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25 FEBBRAIO 2018

Carissimi Parrocchiani,

dicevo la settimana scorsa che Davide, pur vivendo in esilio a fianco dei Filistei, riesce a guadagnarsi la loro fiducia e allo stesso tempo a mantenere buoni rapporti con i capi di Israele. In una circostanza, però, questo doppio gioco che gli consente di salvare la vita rischia di portarlo nella situazione spiacevole di trovarsi a combattere contro il suo stesso popolo. In effetti, tutto sembra andare in questa direzione. Senonché, quando, con suo grande dispiacere, già si prepara a portarsi sul campo di battaglia e a combattere al fianco del re Achis, il re filisteo che gli ha dato fiducia e lo ha posto a capo delle sue milizie, ecco accadere un fatto del tutto inatteso che ribalta completamente la situazione. Ascoltiamo direttamente dal testo biblico come sono andate le cose:

1In quei giorni i Filistei radunarono l’esercito per combattere contro Israele e Achis disse a Davide: “Tieni bene a mente che devi uscire in campo con me insieme con i tuoi uomini”. 2Davide rispose ad Achis: “Tu sai già quello che farà il tuo servo”. Achis disse: “Bene! Ti faccio per sempre mia guardia del corpo”. […]

1I Filistei avevano concentrato tutte le schiere ad Afek, mentre gli Israeliti erano accampati presso la sorgente che si trova in Izreèl. 2I prìncipi dei Filistei marciavano con le loro centinaia e le loro migliaia. Davide e i suoi uomini marciavano nella retroguardia con Achis. 3I capi dei Filistei domandarono: “Che cosa fanno questi Ebrei?”. Achis rispose ai capi dei Filistei: “Non è forse costui Davide, servo di Saul, re d’Israele? È stato con me un anno o due e non ho trovato in lui nulla da ridire dal giorno che è capitato qui fino ad oggi”. 4I capi dei Filistei si irritarono tutti contro di lui e gli intimarono: “Rimanda quest’uomo: torni al luogo che gli hai assegnato. Non venga con noi in guerra, perché non diventi nostro avversario durante il combattimento. Come riacquisterà costui il favore del suo signore, se non con le teste di questi uomini? 5Non è costui quel Davide a cui cantavano tra le danze dicendo: “Ha ucciso Saul i suoi mille e Davide i suoi diecimila”?”.

6Achis chiamò Davide e gli disse: “Per la vita del Signore, tu sei retto e io vedrei bene che tu vada e venga con le mie schiere, perché non ho trovato in te alcun male, da quando sei arrivato fino ad oggi. Ma non sei gradito agli occhi dei prìncipi. 7Quindi torna e va’ in pace, così non farai cosa sgradita agli occhi dei prìncipi dei Filistei”. 8Rispose Davide ad Achis: “Che cosa ho fatto e che cosa hai trovato nel tuo servo, da quando sono stato alla tua presenza fino ad oggi, perché io non possa venire a combattere contro i nemici del re, mio signore?”. 9Rispose Achis a Davide: “So bene che tu mi sei prezioso come un messaggero di Dio; ma i capi dei Filistei mi hanno detto: “Non deve venire con noi a combattere”. 10Àlzati dunque domani mattina con i servi del tuo signore che sono venuti con te. Alzatevi presto e allo spuntar del giorno partite”. 11Il mattino dopo Davide e i suoi uomini si alzarono presto e partirono, tornando nel territorio dei Filistei. I Filistei salirono a Izreèl (! Sam 28,1-2; 29,1-11).

Come si vede si ha l’impressione che il Signore circondato Davide con un muro di protezione. Nella sua vita può accadere di tutto e tuttavia c’è un limite che né lui, né i suoi nemici devono superare. Qualcosa del genere si ritrova anche nella vita di Abramo in occasione del suo incontro con il faraone in terra d’Egitto. Se il faraone recede dal proposito di prendersi in moglie Sara che, secondo la promessa di Dio, è destinata a dare a Davide una discendenza che diventerà numerosa come le stelle, è solo perché Dio interviene ponendo una sorta di veto al faraone. Come a dire che proprio quando veniamo a trovarci in situazioni in cui ci scopriamo privi di qualsiasi risoluzione, emerge forte l’affidabilità di quel Dio che ci ha condotti fin lì e che sempre, nel modo più inatteso, riapre la strada davanti a noi.

don Luigi Pedrini

18 FEBBRAIO 2018

  • Abbiamo iniziato Mercoledì il tempo di Quaresima con i suoi appuntamenti di preghiera, di catechesi e di carità. Ricordo in particolare per la preghiera oggi, nel pomeriggio a Belgioioso, presso la Casa San Giuseppe, dalle 15.30 alle 17.30, il ritiro spirituale come introduzione alla Quaresima. Sono particolarmente invitati i Catechisti, i Membri del Consiglio Pastorale e Affari Economici, i Membri della Caritas Parrocchiale, gli iscritti di Azione Cattolica; ricordo inoltre la Via Crucis ogni venerdì. Per la catechesi faremo il primo incontro lunedi dell’altra settimana (26 febbraio) sulla lettera pastorale del Vescovo. La quaresima è anche tempo di Carità. Ognuno è chiamato a dare qualcosa di suo a favore delle  iniziative proposte dalla Caritas diocesana (1. Sostegno alla Caritas dell’Anatolia – Turchia; 2. Sostegno alla Casa della Carità di Pavia; 3. Contributo al Fondo emergenza che aiuta le famiglie in situazioni di disagio). Come lo scorso anno sul tavolino ci sono le buste che ogni famiglia potrà utilizzare per fare in una di questa domeniche di Quaresima la sua offerta dandola nelle offerte domenicali oppure depositandola nell’apposita cassetta. Anche i ragazzi hanno il loro salvadanaio che consegneranno la domenica delle Palme all’Offertorio.
  • Domenica 18 alle ore 10.00: catechismo dei ragazzi delle elementari. Alle ore 15.15. catechismo per i bambini diElementare e Incontro per i loro genitori.
  • Martedì 20 c.m., alle ore 21.00: Prove del Coro.
  • Mercoledì 21 c.m., alle ore 21.00, nella saletta sotto la Casa Parrocchiale: Riunione del Consiglio Affari Economici.
  • Giovedì 22 c.m., alle ore 21.00: riunione per la programmazione dei pellegrinaggi che faremo in questo anno.
  • Venerdì 23 c.m.: in questo giorno Papa Francesco ha indetto una giornata di preghiera e di digiuno per la pace nel Congo e Nel Sudan. Alla sera, alle ore 20.45: Via Crucis (animata dai ragazzi di 4ª e 5ª Elementare).
  • Sabato 24 c.m. al mattino le confessioni; nel pomeriggio l’adorazione eucaristica prima della S. Messa. Alle ore 18.30: Incontro di catechesi per preadolescenti, adolescenti e giovani.
  • Domenica 25 c.m.: catechismo dei ragazzi (2ª-5ª elementare) che si prolunga nel pomeriggio.
  • Ringrazio per l’offerta di domenica scorsa a favore della Caritas Parrocchiale che è stata di 250,00 €.

18 FEBBRAIO 2018

Domenica 18 febbraio, I DI QUARESIMA

07.30:                           Def. Fam. Perversi

09.30:                           Def. Ester, Luigi e Anna

11.00:                          Def. Liliano Sciorati e Cinzia Montagna

Lunedì 19 febbraio, Feria

16.30:                         Def. Don GianPaolo Doniselli

Martedì 20 febbraio, Feria

16.30:                         Def. Angelo e Maria

Mercoledì 21 febbraio, Feria

16.30:                         Per int. Off.

Giovedì 22 febbraio, Cattedra di san Pietro

08.30:                         Per int. Off.

Venerdì 23 febbraio, Feria

16.30:                         Pro Populo

20.45:                         Via Crucis

Sabato 24 febbraio, Feria

10.00-11.00:          Sono disponibile per le confessioni

15.30:                         Esposizione e adorazione eucaristica

16.30:                         Def. Siro e Amalia

Domenica 25 febbraio, II DI QUARESIMA

07.30:                          Def. Anna Vitti e Antonio Boggiani

09.30:                         Def. Rosetta e Giuseppe

11.00:                         Pro Populo

18 FEBBRAIO 2018

Carissimi Parrocchiani,

stiamo riferendo del periodo di esilio vissuto da Davide a motivo della persecuzione di Saul. Dicevo la volta scorsa che questo tempo di prova evidenzia alcuni tratti significativi della personalità di Davide.

Già abbiamo parlato della sua umanità disposta a far prevalere la pietà sul puntiglio. Ora voglio dire qualcosa sulle sue qualità di uomo esperto in strategie militari.

Teniamo presente che Davide, dovendo vivere da rifugiato fuori della terra promessa, nel deserto, si trova a fianco a fianco con i Filistei che sono i nemici di Israele, proprio quei nemici che a suo tempo Davide stesso ha umiliato vincendo in duello il loro eroe Golia. Ora, tutto questo, i Filistei lo ricordano bene.

In questa situazione Davide si vede costretto, per avere salva la vita, a mettere in atto un doppio gioco. Fingendo di essere diventato nemico di Saul e degli Israeliti riesce a trovare accoglienza presso Achis, un re filisteo, dal quale ottiene in concessione per sé e per i suoi uomini la città di Ziklàg, città che – annota la Scrittura – è rimasta poi un possesso di Giuda fino ad oggi (1 Sam 27,6). Ma anche in questa situazione di ambiguità riesce a mantenere relazioni buone con gli anziani di Israele che, dopo Saul, erano tra gli israeliti le persone più autorevoli.

Come si vede, si trattava di un equilibrio non facile da mantenere, estremamente delicato. Eppure, Davide riesce per anni a vivere tra i filistei guadagnandosi la loro fiducia e nello stesso tempo a tenere vivi i legami col suo popolo.

Solo in un caso questo non facile equilibrio ha corso seriamente il rischio di infrangersi. A un cero punto, i Filistei decidono di coalizzarsi e di affrontare in battaglia gli Israeliti. In questo progetto coinvolgono anche il re Achis il quale, a sua volta, coinvolge anche Davide, che è ormai diventato uomo di sua fiducia tanto da averlo nominato sua guardia del corpo (1 Sam 28,2).

Per Davide si profila una situazione davvero imbarazzante e dolorosa. In caso di effettivo coinvolgimento nel conflitto si troverebbe a dover combattere contro il suo popolo. E questa è una cosa che gli ripugna e che non vuole in alcun modo.

È l’intervento della Provvidenza che gli permette di uscire dall’imbarazzante situazione che era venuta a crearsi. Vale la pena ascoltare per intero dal racconto biblico come sono andate le cose. Ma vedremo la prossima volta.

don Luigi Pedrini

11 FEBBRAIO 2018

  • Ricordo alle ore 10.00 il catechismo dei ragazzi delle elementari. Nel pomeriggio festa di carnevale: sflilata delle maschere, spettacolo in salone, frittelle per tutti in oratorio.
  • Martedì ore 21.00: Prove del Coro.
  • Mercoledì con il rito delle Ceneri inizia il tempo di Quaresima. Mercoledì è giorno di digiuno e di astinenza. Tutti i venerdì sono giorni di astinenza.
  • Proseguono i lavori in chiesa Le celebrazioni, nei giorni feriali, sono nella sala sotto la Casa parrocchiale.
  • Domenica 18 c.m. a Belgioioso, presso la Casa San Giuseppe, dalle 16.30 alle 17.30, ci sarà il ritiro spirituale come introduzione alla Quaresima. Sono particolarmente invitati i Catechisti, i Membri del Consiglio Pastorale e Affari Economici, i Membri della Caritas Parrocchiale, gli iscritti di Azione Cattolica. Sempre domenica pomeriggio alle ore 15.15. catechismo per i bambini di 1 Elementare e Incontro per i loro genitori.

11 FEBBRAIO 2018

Domenica 11 febbraio, VI DEL TEMPO ORDINARIO – 26° Giornata mondiale del malato – Madonna di Lourdes

07.30:                           Def. Lucia Diani

09.30:                           Def. Fam. Vaghi

11.00:                          Def. Mario Spada

Lunedì 12 febbraio, Feria

16.30:                         Def. Fam. Sotti e Zambon

Martedì 13 febbraio, Feria

16.30:                          Def. Pietro, Maria e Giacomo

TEMPO DI QUARESIMA

Mercoledì 14 febbraio, DELLE CENERI (giorno di digiuno e di astinenza)

16.30:                         Def. Maria Rossi e Fam. Def.

20.45:                         Pro Populo

Giovedì 15 febbraio, dopo le Ceneri

08.30:                         Def. Tiziano Resca

Venerdì 16 febbraio, dopo le Ceneri

16.30:                        Def. Peppino Garbelli e Adelia

20.45:                        Via Crucis

Sabato 17 febbraio, dopo le Ceneri

10.00-11.00:          Sono disponibile per le confessioni

16.30:                         Def. Rino e Lina

Domenica 18 febbraio, I DI QUARESIMA

07.30:                         Def. Fam. Perversi

09.30:                         Def.

11.00:                         Def. Liliano Sciorati e Cinzia Montagna

 

 

 

11 FEBBRAIO 2018

Carissimi Parrocchiani,

continuiamo il racconto dell’esilio di Davide. Nonostante la benevolenza da lui dimostrata sempre nei confronti di Saul, non ottiene dal re che una temporanea tregua delle sue ostilità. Infatti, Saul dopo una momentanea tregua ritornava nel suo animo malato a nutrire pensieri di ostilità nei confronti di Davide che si trova così a dover prolungare il suo esilio.

È un tempo di grande prova nel quale Davide sperimenta tutto il dolore di vedersi estromesso dalla sua patria, dalla terra promessa: si trova a vivere in una terra dove Jahwé non è riconosciuto e domina l’idolatria.

Sono anni segnati anche da un susseguirsi di chiaroscuri che che mettono in luce la grandezza di Davide sia sotto il profilo dell’uomo ricco di umanità; sia sotto il profilo dell’uomo esperto di strategie militari; sia sotto il profilo dell’uomo che crede e si affida Dio.

Sotto il profilo dell’uomo ricco di umanità va ricordato il suo incontro con Abigail (Cfr. 1 Sam 25,1-41) la moglie di Nabal, uomo tanto ricco quanto stolto. Infatti si dimostra profondamente ingrato nei confronti di Davide: nonostante i tanti benefici che ha ricevuto da Davide e dai suoi uomini per tutto il tempo che gli è vissuto accanto, si rifiuta di dare la provvigione di cibo che Davide gli chiede per sfamare quanti sono al suo servizio. Davanti a questo comportamento stolto e arrogante Davide si indispettisce e si muove con i suoi uomini contro di lui con l’intenzione di assalirlo e ottenere con la forza quello che non gli concede per gratitudine.

A questo punto, però, il racconto riferisce l’intervento di Abigail, moglie di Nabal che va incontro a Davide, gli parla, lo induce ad abbandonare il proposito di farsi giustizia e a far prevalere la misericordia nei confronti della sua famiglia. Abigail intercede offrendo a Davide generosi donativi, parla con saggezza e con profondo rispetto e Davide si lascia volentieri disarmare dalla generosità e dalla sapienza di questa donna. Mette da parte con molta umiltà il proposito maturato dal puntiglio di voler dare una lezione a Nabal e accoglie prontamente e benevolmente la richiesta di Abigail lodando Dio di averla ispirata a venire da lui:

Davide disse ad Abigàil: “Benedetto il Signore, Dio d’Israele, che ti ha mandato oggi incontro a me. 33Benedetto il tuo senno e benedetta tu che sei riuscita a impedirmi oggi di giungere al sangue e di farmi giustizia da me. 34Viva sempre il Signore, Dio d’Israele, che mi ha impedito di farti del male”. 35Davide prese poi dalle mani di lei quanto gli aveva portato e le disse: “Torna a casa in pace. Vedi: ho ascoltato la tua voce e ho rasserenato il tuo volto” (1 Sam 25,32-35).

Nabal muore di lì a poco e Davide aggiungerà Abigail ad Achinoam di Izreel, la moglie che aveva preso dopo che aveva dovuto abbandonare Mical la figlia di Saul.

don Luigi Pedrini