- Martedì 09 visita e comunione ammalati
Tutti gli articoli di Marco
07 LUGLIO 2019
Domenica 07 luglio, XIV del Tempo Ordinario
Ore 08.00: Don Giuseppe e Don Piero
Ore 09.30 a Motta San Damiano: Marco Zavoli
Ore 11.00: Deff. Galli Luigi e coniugi Davoia
Lunedì 08 luglio
Ore 08.30: Per le necessità della Chiesa
Martedì 09 luglio
Ore 08.30: Secondo le intenzioni del Papa
Mercoledì 10 luglio
Ore 08.30: Per nuove vocazioni alla vita consacrata
Giovedì 11 luglio
Ore 08.30: Per la comunità
Venerdì 12 luglio
Ore 08.30: Per l’unità dei cristiani
Sabato 13 luglio
Ore 17.00: Antonio Perotti e famigliari
Domenica 14 luglio, XV del Tempo Ordinario
Ore 08.00: Giovanna e Madre Teresa Furiosi
Ore 09.30 a Motta San Damiano: Emilio, Agnese e Pina
Ore 11.00: Alice Lunghi e Angelo Grossi
07 LUGLIO 2019
Cari fratelli,
le letture di oggi ci presentano il fedele come annunciatore del Regno di Dio.
Tutta la comunità intera deve sentirsi coinvolta, e non solo alcuni dei suoi membri sono chiamati all’annuncio del Cristo.
La Chiesa è sempre in stato di missione.
Il missionario è I ‘uomo della Parola, non della propaganda.
Egli annunzia una salvezza integrale: per questo cerca il bene globale, fisico ed interiore dell’uomo.
“Curate i malati e dite loro: è vicino a voi il Regno di Dio!” (Lc 10,19).
L’annuncio è soprattutto di gioia: è l’annuncio dell’amore di Dio; è l’essere nuova creatura; è una proclamazione di pace anche in un mondo di odio.
Certo la Parola opera una divisione e quindi conosce il rifiuto ed il giudizio.
Richiede perciò costanza, fedeltà e coraggio; richiede persino di condividere in certi momenti le stigmate della passione di Cristo.
La missione è un dono, non un’operazione di promozione socio-politica.
Richiede fede, preghiera ed il mandato di Cristo.
La fecondità autentica del ministero apostolico scaturisce soprattutto dalla crocefissione di Cristo e con Cristo.
E la vera gioia non sarà tanto nel successo più o meno clamoroso ma nel fatto che i rostri nomi sono scritti nei cieli.
Ai Galati che si erano lasciati irretire da una religiosità tradizionalista ed abitudinaria, com’era quella del giudaismo allora professato, Paolo propone il nudo messaggio della croce, fonte unica di vera libertà e pace.
Solo la croce ci strappa dall’attrazione del mondo e quindi dalla schiavitù della morte interiore e ci allontana dal rischio di ritornare sotto il dominio egoistico dell’io carnale.
Don Emilio
30 GIUGNO 2019
• Lunedì 02 e mercoledì 03 visita e comunione ammalati
30 GIUGNO 2019
Domenica 30 giugno, XIII del Tempo Ordinario
Ore 08.00: Fam. Furiosi, Laudi, Desa
Ore 09.30 a Motta San Damiano: Fam. Garlaschelli e Rossignoli
Ore 11.00: Deff. Bruno e Daniela
Lunedì 01 luglio
Ore 08.30: Per i nostri giovani
Martedì 02 luglio
Ore 08.30: Per tutti gli ammalati
Mercoledì 03 luglio
Ore 08.30: Per tutti coloro che sono in crisi
Giovedì 04 luglio
Ore 08.30: Per la comunità
Venerdì 05 luglio
Ore 08.30: Sorelle Mariuccia, Rachele, Rosangela e Angelina
Sabato 06 luglio
Ore 17.00: Ferdinanda, Bruno e Pietro
Domenica 07 luglio, XIV del Tempo Ordinario
Ore 08.00: Don Giuseppe e don Piero
Ore 09.30 a Motta San Damiano: Marco Zavoli
Ore 11.00: Deff. Galli Luigi e coniugi Savoia
30 GIUGNO 2019
Cari fratelli
riprendiamo con questa domenica il ritmo tradizionale delle domeniche del tempo ordinario, dopo le molteplici festività incontrate a chiusura del tempo pasquale.
Il Vangelo che ci viene proposto è quello di Luca.
Nelle letture di oggi incontreremo un tema fondamentale per la nostra fede: la vocazione cristiana.
Due vocazioni ci vengono proposte: quella di Eliseo e quella indicata da Gesù.
Si tratta di due chiamate parallele, ma anche differenti.
La vocazione cristiana è un taglio spesso lacerante con abitudini, compromessi e con un passato comodo.
Il giusto mezzo, apparentemente fonte di equilibrio, è spesso un alibi per non muoversi.
Una fede che non costa o che intacca solo la superficie è certamente poco genuina.
La vocazione cristiana è perciò rinuncia e distacco.
L’area in cui questa frattura si realizza passa all’interno del cuore e comporta distacco dai beni materiali, da affetti troppo incombenti e da indecisioni e superficialità.
Il discepolo, pur vivendo nella trama concreta sociale, è senza guanciale, senza padre e senza nostalgia del passato.
La vocazione cristiana è movimento e libertà.
Non si può essere grettamente chiusi in se stessi e cristiani; non si può essere stanchi e pigri e contemporaneamente cristiani; non si può essere appagati, autosufficienti e cristiani.
Il vero discepolo è un uomo libero, che aderisce a Dio attraverso lo Spirito con tutto il suo cuore e tutta la sua anima.
Ha demolito l’impero della carne e della legge per lasciare trionfare in sé lo Spirito.
La fede è il principio fondamentale della giustificazione, ma è anche una realtà viva che opera mediante l’amore.
Don Emilio
23 GIUGNO 2019
Domenica 23 giugno, Corpus Domini
Ore 08.00: Fam. Perversi Necchio
Ore 09.3 a Motta San Damiano: Fam. Rebizzi
Ore 11.00: Deff. per la comunità
Lunedì 24 giugno, S. Giovanni
Ore 08.30: Suore Defunte
Martedì 25 giugno
Ore 08.30: Fam. Colombo Sozzani Malinverni
Mercoledì 26 giugno
Ore 08.30: Pietro e Serafino
Giovedì 27 giugno
Ore 08.30: Per la comunità
Venerdì 28 giugno, S. Cuore
Ore 08.30: Stefania Metti
Sabato 29 giugno, SS. Pietro e Paolo
Ore 17.00: Peppino Cerri
Domenica 30 giugno, XIII del Tempo Ordinario
Ore 08.00: Fam. Furiosi, Laudi, Desa
Ore 09.30 a Motta San Damiano: Fam. Garlaschelli e Rossignoli
Ore 11.00: Deff. Bruno e Daniela
23 GIUGNO 2019
Cari fratelli,
il sacerdozio cristiano è esaltato dalla riflessione tradizionale su Melkisedek e presenta oggi le sue origini ed il suo compito principale.
Il sacerdozio cristiano oggi riunisce nel nome di Cristo la Chiesa, perché sia sempre cosciente che la sua unità è nel Corpo e nel Sangue del Signore.
L’Eucarestia è spirito e carne, fede e carità, impegno verticale di comunione con l’Eterno ed impegno orizzontale di amore fraterno.
L’Eucarestia è attesa della sua venuta ed è da celebrare come la Pasqua, in piedi, in tensione, con ardore.
Il memoriale non è stanca commemorazione.
La nostra liturgia domenicale non può essere ricondotta ad un obbligo o ad un semplice precetto.
Dev’essere una necessità gioiosa ed un’anticipazione festosa.
L’Eucarestia è connessa al sangue della croce ed al corpo di Cristo donato per noi.
Essa è, quindi, un’espressione della nostra liberazione e della nostra salvezza.
Come tutti i sacramenti convergono sull’Eucarestia, così ogni atto catechetico ed ogni preghiera personale o comunitaria deve orientarsi e confluire nella grande liturgia eucaristica, l’unica che dà efficacia piena alla nostra completa maturità cristiana.
Come esclama l’antifona dovuta al genio di Tommaso d’Aquino, entrata nella liturgia del Vespro, “Cristo diventa il nutrimento, si fa memoriale della sua passione, l’anima è riempita di grazia e ci è donato il pegno della gloria futura”.
Riscopriamo dunque, fratelli, l’estrema importanza della Messa, massimo atto di culto che noi possiamo rendere a Dio, rendimento di grazie, lode e memoriale del sacrificio del Signore Gesù.
Don Emilio
16 GIUGNO 2019
- Domenica 16, durante la S. Messa delle ore 11.00 presenteremo alla comunità i bambini del coro. Nella stessa Messa ci sarà il mandato agli educatori del Grest.
- Giovedì prossimo, festa liturgica del Corpus Domini, alle ore 20.30 dopo il canto del Vespro, usciremo per la processione eucaristica, con il seguente itinerario: via Nobili sino all’altezza dell’ex asilo e quindi rientro in Chiesa.
16 GIUGNO 2019
Domenica 16 giugno, SS. Trinità
Ore 08.00: Agostino, Maria e Leonardo Furiosi
Ore 09.30 a Motta San Damiano: Norma e Gildo
Ore 11.00: Deff. Mario Montagna; fam. Montagna Sciorati
Lunedì 17 giugno
Ore 08.30: Marizzoli Angelo
Martedì 18 giugno
Ore 08.30: Fam. Mangiarotti, Malinverni, Mascherpa
Mercoledì 19 giugno
Ore 08.30: Anime Abbandonate
Giovedì 20 giugno
Ore 08.30: Per la comunità
Ore 20.30: Canto del Vespro e processione Eucaristica
Venerdì 21 giugno
Ore 08.30: Verri Luigi
Sabato 22 giugno
Ore 17.00: Maria Luisa, Fanni, Amedeo e Mario
Domenica 23 giugno, Corpus Domini
Ore 08.00: Fam. Perversi Necchio
Ore 09.30 a Motta San Damiano: Fam. Rebizzi
Ore 11.00: Deff. per la comunità