterna e Medici                    
    • ore 11.00:Carla e Felice Furiosi
  • Lunedì 5:
    ore 8.30: intenzione Carlo ed Anna
  • Martedì 6:
    ore 8.30            
  • Mercoledì 7:
    ore 8.30
  • Giovedì 8:
    ore 8.30: Natività di Maria
  • Venerdì 9:
    ore 8.30
  • Sabato 10:
    ore 17.00: Pietro Bersani
  • Domenica 11(XXXIV T.O.):  
    • ore 8.00: per la comunità                    
    • ore 9.30 (alla Motta): Mario, Maddalena e Livio                    
    • ore 11.00: Luigi Cattaneo

Messaggio

Cari fratelli, l’umanità profonda di Paolo, il suo affetto, la sua delicatezza d’animo diven-tano già di per sé un appello a vivere l’esperienza cristiana non solo a livello razionale, ma con tutto l’essere dell’uomo, che è fatto di intelligenza, volontà, sentimento, passione ed azione.

Questa profonda partecipazione si concentra su un caso umano, quello dello schiavo, sul quale il cristianesimo ha operato un intervento decisivo. L’impegno cristiano in difesa della dignità dell’uomo dovrebbe essere preminente. Ogni uomo è figlio di Dio. Sua immagine, fratello in Cristo, salvato e destinato alla comunione piena con l’eterno. Paolo non suggerisce una soluzione paternalistica ma radicale: lo schiavo sarà d’ora in avanti come un fratello e come tale dovrà essere riaccolto e non come un fuggitivo.

In questa luce si comprende la proposta biblica sui veri valori. Non è la posizione sociale, né il benessere economico, né il prestigio la meta da raggiungere, ma la sapienza, cioè la piena realizzazione dell’uomo in tutte le sue dimensioni e capacità (I lettura). “Insegnaci Signore a contare i nostri giorni e giungeremo alla sapienza del cuore” (Salmo responso-riale). È questa la vera sapienza alla quale ci chiama il Signore.

Questa sapienza, che sa farci vedere la strada vera ed i valori autentici, è celebrata anche nel Vangelo di oggi. Esso raccoglie uno dei temi fondamentali della predicazione di Gesù: occorre con intelligenza e volontà optare per la grande decisione, quella per il Regno. Le scuse, le attenuanti, le mezze misure, le superficialità, spezzano il legame col Cristo, la cui proposta è radicale ed esigente: “chiunque non rinuncia a tutti i suoi avere, chi non porta la propria croce, chi non mette in gioco anche la sua vita, non può essere mio discepolo”.

A tutti  una buona settimana.

Don Emilio

28 Agosto 2022 – CAMMINARE INSIEME

Calendario Liturgico

Calendario Liturgico

  • Domenica 28(XXII T.O.):  
    ore 8.00: per la comunità
    ore 10.00 (a S. Leonardo): Giancarlo ed Odilia
  • Lunedì 29:
    ore 8.30: Ester Perotti e famigliari defunti
  • Martedì 30:
    ore 8.30: Angela e Renato           
  • Mercoledì 31:
    ore 8.30: Giuseppe e Carla Susani
  • Giovedì 1/9:
    ore 8.30
  • Venerdì 2:
    ore 8.30
  • Sabato 3:
    ore 17.00: Roberto, Maria Perotti e famigliari defunti 
  • Domenica 4(XXXIII T.O.):  
    ore 8.00: Carmela                     
    ore 9.30 (alla Motta): fam. Lanterna e Medici                    
    ore 11.00:Carla e Felice Furiosi

Messaggio

Cari fratelli, da domenica prossima, 4 settembre, riprende l’orario consueto delle messe domenicali, con il ripristino della messa delle 9.30 alla Motta.

L’umiltà è la regola per la partecipazione alla mensa del Regno. Come il Maestro, anche il discepolo opta per l’ultimo posto, perché anch’egli è venuto per servire e non per essere servito. La vera grandezza dell’uomo non si misura con il suo status sociale raggiunto, ma con la ricchezza umana e interiore posseduta, cioè con la capacità di amare e con la mente saggia, come dice il Siracide. L’umiltà non è lo svilimento di sé, ma è la giusta conoscenza di sé, per occupare esattamente il proprio posto nello scacchiere della vita, offrendo il proprio contributo allo sviluppo dell’uomo.

La parabola evangelica ed il monito del Siracide sull’elemosina esortano anche alla donazione libera e gioiosa, come vittoria sul nostro egoismo. “Sarai beato perché non sarai ricambiato”: questa bellissima beatitudine esalta il vero atteggiamento del credente che, come Cristo, si dona per gli altri; che presta senza sperare niente; che non calcola e che non si premura di farsi amico dei potenti, ma che è felice di essere vicino agli ultimi.

L’umiltà e la donazione sono virtù che celebrano il primato di Dio rispetto alle manovre ed ai giochi umani. La liturgia di oggi è allora il canto dei perfetti, come lo è il Padre celeste, i quali, poveri in spirito come Cristo, sono esaltati e ricevono un nome davanti a Dio. Ad essi viene destinata la città del Dio vivente, cioè l’esperienza esaltante della comunione piena con Dio. Se si ha il cuore saturo del proprio orgoglio o totalmente preso dalle cose possedute, non ci si può aprire a Dio. Non si può godere la libertà del distacco e la gioia della semplicità, come è stato in misura inarrivabile per Francesco d’Assisi: di tutto ciò ci ha lasciato una sublime testimonianza nel suo Cantico delle Creature.

A tutti  una buona settimana.
Don Emilio

21 Agosto 2022 – CAMMINARE INSIEME

Calendario Liturgico

  • Domenica 21(XXI T.O.):
    ore 8.00: per la comunità
    ore 10.00 (a S. Leonardo): Floriano
  • Lunedì 22:
    ore 8.30
  • Martedì 23:
    ore 8.30          
  • Mercoledì 24:
    ore 8.30
  • Giovedì 25:
    ore 8.30
  • Venerdì 26:
    ore 8.30: Pedrazzini Rosa e Pierino
  • Sabato 27:
    ore 17.00: per la comunità 
  • Domenica 28(XXII T.O.):
    ore 8.00: per la comunità
    ore 10.00 (a S. Leonardo): Giancarlo ed Odilia

Messaggio

Cari fratelli, le letture che oggi ci vengono proposte sono un canto all’universalità della salvezza, all’infinità dell’amore di Dio, che non conosce barriere, alla misteriosa ricchezza nascosta nel cuore di ogni uomo giusto ed al valore salvifico della sofferenza. Tutta la Bibbia del resto è un invito a spalancare gli orizzonti, ad intessere un dialogo, a stimolare il rispetto reciproco ed a favorire la comunione.

La vera appartenenza alla comunità di Dio si sancisce non sulla base di prescrizioni esteriori o di atti solo sacrali ma sulla base di una adesione etica ed esistenziale. È per questo che i confini della Chiesa passano attraverso i cuori e le coscienze. Dobbiamo temere la replica terribile di Cristo: anche se avete continuato ad insegnare nel mio nome ed a celebrare riti in mia memoria, se il vostro cuore e la vostra vita erano lontani da me, voi restate per me stranieri.

In questo cammino serio ed impegnato, dobbiamo gettarci con coraggio, sapendo che, nonostante le oscurità, sta ferma sul nostro capo la mano paterna di Dio (II lettura). Ottimismo nei confronti degli uomini (universalismo), ottimismo nei confronti della vita (impegno etico), ottimismo nei confronti della storia: con queste tre fiducie noi riusciamo a rinfrancare le mani cadenti, a sorreggere le ginocchia vacillanti ed ad attendere il frutto della pace e della giustizia che Dio ci ha promesso.

A tutti  una buona settimana.
Don Emilio

14 Agosto 2022 – CAMMINARE INSIEME

Calendario Liturgico

  • Domenica 14(XX T.O.):
    ore 8.00: Beppe, Loredana e Giovanni
    ore 10.00 (a S. Leonardo): Luigi e Stefano
  • Lunedì 15(Assunta):
    ore 8.00: fam. Boggiani, Vitti, Perversi e Necchio
    ore 10.00 (a S. Leonardo): Francesco e Carolina
  • Martedì 16:
    ore 8.30
    ore 20.30 S. Rosario alla cappellina di S. Rocco       
  • Mercoledì 17:
    ore 8.30
  • Giovedì 18:
    ore 8.30
  • Venerdì 19:
    ore 8.30
  • Sabato 20:
    ore 17.00: per la comunità
  • Domenica 21:
    ore 8.00: per la comunità
    ore 10.00 (a S. Leonardo): Floriano

Messaggio

Cari fratelli, la Parola di Dio è come un fuoco che brucia le nostre freddezze; è come una spada che elimina le esitazioni, è come un segno che ci getta nel futuro e nella decisione; è come un’energia che ci impegna nella corsa; è come un lievito che dilata il nostro cuore. Quale forza di provocazione ha però realmente la Parola di Dio nella nostra settimana? Quale scandalo provoca? O forse si deve pensare ad un rituale scontato, una tassa da paga-re che, una volta versata, lascia al massimo un po’ d’odore d’incenso?

La fedeltà alla Parola di Dio comporta una lotta con se stessi, un martirio quotidiano, come ebbe a dire Papa Pio XII in una celebre omelia. È necessaria perciò la perseveranza. Essere costanti, fedeli, coraggiosi e decisi, per non cadere in quella terribile malattia del nostro tempo che si chiama superficialità o banalità od inconsistenza. “Se uno ascolta soltanto e non mette in pratica la Parola, somiglia ad un uomo che osserva il proprio volto in uno specchio: appena s’è osservato, se ne va e subito dimentica com’era” (Gc 1, 23-24).

Attraverso la parabola del Vangelo di oggi, Gesù ci invita ad essere uomini capaci di cog-liere i segni dei tempi. La Parola di Dio,infatti, oltre che radice di provocazione etica e spirituale, oltre che appello alla fedeltà, è fonte di comprensione del senso della vita e delle vicende della storia.

Lunedì celebreremo inoltre la solennità dell’Assunta. In Maria assunta in cielo in anima e corpo, che non ha conosciuto la corruzione del sepolcro, noi celebriamo la vittoria di Cristo sulla morte e sul peccato e pregustiamo il nostro destino di gloria. Maria, prima credente, ci ha preceduti, ma ci ha anche indicato il cammino da seguire e la roccia sulla quale appoggiare il nostro piede per rendere sicuro il nostro passo.

A tutti  una buona settimana e buon Ferragosto. Don Emilio

3 Luglio 2022 – CAMMINARE INSIEME

Avvisi

Cari fratelli,

io sarò assente per qualche tempo, perché mi debbo sottoporre ad un intervento chirurgico inaspettato ed improcrastinabile.

Pertanto la messa feriale è sospesa, almeno per le due prossime settimane. Viene anticipato di qualche settimana l’orario estivo delle messe domenicali, tenuta presente anche la scarsissima affluenza delle scorse domeniche alle messe in orario.

Pertanto la messa delle ore 11 è sospesa e la messa delle 9.30 alla Motta sarà celebrata alle ore 10 in parrocchia a S. Leonardo e questo sino alla fine di agosto.

A tutti  una buona settimana. Don Emilio

Calendario Liturgico

  • Domenica 3(XIV T.O.): ore 8.00: Pier Emilio Gennari
    • ore 9.30 (a S. Damiano): Marco Zavoli    
    • ore 11.00: Vincenzo e Maria
  • Lunedì 4: ore 8.30: per la comunità
  • Sabato 9: ore 17.00: Antonio Perotti e famigliari defunti 
  • Domenica 10(XV T.O.): ore 8.00: Giovanna e Madre Teresa Furiosi                      
    • ore 10.00 (a S. Leonardo): fam. Garlaschelli e Rossignoli
  • Sabato 16: ore 17.00: Ferdinanda, Bruno e Pietro
  • Domenica 17(XVI T.O.): ore 8.00: per la comunità 
  • ore 10.00 (a S. Leonardo): Luigi Penna

26 Giugno 2022 – CAMMINARE INSIEME

Calendario Liturgico

  • Domenica 26(XIII T.O.): ore 8.00: fam. Perversi Necchio
    • ore 9.30 (a S. Damiano): fam. Rebizzi
    • ore 11.00: Anna Groff
  • Lunedì 27: ore 8.30: Lina, Clelia e Zina
  • Martedì 28: ore 8.30: Anime abbandonate      
  • Mercoledì 29: ore 8.30: Ernesta ed Angelo
  • Giovedì 30: ore 8.30: Adelaide e Giovanni
  • Venerdì 1/7: ore 8.30: per i malati
  • Sabato 2: ore 17.00: don Giuseppe e don Piero
  • Domenica 3(XIV T.O.): ore 8.00: per la comunità
    •  ore 9.30 (a S. Damiano): Marco Zavoli
    • ore 11.00: Vincenzo e Maria

Avvisi

Cari fratelli, terminato il ciclo di festività legate alla Pasqua, ci immergiamo nella quoti-dianità del tempo ordinario, tornando alla lettura integrale del Vangelo di Luca interrotta all’inizio della quaresima.

Oggi la prima lettura ed il Vangelo ci propongono due chiamate: quella di Eliseo nella prima lettura e la chiamata al Regno nel Vangelo. Al di là delle considerazioni sulla chiamata di Eliseo, meditando il testo evangelico possiamo dire che la vocazione cristiana è un taglio spesso lacerante con abitudini, compromessi e con un passato spesso comodo. Una fede che non costa nulla o che non scende nella profondità del cuore è senz’altro poco genuina.

La vocazione cristiana è perciò rinunzia e distacco. Questa frattura passa all’interno del cuore e comporta distacco dai beni materiali, da affetti troppo ingombranti e da indecisioni e superficialità. Il discepolo, pur vivendo nella trama concreta della società, è senza guanciale, senza padre e senza nostalgia del passato.

La vocazione cristiana è movimento e libertà. Non si può essere grettamente chiusi in se stessi e cristiani; non si può essere stanchi e pigri e contemporaneamente cristiani; non si può coltivare i propri idoli e dirsi cristiani.

Il cristianesimo è abbandono alla volontà di Dio, riponendo in lui ogni speranza ed ogni certezza, fiduciosi che, come dice S. Paolo, tutto concorre al bene di coloro che Dio ha chiamato.

A tutti  una buona settimana.

Don Emilio

19 Giugno 2022 – CAMMINARE INSIEME

Avvisi

  • Domenica 19(Corpus Domini): ore 8.00: per i giovani
    • ore 9.30 (a S. Damiano): Norma e Gildo
    • ore 11.00: Anna Groff
    • Pomeriggio ore 15.00: esposizione del Santissimo e adorazione
    • ore 15.30 Vespro e Benedizione
  • Lunedì 20: ore 8.30
  • Martedì 21: ore 8.30: (S. Luigi) Rina, Piera, Gianluigi Bertolotti e Achille Marizzoli  
  • Mercoledì 22: ore 8.30
  • Giovedì 23: ore 8.30
  • Venerdì 24: ore 8.30: (S. Cuore) per la comunità
  • Sabato 25: ore 17.00: (S. Giovanni) Fanny, Amedeo, Mario, Salvatore e Maria Luisa
  • Domenica 26(XIII T.O.): ore 8.00: fam. Perversi Necchio
    • ore 9.30 (a S. Damiano): fam. Rebizzi
    • ore 11.00: Anna Groff

Messaggio

Cari fratelli, la festa del Corpus Domini chiude il ciclo delle solennità del Signore al termine del periodo pasquale. Oggi siamo chiamati a meditare quel grande mistero d’amore che Cristo ci ha lasciato in sua memoria in quell’ultima sera della sua vita. Festa nata nella diocesi di Liegi, in seguito alle rivelazioni mistiche della B. Giuliana Cornillon ed estesa a tutta la cristianità nel XIII sec. come conseguenza immediata del miracolo di Bolsena. E la nostra riflessione si dilata nel considerare la figura del sacerdote, al quale solo Cristo ha affidato la celebrazione del sacramento.

Il sacerdozio cristiano, esaltato dalla riflessione tradizionale su Melkisedek, presenta oggi le sue origini ed il suo compito principale, riunendo nel nome di Cristo la Chiesa, perché sia sempre cosciente che la sua unità è nel corpo e nel sangue di Cristo.

L’Eucaristia è spirito e carne, fede e carità; impegno verticale di comunione con l’Eterno ed impegno orizzontale di amore fraterno.

L’Eucaristia è attesa della sua venuta ed è da celebrare in piedi, come la Pasqua, in tensione e con ardore; il memoriale non è stanca commemorazione di un evento accaduto duemila anni fa. La nostra liturgia domenicale non è riconducibile ad un semplice precetto, ma deve essere una necessità gioiosa ed un’anticipazione festosa.

L’Eucaristia è connessa al sangue della croce ed al corpo di Cristo donato per noi: espressione quindi della nostra liberazione e della nostra salvezza. Come tutti i sacramenti convergono sull’Eucaristia, così ogni preghiera comunitaria o personale deve orientarsi e con-fluire nella liturgia eucaristica, l’unica che dà efficacia piena alla nostra maturità cristiana.

A tutti  una buona settimana.
Don Emilio

12 Giugno 2022

Avvisi

  • Domenica 12(SS. Trinità):
    ore 8.00: per la comunità
    ore 9.30 (a S. Damiano): Battista e Maria
    ore 11.00: Alice Lunghi e Angelo Grossi
    45°Anniversario matrimonio Fiorenza e Valerio
  • Lunedì 13: ore 8.30: per la pace
  • Martedì 14: ore 8.30: Beppe, Loredana e Giovanni
  • Mercoledì 15: ore 8.30: Angelo Marizzoli
  • Giovedì 16: ore 8.30: per le vocazioni
  • Venerdì 17: ore 8.30: per i malati
  • Sabato 18:
    ore 16.00: Battesimo
    ore 17.00: per la comunità
  • Domenica 19(Corpus Domini):
    ore 8.00: per i giovani
    ore 9.30 (a S. Damiano): Norma e Gildo
    ore 11.00: Anna Groff
    ore 15.00: esposizione del Santissimo e adorazione
    ore 15.30 Vespro e Benedizione
  • La messa feriale del martedì torna al mattino alle 8.30

Messaggio

Cari fratelli, terminato il tempo pasquale con la Pentecoste, nelle prime due domeniche che sanciscono il ritorno alla normalità, siamo invitati a meditare su due grandi misteri che caratterizzano la fede cristiana: la Trinità, oggi, e la presenza reale del Signore Gesù nel pane e nel vino consacrati, domenica prossima.
Nella festività odierna ci viene chiesto di sviluppare un appello al senso di Dio, alla sua incidenza nel tessuto della nostra cultura.
Il Dio biblico è un Dio persona, che si rivela, agisce e si incarna. La Trinità è l’espressione di questa profonda vitalità divina ed è la radice dell’amore che è in noi e si effonde da noi.
Tutta la storia della salvezza ha origine nel Padre, è attuata dal Figlio e perfezionata dallo Spirito in un disegno globale di amore per il quale il Dio dell’Antico Testamento, chiuso nella sua infinita trascendenza, si apre all’uomo e lo vuole trascinare nella partecipazione alla sua vita. Il Dio cristiano è un Dio che si china sull’uomo, ne fascia le piaghe, lo vuole
consolare ed elevare, al termine del suo pellegrinaggio terreno, all’altezza degli angeli.
La considerazione di questo grande mistero, che sfugge alle nostre indagini, dovrebbe rendere il nostro cammino più svelto ed agevole, anche se talvolta impedito da circostanze non dipendenti da noi.

A tutti una buona settimana. Don Emilio

17 Aprile 2022

Cari fratelli,

è Pasqua, la Pasqua del Signore.

La proclamazione dell’angelo “è risorto” esprime la fede della Chiesa nel Cristo vivente ed operante nella storia, dopo la sua morte.

Quell’evento, la cui fenomenologia ci sfugge, perché nessuno è stato testimone diretto, segna la nostra vita di salvati.

Le prime testimoni indirette della risurrezione sono le donne, persone inabilitate nel mondo orientale a testimoniare in sede giuridica.

Non si può quindi pensare ad un’invenzione della Chiesa delle origini, ma ad un dato inserito nella stessa trama di quegli eventi straordinari manifestatisi all’alba di quel primo giorno della settimana.

Evento trascendente, la Pasqua del Signore ha lasciato segni nella storia e nel mondo.

Non è più la Pasqua mosaica, antico rito di passaggio, divenuto memoriale della fuga dall’Egitto, ma un evento nuovo la cui portata è incredibile e stupefacente ad un tempo, per l’enorme valenza che investe ciascuno di noi: il Dio che si riveste di carne mortale e si sacrifica volontariamente sull’altare della croce e che, risorgendo, ci chiama tutti a con dividere la sua vita divina.

Domenica prossima sarà tra di noi il vescovo per il sacramento della Confermazione a nove nostri ragazzi: è un momento importante per la nostra comunità che vede crescere i suoi ragazzi e li accompagna nel loro cammino di fede.

Con mercoledì prossimo inizierò la benedizione pasquale delle famiglie al pomeriggio cominciando da Vaccarizza.

A tutti caloroso augurio di una santa Pasqua.

Don Emilio

10 APRILE 2022

Cari fratelli,

entriamo nella grande settimana nella quale siamo chiamati a rivivere le ultime ore dell’esistenza terrena del Signore e la sua risurrezione.

Innanzitutto alcuni avvisi: le funzioni del triduo pasquale sono tutte alle 20.45, sia la Messa del giovedì santo, con la lavanda dei piedi, sia l’azione liturgica del venerdì santo e sia la veglia del sabato.

Mercoledì alle 20.30 saranno presenti in chiesa alcuni sacerdoti per il sacramento della penitenza, onde dare la possibilità a chi lo desidera di confessarsi per la comunione pasquale.

Io poi sabato sono disponibile tutto il giorno per chi volesse confessarsi: mi troverete in chiesa oppure in casa.

Venerdì alle 15.00 i nostri ragazzi animeranno la Via Crucis proprio nell’ora in cui nostro Signore è spirato.

 Attenzione che in quei giorni non suoneranno le campane.

Rivivere e riattualizzare i momenti cruciali della nostra redenzione: l’istituzione dell’Eucarestia, il giovedì in quell’ultima cena, la passione e la morte del Salvatore il venerdì ed infine la Resurrezione nella gloria in quel mattino dell’ottavo giorno significa scendere al cuore della nostra fede nel Risorto, che nella sua morte ha vinto la nostra morte e ci ha resi liberi.

Il Dio della croce è il Dio svuotato, solidale con l’uomo sino alla frontiera estrema della morte.

Da questa vicinanza completa e totale nasce una diversa concezione di Dio: non è più un Dio isolato nella sua splendida sfera trascendente, come era il Dio dell’Antico Testamento, ma si fa solidale e fratello.

Da questa concezione di Dio nasce anche una diversa concezione dell’uomo: la carne e la storia dell’uomo hanno ora un senso, contengono un seme di divinità e di eternità che sta crescendo e fiorendo.

A tutti una buona settimana.

Don Emilio