- L’offerta di questa domenica 2ª del mese va a favore della Caritas Parrocchiale.
- Abbiamo concluso le tre settimane di GREST. Ora segue una settimana di Post-Grest.
- Ringrazio per l’offerta fatta a favore della Carità di Papa Francesco che è stata di 180,00 €.
- Venerdì la Messa sarà nel pomeriggio alle 16.30.
- Domenica 15 c.m. alle ore 12.00: Matrimonio di Simone Gino Franceschini e di Eleonora Zaffiro.
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08 LUGLIO 2018
Domenica 8 luglio, XIV DEL TEMPO ORDINARIO
07.30: S. Messa (Def. Fam. Greguoldo – Tassi )
09.30: S. Messa a Motta (Def. Emilio, Agnese e Pina)
11.00: S. Messa (Def. Antonio Perotti e Fam. Def.)
Lunedì 9 luglio, Feria
08.00: S. Messa con Lodi inserite (Def. Assunta e Nino)
Martedì 10 luglio, Feria
08.00: S. Messa con Lodi inserite (Def. Fam. Caertani e Campari)
Mercoledì 11 luglio, S. Benedetto, abate – Patrono d’Europa, Festa 08.00: S. Messa con Lodi inserite (Def. don Alberto e don Luciano)
Giovedì 12 luglio, Feria
08.00: S. Messa con Lodi inserite (Def. Tiziano Resca)
Venerdì 13 luglio, Feria – S. Enrico
16.30: S. Messa con Lodi inserite (Def. Stanislao Ardire)
Sabato 14 luglio, Feria
10.00-11.00: Confessioni
16.30: S. Messa (Def. Ferdinanda, Bruno e Pietro)
Domenica 15 luglio, XV DEL TEMPO ORDINARIO
07.30: S. Messa (Def. Giovanna e Madre Teresa Furiosi)
09.30: S. Messa a Motta (Def. Luigi Penna)
11.00: S. Messa (Def. Renzo Olivati)
12.00: Matrimonio di Simone Gino Franceschini e Eleonora Zaffiro
08 LUGLIO 2018
Carissimi Parrocchiani,
considerando l’esperienza di amicizia vissuta da Gesù e riferita nei Vangeli non possiamo non ricordare la sua amicizia con Lazzaro. Ne parla con precisione san Giovanni là dove riferisce prima la morte di Lazzaro e poi la sua risurrezione dai morti operata da Gesù.
In questi testi Lazzaro viene più volte qualificato come l’ “amico” di Gesù. Proprio su questo legame fanno leva le sue sorelle, Marta e Maria, per sollecitare Gesù a far visita al fratello ammalato. Infatti, mandarono a dirgli: “Signore, ecco, colui che tu ami è malato ” (Gv 11,3).
Gesù stesso per giustificare di fronte agli apostoli la sua decisione di ritornare in Giudea, regione dalla quale si era allontanato per l’ostilità che si era creata attorno a Lui, dichiara: “Lazzaro, il nostro amico, si è addormentato, ma io vado a svegliarlo “ (Gv 11,11).
L’evangelista annota che Gesù voleva molto bene a Marta, a sua sorella e a Lazzaro (v. 5). E poco dopo, riferendo la profonda commozione fino al pianto provata da Gesù nel trovarsi di fronte al sepolcro dell’amico, riporta anche le parole di commento dei Giudei: “Guarda come lo amava” (Gv 11,35).
Dunque, stando alla testimonianza di Giovanni, fra Gesù e Lazzaro si è instaurata una profonda amicizia. La cosa strana è che Lazzaro, insieme alle due sorelle, compaia improvvisamente a metà Vangelo senza alcuna presentazione precedente e venga subito presentato come l’ “amico” di Gesù.
Per sapere qualcosa di più riguardo a come sia nata questa amicizia, dobbiamo riferirci alla testimonianza dell’evangelista Luca (cfr. Lc 10,38-42). Nel suo vangelo racconta una visita di Gesù in casa di Lazzaro: di questa visita si sottolinea la piena disponibilità di Maria ad ascoltare l’insegnamento di Gesù, a differenza di Marta che è tutta presa dai molti servizi di casa.
Questa testimonianza orienta a pensare che era abitudine di Gesù fare sosta nella casa di Lazzaro ogni qualvolta nel suo pellegrinare passava da Betania. Un’altra conferma in proposito ci è data da san Giovanni: riferisce che dopo la risurrezione dell’amico, Gesù va a cena a Betania dove Lazzaro che egli aveva risuscitato dai morti […] era uno dei commensali (Gv 12,1-2).
A proposito di questa amicizia sono significative due considerazioni del cardinal Martini. Costatando i legami di amicizia che Gesù coltivava si dichiara d’accordo con chi ha affermato che Gesù aveva tre tempi nella sua vita: il tempo per Dio – la preghiera nelle lunghe notti -, il tempo per l’azione pastorale – per gli altri, per la gente –, il tempo per l’amicizia (p. 132). La seconda considerazione si fonda sul finale del racconto della risurrezione di Lazzaro e ha qualcosa di molto importante da dire sul tema dell’amicizia. Scrive san Giovanni che i capi dei sacerdoti, dopo il miracolo della risurrezione di Lazzaro, prendono la decisione definitiva di far morire Gesù: Da quel giorno, dunque, decisero di ucciderlo (Gv 11,53). Questo significa che l’essere intervenuto a favore dell’amico ha comportato per Gesù l’esporre la sua vita alla morte. Davvero, Gesù testimonia – come sottolinea il Card. Martini – un ‘amicizia fedele fino alla fine (p. 132).
Don Luigi Pedrini
01 LUGLIO 2018
- Lunedì inizia la terza settimana del GREST dei ragazzi che si concluderà venerdì con lo spettacolo alle ore 21.00 in salone. Seguirà poi una settimana di Post-Grest.
- Ricordo la possibilità ai ragazzi e ai giovani che lo desiderano di partecipare ai campi estivi al Tonale organizzati dall’Azione Cattolica Diocesana.
01 LUGLIO 2018
Domenica 01 luglio, XIII DEL TEMPO ORDINARIO
07.30: S. Messa (Def. Pietro e Augusta)
09.30: S. Messa a Motta
11.00: S. Messa (Anniversari di matrimonio di Carlo e Maria Mangiarotti; di Marco e Tina Gabetta
Lunedì 02 luglio, Feria
11.00: Esequie di Giovanna Broglia
Martedì 03 luglio, S. Tommaso, apostolo, Festa
08.00: S. Messa con Lodi inserite (Def. Angela, Angelo e Maria)
Mercoledì 04 luglio, Feria
08.00: S. Messa con Lodi inserite (Def. Rachele, Rosangela e Angelina)
Giovedì 05 luglio, Feria
08.00: S. Messa con Lodi inserite (Per le anime del Purgatorio)
Venerdì 06 luglio, Feria
08.00: S. Messa con Lodi inserite (Per int. Fam. Bosia)
Sabato 07 luglio, Feria
10.00-11.00: Confessioni
16.30: S. Messa (Def. don Giuseppe Mangolini e don Piero Angelini)
Domenica 08 luglio, XIV DEL TEMPO ORDINARIO
07.30: S. Messa (Def. Fam. Greguoldo – Tasssi )
09.30: S. Messa a Motta (Def. Emilio, Agnese e Pina)
11.00: S. Messa (Def. Antonio Perotti e Fam. Def.)
01 LUGLIO 2018
Carissimi Parrocchiani,
dopo aver seguito l’evolversi dell’amicizia nata tra Gionata e Davide vorrei ulteriormente evidenziare il valore di questa straordinaria esperienza umana alla luce della testimonianza di Gesù: anch’egli, condividendo in tutto la nostra vita, ha conosciuto il dono dell’amicizia, ne ha percepito la bellezza e l’ha coltivata.
Tra i testi evangelici che documentano questo aspetto della sua umanità possiamo ricordare anzitutto Mc 10,17-22.
Questo testo, nel riferire l’incontro che egli ha avuto con un uomo ricco che gli domandava che cosa dovesse fare per avere la vita eterna, annota anche un particolare singolare. Dice che Gesù fissatolo, lo amò (v. 21).
Dunque, verso questo uomo che cerca una risposta non a una necessità contingente, ma a qualcosa di grande e di vero, Gesù prova da subito una naturale simpatia. Questo particolare avvicina questo incontro a quel primo incontro avvenuto tra Gionata e Davide nel quale da subito le anime dei due giovani si sono legate in una profonda e sincera amicizia.
Ugualmente Gesù: Egli leggendo nel cuore di quell’uomo e scorgendo la bellezza del suo animo ha provato per lui un sentimento di commozione interiore.
C’è però un’ombra in questo episodio che rimane per noi difficile da spiegare ed è il fatto che quell’uomo non abbia corrisposto all’offerta gratuita di amicizia da parte di Gesù, come abbia potuto non lasciarsi conquistare da quello sguardo penetrante che pur aveva smosso in precedenza uomini come Simon Pietro, Andrea, Giacomo, Giovanni, Matteo… Infatti, l’esito di quell’incontro è stato un congedarsi di quell’uomo con il cuore triste non avendo avuto il coraggio di accogliere le parole con cui Gesù ha risposto alla sua domanda di vita eterna.
Giovanni Paolo II nel commento che ha fatto a questo episodio evangelico nella Lettera ai giovani e alle giovani di tutto il mondo (31 marzo 1985) invita a vedere nello sguardo amorevole che Gesù elargisce a questo uomo il riflesso dello sguardo d’amore che Dio ha verso ciascuno di noi. E lo sguardo amorevole celebrato poeticamente nel salmo 139 in cui si dice che Dio segue con attenzione e con cura tutti i passi dell’uomo.
Signore, tu mi scruti e mi conosci,
2 tu conosci quando mi siedo e quando mi alzo,
intendi da lontano i miei pensieri,
3 osservi il mio cammino e il mio riposo,
ti sono note tutte le mie vie.
Accogliere su di sé lo sguardo di amicizia di Dio è sorgente di consolazione e di vita; viceversa, “l’uomo che non accoglie questo sguardo, che non sa di essere amato, è un infelice perché non conosce il suo destino” (C. M. Martini, Davide peccatore e credente, p. 131).
Don Luigi Pedrini
24 GIUGNO 2018
- Lunedì inizia la seconda settimana del GREST dei ragazzi.
- Abbiamo avuto in questa settimana alcuni contributi significativi: 1.000,00 € per il nuovo quadro comando delle campane (500,00 € donati dal Comune di Linarolo e 500,00 € dal Comune di Valle) inoltre, il Comune di Valle ha offerto 1000,00 € alla Parrocchia per la sua attività a favore della comunità e 500,00 € all’Oratorio per la sua attività a favore dei ragazzi. Il Comune di Linarolo ha già stanziato la somma di 500,00 € per coprire la spesa del pulmino che trasporta i ragazzi del GREST quando ritornano dalla piscina.Tutto questo ha permesso alla parrocchia di dare un secondo acconto di 1.000,00 € per la spesa del quadro comando delle campane (per il saldo completo rimangono ancora 2.000,00 €); e un acconto complessivo di 1.500,00 € per il nuovo impianto elettrico della Chiesa (per il saldo completo rimangono ancora da dare 11.100,00 €). Ringrazio, inoltre, i due Comuni di Linarolo e di Valle per aver dato nel mese scorso la somma complessiva di 200,00 € per la spesa del pranzo che abbiamo offerto alla Confraternita di San Leonardo di Noblat.
24 GIUGNO 2018
Domenica 24 giugno, NATIVITÀ Dl SAN GIOVANNI BATTISTA, Solennità
07.30: S. Messa (Def. Fam Perversi – Necchio)
09.30: S. Messa a Motta (Def. Fam. Rebizzi)
11.00: S. Messa (Pro Populo)
16.00: Battesimo di Leonardo De Sury
Lunedì 25 giugno, Feria
08.00: S. Messa con Lodi inserite (Per le anime abbandonate)
Martedì 26 giugno, Feria
08.00: S. Messa con Lodi inserite (Def. Rosa Caserini e Giovanni Massari)
Mercoledì 27 giugno, Feria
07.30: S. Messa con Lodi inserite (Def. Giuseppina, Agostino e Angelo)
Giovedì 28 giugno, S. Ireneo vescovo e martire. Memoria
08.00: S. Messa con Lodi inserite (Def. Stefania Metti)
Venerdì 29 giugno, SS. PIETRO E PAOLO, APOSTOLI, Solennità
08.00: S. Messa con Lodi inserite (Pro Populo)
Sabato 30 giugno, Feria
10.00-11.00: Confessioni
16.30: S. Messa (Def. Anna Perucchini)
Domenica 01 luglio, XIII DEL TEMPO ORDINARIO
07.30: S. Messa (Def. Pietro e Augusta)
09.30: S. Messa a Motta (Def. Fam. Rebizzi)
11.00: S. Messa – Anniversari di matrimonio di Carlo e Maria Mangiarotti (57°); di Marco e
Tina Gabetta (50°).
24 GIUGNO 2018
Carissimi Parrocchiani,
completiamo questo breve resoconto sull’evolversi dell’amicizia fra Davide e Gionata riferendo un terzo e ultimo passaggio significativo. Lo si legge qualche capitolo più avanti, al cap. 23 e riferisce di un incontro segreto fra i due amici.
Saul si è ormai del tutto convinto che Davide è un ostacolo alla stabilità interna del Regno e pertanto comincia a dargli la caccia per riuscire a liberarsene.
Davide si scopre così non solo è un uomo che vive in esilio forzato, ma anche un uomo braccato da ogni parte: ogni strada per mettersi in salvo sembra ormai preclusa, la sua storia sembra votata a un tragico destino.
Ma proprio in questo frangente Gionata, all’insaputa del padre, mettendo a rischio la propria vita, raggiunge Davide che si trovava a Corsa nel deserto di Zif e gli infonde fiducia con queste parole: “Non temere: la mano di Saul, mio padre, non potrà raggiungerti e tu regnerai su Israele mentre io sarò a te secondo. Anche Saul, mio padre, lo sa bene” (1 Re 23,17). Anche in questa occasione – si legge nel testo – che Davide e Gionata “strinsero un patto davanti al Signore”
Dunque, anche in questo terzo passaggio cogliamo un’ulteriore prova di affetto per l’amico. Peraltro le parole di Gionata non sono soltanto consolatorie, ma ancora una volta parole profetiche che rivelano in Gionata non solo un giovane capace di amicizia disinteressata, ma anche un vero credente che “al di là di quello che le apparenze suggerivano, sa cogliere i disegni di Dio” (Martini, p. 129).
In questo modo Davide ha trovato in Gionata un vero amico. In effetti, se ha potuto preservare la sua vita e salvarla dalla furia omicida di Saul, molto lo deve a Lui.
Davide è pienamente consapevole di questo e sarà grandissimo il suo dolore allorquando gli porteranno la notizia che insieme a Saul anche Gionata è morto. Sono davvero toccanti le parole con le quali egli ricorda l’amico nel canto funebre che intesse per lui:
25Come son caduti gli eroi
in mezzo alla battaglia?
Giònata,sulle tue alture trafitto!
26Una grande pena ho per te,
fratello mio, Giònata!
Tu mi eri molto caro;
la tua amicizia era per me preziosa,
più che amore di donna.
Come sono caduti gli eroi,
sono perite le armi? “
Don Luigi Pedrini
17 GIUGNO 2018
- Lunedì inizia il GREST dei ragazzi. Durerà tre settimane e seguirà poi una settimana di POST-GREST.
- Mercoledì 20 c.m. alle ore 21.00, in sala parrocchiale, si farà la Riunione della Caritas Parrocchiale.
- Ringrazio per l’offerta raccolta domenica scorsa a favore della Caritas Parrocchiale che è stata di 240,00 €.