Tutti gli articoli di Marco

22 AGOSTO 2021

Domenica 22 agosto, XXI del Tempo Ordinario

Ore 08.00:   Per la comunità

Ore 10.00:   Floriano

Lunedì 23 agosto

Ore 08.30

Martedì 24 agosto

Ore 17.00:   Giuseppina, Agostina, Angelo

Mercoledì 25 agosto

Ore 08.30:   Fam. Carena

Giovedì 26 agosto

Ore 08.30:   Rosa Pedrazzini e Pierino Pasi

Venerdì 27 agosto

Ore 08.30

Sabato 28 agosto

Ore 17.00:   Per la comunità

Domenica 29 agosto, XXII del Tempo Ordinario

Ore 08.00:   Giuseppe e Carla Susani

Ore 10.00:   Giancarlo ed Odilia

22 AGOSTO 2021

Cari fratelli,

il Signore oggi, attraverso le letture proposte, ci chiede di operare una scelta, quella decisione cioè che definisce la storia autentica di ogni persona.

Una scelta spesso drammatica, lacerante, vissuta ripetutamente.

La decisione per lo scandalo dell’umiltà contro l’illusione dell’orgoglio e del potere; la decisione per il Dio vivente ed esigente contro gli idoli morti ma comodi e seducenti; la decisione per l’amore totale contro l’egoismo nella vita ecclesiale e matrimoniale.

La libertà è il cuore della fede e della morale.

Abbiamo più volte detto che il servire secondo la Bibbia significa adesione personale e spontanea.

Il “volete andarvene anche voi?” di Gesù è illuminante.

Non si costruisce mai una vera fede se non sulla piena educazione alla libertà.

Una libertà non solo da qualcosa o da qualcuno, cioè da condizioni esteriori ed interiori, aspetto questo negativo anche se fondamentale della libertà; ma anche libertà per qualcosa e per qualcuno, nella donazione positiva a Dio ed ai fratelli.

La libertà di Gesù deve essere contagiosa anche per il cristiano; deve attraversare le persone, deve percorrere le istituzioni ed essere l’anima della Chiesa.

La libertà è il rischio.

Può anche sfociare nel tradimento, come per Giuda; come per i discepoli che si tirano indietro; come per l’Israele peccatore e mormoratore.

La misura dell’autentica libertà è poi nell’amore (Ef 5).

“Responsabilità e libertà sono concetti che si corrispondono reciprocamente. La responsabilità presuppone la libertà e questa non può consistere se non nella responsabilità. La responsabilità è la libertà data agli uomini unicamente dall’obbligo che li vincola a Dio ed al prossimo” (D. Bonhoeffer, Etica).

Don Emilio

15 AGOSTO 2021

Domenica 15 agosto, Assunzione di Maria

Ore 08.00:   Per la comunità

Ore 10.00:   Francesco e Carolina Locardi

Lunedì 16 agosto, San Rocco

Ore 08.30

Ore 20.30:   Rosario davanti alla Cappellina

Martedì 17 agosto

Ore 17.00   

Mercoledì 18 agosto

Ore 08.30

Giovedì 19 agosto

Ore 08.30:   Secondo intenzione persona vivente

Venerdì 20 agosto

Ore 08.30

Sabato 21 agosto

Ore 17.00

Domenica 22 agosto, XXI del Tempo Ordinario

Ore 08.00:   Per la comunità

Ore 10.00:   Floriano

15 AGOSTO 2021

Cari fratelli,

oggi il tempo per annum conosce una sosta: ci fermiamo per contemplare la Vergine Maria Assunta in cielo nella sua totalità, anima e corpo.

La liturgia vive uno dei suoi momenti più solenni, poiché sono previste due messe, una vespertina della sera vigilare ed una del giorno.

Ciò che la Chiesa da secoli ha celebrato in questa solennità è il compimento del mistero pasquale nella fedele per eccellenza, Maria, beata perché ha creduto all’adempimento della parola del Signore.

Pio XII ha sancito poi in maniera solenne questo dogma nel 1950, in uno di quei rarissimi momenti in cui il papa, consultato tutto l’episcopato mondiale ed assistito direttamente dallo Spirito Santo, pronuncia ex cathedra una verità alla quale tutti coloro che si riconoscono nella Chiesa Cattolica sono tenuti a credere e la cui infallibilità è garantita dal Concilio Ecumenico Vaticano I.

Maria è il segno vivo della presenza di Dio in mezzo all’umanità; è l’arca della nuova alleanza.

Per questo la sua figura è parallela a quella della Chiesa.

La riflessione di oggi prende avvio da tre realtà fondamentali: Dio-Emmanuele-Dio con noi, Maria-Madre di Dio e Chiesa-Presenza di Dio.

Come Maria la Chiesa deve essere il segno di Dio in mezzo a noi: quel canto dei puri di cuore di Jahweh che è il Magnificat deve essere vissuto dalla Chiesa.

La scelta delle letture della messa del giorno è costruita su di una serie di contrasti.

Prima lettura: contrasto tra bene e male (il figlio ed il drago); seconda lettura: contrasto tra vita e morte; terza lettura: contrasto tra povertà e potenza.

È un messaggio di speranza nei confronti del bene che è destinato a prevalere, della vita che annienterà la morte, della povertà che rovescerà i potenti.

Maria è il segno e l’anticipazione del nostro destino di gloria.

Buon ferragosto a tutti.

Don Emilio

08 AGOSTO 2021

Domenica 08 agosto, XIX del Tempo Ordinario

Ore 08.00:   Per la comunità

Ore 10.00:   Pierangela

Ore 11.00:   SOSPESA

Lunedì 09 agosto

Ore 08.30:   Fam. Casali Nascimbene

Martedì 10 agosto

Ore 17.00:   Per la comunità

Mercoledì 11 agosto

Ore 08.30:   Angelina, Peppino e famigliari defunti

Giovedì 12 agosto

Ore 08.30:   Ezio, Franco, Carla Carena e Cinzia Milanesi

Venerdì 13 agosto

Ore 08.30:   Loredana Lanati e Giovanni Gatti Comini

Sabato 14 agosto

Ore 17.00:   Per il nostro paese

Domenica 15 agosto, Assunzione di Maria

Ore 08.00:   Per la comunità

Ore 10.00:   Francesco e Carolina Locardi

Ore 11.00:   SOSPESA

08 AGOSTO 2021

Cari fratelli,

nella prima lettura di oggi ci troviamo davanti ad una drammatica crisi di fede in Elia.

Ma anche nel Vangelo siamo davanti alla crisi dei Giudei, che, come i loro padri del deserto, mormoravano contro Gesù.

Queste crisi rattristano lo Spirito Santo (IIª lettura).

La crisi nasce soprattutto dall’insuccesso per Elia, dall’ira per gli efesini e dalla sconcertante umanità di Gesù, figlio di Giuseppe.

Per superare la crisi occorre aprirsi alla lezione interiore del Padre.

La fede resta prima di tutto un dono, un’attrazione interiore, un ascolto della voce intima del Padre e rimane un’opera di Dio.

L’apertura a Dio introduce l’uomo nella vita, tema dominante nella narrazione di Elia (egli rinasce come uomo e profeta) e nel passo evangelico.

Nella terza ed ultima Pasqua del suo ministero Gesù offrirà attraverso l’Eucarestia la vita eterna, anticipazione del banchetto messianico, quando Egli verrà nella gloria.

Ora, in questa seconda Pasqua, citata dal nostro brano, Gesù annunzia questa offerta di vita, di speranza e di amore.

Questa vita deve penetrare in noi, specialmente nei momenti bui della nostra esistenza.

La vita divina offerta dal Pane e dalla Parola è radice di vita morale; è feconda e genera amore ed annulla asprezza, sdegno, ira, clamore, maldicenza e malignità.

La vita divina fiorisce in opere di amore e di giustizia.

La vita divina è radice di immortalità: immersi ed alimentati da Dio, si partecipa alla sua eternità. “Io lo resusciterò nell’ultimo giorno”, dice il Signore.

Don Emilio

01 AGOSTO 2021

Domenica 01 agosto, XVIII del Tempo Ordinario

Ore 08.00:   Per la comunità

Ore 10.00:   Luigi Scoccati

Ore 11.00:   SOSPESA

Lunedì 02 agosto

Ore 08.30:   Per i sacerdoti

Martedì 03 agosto

Ore 17.00:   Per le vocazioni sacerdotali e religiose

Mercoledì 04 agosto

Ore 08.30:   Per tutti i parroci defunti

Giovedì 05 agosto

Ore 08.30:   Per i malati

Venerdì 06 agosto

Ore 08.30:   Per i giovani

Sabato 07 agosto

Ore 17.00:   Enrico, Maria Santagostino e figli

Domenica 08 agosto, XIX del Tempo Ordinario

Ore 08.00:   Per la comunità

Ore 10.00:   Pierangela

Ore 11.00:   SOSPESA

01 AGOSTO 2021

Cari fratelli,

le letture di oggi vogliono essere una grande catechesi centrata sull’Eucarestia.

Una manna che è cibo e una manna che è segno dell’amore di Dio; un pane che sfama il corpo ed un pane che sazia definitivamente; una bevanda che disseta ed un’acqua che fa sì che chi crede non abbia più sete; un uomo vecchio che si corrompe ed un uomo nuovo creato nella giustizia e nella santità.

Questa duplice realtà di natura e di grazia sono la sostanza della storia della salvezza.

L’invito che ci rivolge oggi la Parola di Dio è quello di lasciarci irradiare e conquistare dalla manna dell’amore, dal pane della vita, dall’acqua che disseta per sempre e dall’uomo nuovo.

Il pane della vita promesso da Cristo è Cristo stesso, Parola ed Eucarestia.

“Nella frazione del pane eucaristico, partecipando noi realmente del corpo del Signore, siamo elevati alla comunione con Lui e tra noi, poiché c’è un solo pane, un solo corpo siamo noi, quantunque molti, partecipando noi tutti di uno stesso pane” (Lumen gentium, 7).

In questa liturgia anche noi dovremmo chiederci, come gli ebrei, Man-hu, “che cos’è”, rivolta naturalmente al mistero eucaristico.

Gesù dice alle folle che le loro attese sono compiute.

Essi hanno citato la manna data a Mosè, ma questo è adombramento e figura del vero pane del cielo, che è l’insegnamento di Gesù.

C’è un pane per Giovanni, che è la Parola di Cristo da accogliere con l’Eucaristia nella fede.

Di conseguenza ci dobbiamo chiedere in che misura viviamo la messa domenicale nelle sue due dimensioni, entrambe indispensabili, di presenza di Cristo nella Parola, nelle letture proclamate, e di presenza nella cena, nella liturgia eucaristica.

Solamente così, vivendo questi due aspetti del mistero, ci spoglieremo dell’uomo vecchio, del quale parla Paolo, e ci rivestiremo dell’uomo nuovo totalmente rigenerato da Cristo.

Don Emilio

25 LUGLIO 2021

Domenica 25 luglio, XVII del Tempo Ordinario

Ore 08.00:   Anna Vitti e Antonio Boggiani

Ore 10.00:   Rita e defunti fam. Abbà e Pietra

Ore 11.00:   SOSPESA

Lunedì 26 luglio

Ore 08.30:   Fam. Sotti Zambon

Martedì 27 luglio

Ore 17.00:   Battista, Maria, Mario e genitori defunti

Mercoledì 28 luglio

Ore 08.30:   Per la comunità

Giovedì 29 luglio

Ore 08.30:   Per i malati

Venerdì 30 luglio

Ore 08.30:   Per la Chiesa

Sabato 31 luglio

Ore 17.00:   Per i giovani

Domenica 01 agosto, XVIII del Tempo Ordinario

Ore 08.00:   Per la comunità

Ore 10.00:   Luigi Scoccati

Ore 11.00:   SOSPESA

25 LUGLIO 2021

Cari fratelli,

la prima e la terza lettura di oggi hanno per tema la moltiplicazione dei pani.

Tutto questo ci porta a meditare sulla fame fisica dell’uomo.

Dio si preoccupa di questa fame.

Nel Salmo responsoriale leggiamo: “apri la tua mano, Signore, e sazia ogni vivente”.

Il profeta Eliseo si preoccupa della fame del popolo.

Cristo sfama la moltitudine.

Il cristiano dunque non può restare indifferente al grido fisico dei poveri, come spesso ricorda papa Francesco.

Ma la fame dell’uomo è anche interiore.

Il tema della sazietà è tipicamente messianico ed è ribadito sia dal miracolo di Eliseo, sia dal miracolo narrato da Giovanni.

La narrazione della moltiplicazione dei pani di Giovanni è costruita sulla filigrana della cena eucaristica.

“Non di solo pane vive l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio” dice il libro del Deuteronomio (e che Gesù citerà per respingere le tentazioni di Satana).

In Giovanni Gesù aggiungerà: “Venite a me voi tutti, affaticati e stanchi, e io vi darò riposo”.

Impegno sociale ed impegno spirituale dunque non devono mai essere scissi, pena l’alienazione o la semplificazione della religione.

Un’unità nella fede senza un’unità nell’amore è puramente illusoria.

Cristo non è l’imperatore o il condottiero che la folla sogna, ma non è neppure un mistico separato dal mondo.

La fame dell’uomo è fatta anche di pace ed unità.

Alla sazietà descritta nella prima lettura e nel Vangelo, possiamo accostare anche lo splendido inno all’unità del Corpo di Cristo che Paolo intesse nella lettera agli Efesini.

A conclusione di questa riflessione sulla sazietà fisica e spirituale che Cristo offre al mondo possiamo porre il monito suggestivo che compose quasi cento anni fa il pastore protestante Bonhoeffer, impiccato per ordine esplicito di Hitler: “Noi cristiani non potremo mai pronunziare le parole ultime della fede se prima non avremo pronunziato le parole penultime della giustizia, del progresso e della civiltà”.

Don Emilio