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11 Dicembre 2016

Carissimi Parrocchiani,

 ieri in occasione della Festa di San Siro durante la Celebrazione eucaristica il nostro Vescovo Mons. Corrado Sanguineti ha presentato la sua lettera pastorale, Maestro dove abiti?, la prima che indirizza alla Diocesi. L’intenzione è di offrire una direzione di cammino per i prossimi mesi dell’anno. Avremo modo di confrontarci insieme e di raccogliere qualche luce per la nostra vita parrocchiale. Riporto ora la bella preghiera, rivolta a Maria, con cui si conclude la lettera. Potrà accompagnarci in queste giornate ultime che ci preparano al Natale.

 O Madre dolcissima,
 Vergine che hai ascoltato
 l’annuncio dell’angelo
 e hai consentito all’Eterna Parola del Padre
 di farsi carne in te,
 Madre che hai creduto
 anche nell’ora buia della croce
 e hai gioito nell’alba della risurrezione,
 Discepola fedele,
 che hai camminato nella Chiesa della Pasqua
 e ti sei lasciata guidare e custodire
 dalla comunità degli apostoli,
 rinnova in noi la gioia di essere cristiani,
 membri del popolo generato dal Vangelo,
 uomini e donne che vivono, ogni giorno,
 la grazia dell’incontro con il Tuo Figlio Gesù.
 Donaci di essere Chiesa del Signore,
 segno vivo della tua presenza.
 Alla tua scuola,
 fa’ che nutriamo la nostra fede
 nell’ascolto ardente e luminoso
 della Parola di Dio.
 Donna eucaristica,
 insegnaci a celebrare,
 ad accogliere, ad adorare,
 con risorgente stupore,
 il Sacramento dell’Eucaristia,
 cuore della nostra vita.
 Serva sollecita e premurosa,
 che non tralasci nessun bisogno dei tuoi figli,
 fa fiorire in noi la carità,
 dono commosso della nostra vita,
 aiutaci a riconoscere
 e a incontrare nei fratelli e nelle sorelle,
 poveri, sofferenti, feriti nella prova,
 il Tuo Figlio che in loro
 bussa alla nostra porta
 e vuole farci dono della sua visita.
 Accompagna e sostieni
 Il cammino della nostra Chiesa,
 ottieni dal cuore del Signore
 il dono di sante vocazioni
 al ministero sacerdotale, alla vita consacrata,
 all’opera missionaria,
 custodisci le nostre famiglie, i nostri bambini,
 i nostri ragazzi e i nostri giovani,
 consola i nostri anziani,
 le persone sole, i malati,
 avvolgi con il tuo manto di madre i poveri,
 gli emarginati, i carcerati, i dimenticati.
 Ci affidiamo a Te,
 certi e lieti del tuo amore materno e fedele,
 e con tutto il nostro povero cuore,
 ciascuno di noi ti invoca e ti ripete:
 Mater Mea, Fiducia Mea!
 Amen.

CALENDARIO LITURGICO

Domenica 4 dicembre, II DI AVVENTO

7.30:                Def. Cesare, Maria, Rina e Elia Rossignoli

9.30:                Def. Mario, Lina e Santina

11.00:                         Def. Carla e Felice Furiosi

Lunedì 5 dicembre, Feria

16.30:              Def. GianFilippo ed Enrica

Martedì 6 dicembre, S. Nicola, vescovo, Memoria

16.00:              Catechesi sul Credo

16.30:              Pro Populo

Mercoledì 7 dicembre, S. Ambrogio, vescovo e dottore della Chiesa. Patrono della Lombardia

16.30:              Def. Rodolfo

Giovedì 8 dicembre, IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA VERGINE MARIA, Solennità

7.30:                Def. Tina e Angelo Cassinelli

9.30:                Per le Suore di San Leonardo.

11.00:                         Def. Camillo Perotti

Venerdì 9 dicembre, S. SIRO, PROTOVESCOVO, PATRONO PRINCIPALE DELLA CITTÀ E DELLA DIOCESI

16.30:              Def. Maria e Giuseppe e Gen. Def.

Sabato 10 dicembre, Feria

10-11.30:        Confessioni

16.30:                         Def. Agnese

Domenica 11 dicembre, III DI AVVENTO

7.30:                Def. Fam. Susani, Concardi, Ciceri e Montanari

9.30:                Def. Carlo e Rachele

11.00:                         Def. Elsa Carbonini

4 Dicembre 2016

  • Feste significative in settimana.
  • Ore 10.00 Catechismo dei ragazzi. Nel pomeriggio catechismo per i bambini di 1° Elementare e incontro per i loro genitori. Ritrovo alle ore 15.15.
  • Martedì ore 16.00: Catechesi sul Credo. Alle 16.30 la S. Messa.
  • Martedì ore 21.00: Prove di canto.
  • Sul tavolino è disponibile il giornalino di dicembre.

4 Dicembre 2016

Carissimi Parrocchiani,

abbiamo seguito alla luce dell’esperienza di fede di Mosè, le tappe che secondo San Gregorio di Nissa segnano il sentiero verso l’Alto di ciascuno. Il santo termina questa descrizione parlando del punto di arrivo di questo itinerario. Afferma che il cammino nel deserto – simbolo dell’ascesa dell’anima verso la perfezione – tende a una meta precisa: mira ad arrivare fino a Dio.

È una meta ambiziosa perché non può essere mai del tutto raggiunta dall’uomo dal momento che essendo limitato e peccatore non è in grado di elevarsi fino a Dio che è trascendente e santo. Pertanto, questa ascesa viene a configurarsi come un’incessante corsa verso l’Infinito: l’anima si sente sospinta verso Dio da un desiderio che cresce quanto più avanza verso la perfezione.

Infatti – scrive san Gregorio di Nissa – il nostro “desiderio, prendendo le mosse da ciò che possiamo conoscere, viene a crescere sempre più. Si scoprirà allora che non esiste un termine alla nostra ascesa verso Dio, perché la Bellezza per essenza non possiede limiti e il desiderio di essa non giungerà mai a sazietà” (La vita di Mosè, p. 184).

Per questa strada accadrà anche a noi, come a Mosè, di fare un’esperienza alquanto sorprendente: quantunque ci sia concesso di salire sempre più in alto e di avvicinarci a Dio, tuttavia non ci sentiremo mai arrivati; ugualmente, il nostro desiderio nei suoi confronti non si acquieterà e, pur pregustando già la bellezza di Dio, avvertiremo ancora la distanza da Lui.

Così, san Gregorio di Nissa descrive questa singolare esperienza:

(Come è accaduto a Mosè, che) dopo aver raggiunto così alte cime, la sua brama ancora non è sazia e mira a ottenere di più e avverte di aver ancora sete dopo aver bevuto e prega come se non avesse ottenuto; (così avviene anche) nell’anima che tende per sua natura alla vera bellezza. Essa sorretta dalla speranza di passare da una bellezza inferiore precedentemente ammirata a una superiore ancora nascosta, accende di continuo il suo desiderio. purificata dalle passioni, l’anima non smette di correre, le spuntano le ali. Sale con volo leggero e rapido verso le cime più alte. […] L’anima sale così ad altezze sempre maggiori […] attingendo nuove energie dai risultati raggiunti. Riconosciamo perciò che il grande Mosè, migliorandosi sempre più, mai ha cessato di salire e neppure, ha fissato un termine alla sua ascensione lungo la scala sulla quale stava il Signore. Egli sale di gradino in gradino senza sostare, poiché trova sempre un altro gradino dopo quello che ha lasciato dietro di sé (La vita di Mosè, pp. 181; 186; 178-179).

Dunque, il viaggio dell’anima è un salire sempre più in alto di gradino in gradino. Non è questa una fatica vana, perché questa ascesa arriva fino al punto di poter vedere Dio.

Ci sarà effettivamente concesso di vedere Dio; solo che avverrà nello stesso modo in cui è stato concesso a Mosè che poteva vedere Dio mentre era avvolto nella nube. Questo significa che la visione di Dio a cui noi possiamo arrivare non è mai del tutto nitida; la luce che promana da questa visione non dirada totalmente le ombre. In sostanza è un vedere Dio che si accompagna nello stesso tempo a un non-vedere: è il vedere della fede che è proprio dell’uomo pellegrino su questa terra. Solo al termine del nostro pellegrinaggio scomparirà il velo d’ombra che ci separa da Dio e, allora, finalmente Lo vedremo “a faccia a faccia” (1 Cor 13,12).

Don Luigi Pedrini

27 Novembre 2016

  • Abbiamo iniziato l’Avvento. Facciamo tesoro degli appuntamenti che scandiscono la nostra settimana. Cerchiamo di rispondere con disponibilità. Facciamo volentieri qualche sacrificio per far crescere la nostra fede.
  • Domenica 27 c.m. alle ore 10.00 Catechismo dei ragazzi. Nel pomeriggio ritiro presso la Casa San Giuseppe di Belgioioso proposto a tutti i laici del Vicariato. Ritrovo alle ore 15.10 davanti alla Chiesa. Inizia alle ore 15.30 e si conclude alle ore 17.30.
  • Nei giorni feriali oltre all’adorazione eucaristica che facciamo nel pomeriggio del venerdi, riprendiamo anche l’adorazione eucaristica al giovedì sera dalle ore 21.00 alle ore 22.00.
  • A partire da questa settimana ogni martedì farò una riflessione sul credo. Pertanto il rosario lo recitiamo alle 15.30; alle 16.00 questa riflessione. Alle 16.30 la S. Messa. Se il numero di persone lo richiede faremo questo momento qui in Chiesa e non sacrestia. Invito alla partecipazione.
  • Martedì ore 21.00: Prove di canto.
  • Venerdì 2 c.m. alle ore 21.00, presso la Casa di Accoglienza di Belgioioso, c’è un incontro vicariale sul messaggio del Convegno di Firenze a cui si ispira la lettera pastorale del Vescovo: sono invitati i catechisti e i memebri dei Consigli Parrocchiali.
  • Un avviso per i giovani: nelle sere di Martedi, Mercoledì, Giovedi il Vescovo li invita a Pavia nella Chiesa del Carmine per offrire loro due sere di ritiro (martedì e giovedì) e una per ascoltare la testimonianza di fede di Pietro Sarubbi, interprete di Barabba nel film di Mel Gibson “La Passione di Gesù”.
  • Ringrazio per l’Offerta raccolta a favore del Seminario che è stata di 790,00 E.

27 Novembre 2016

Carissimi Parrocchiani,

ritorniamo a guardare al nostro cammino di fede aiutati dal commento di san Gregorio di Nissa nella sua opera La vita di Mosè. Il santo ha già chiarito i requisiti per intraprendere il cammino verso l’Alto, ci ha anche avvertiti riguardo alle difficoltà che incontreremo all’inizio. Che cosa accade una volta che ci siamo messi in viaggio e ci siamo ormai inoltrati nel deserto?

Capiterà anche a noi come a suo tempo agli israeliti – risponde san Gregorio di Nissa – di giungere assetati a una sorgente che ha l’acqua imbevibile perché amara e di poterla bere soltanto dopo che Mosè vi avrà gettato il suo bastone rendendola così dolce e potabile. Che cosa significa tutto questo sul piano spirituale? Il santo risponde che per colui che ha appena abbandonato i piaceri dell’Egitto il cammino del deserto risulta all’inizio duro e disgustoso. È facile che insorgano in lui nostalgie, ripensamenti, desideri di ritorno al passato. E, tuttavia,

se egli getta il legno nelle acque amare, se cioè si dà a considerare il mistero della Risurrezione che prende inizio dal legno (mi riferisco evidentemente al mistero della croce) allora la vita virtuosa gli diventa più dolce e più saporosa di qualsiasi dolcezza grata al gusto, perché si fonda sulla speranza dei beni futuri.

Cammin facendo accadrà, poi, di giungere alle dodici fonti di acqua pura e dolce e alle settanta palme grandi e alte: anche noi come gli Israeliti potremo sotto la loro ombra ripararci dal sole e ristorare la nostra sete. Questa oasi di quiete rappresenta la Parola di Dio che dà conforto e forza: essa giunge a noi grazie alle “dodici sorgenti” che  “indicano gli apostoli”, mentre “le settanta palme rappresentano gli apostoli mandati in tutto il mondo, in numero appunto di settanta”.

Continuando il cammino saremo anche testimoni del continuo ripetersi di due miracoli con quali il Signore provvederà alla nostra sete e alla nostra fame.

In primo luogo, ci sarà concesso di vedere la pietra spaccarsi in due per lasciar scaturire una copiosa sorgente d’acqua. Questa roccia che tutti disseta rappresenta Cristo.

Cristo è la roccia (1 Cor 10,4): pietra dura e resistente per gli increduli, ma che diviene acqua buona per l’assetato che si avvicini con la verga della fede. Cristo penetra nell’intimo di chi lo accoglie, poiché è lui stesso che afferma: “Io e il Padre verremo a lui e prenderemo dimora in Lui” (Gv 14,23).

In secondo luogo, saremo nutriti di un pane che scende dal cielo sotto forma di manna per resistere agli spasimi della fame. Anche in questo pane dobbiamo vedere una rappresentazione di Cristo: Egli infatti è “il vero cibo”; “il pane celeste che è disceso tra noi in una sostanza corporale”.

 Don Luigi Pedrini

20 Novemnre 2016

  • In questa domenica: celebriamo la Giornata per il Seminario. Ringrazio quanti prepareranno una torta che sarà messa in  vendita nel salone parrocchiale dopo la S. Messa delle ore 11.00. Il ricavato va a favore del Seminario.  Alle ore 9.30: Incontro con gli adolescenti nel salone parrocchiale. Alle ore 10.00 Catechismo dei ragazzi che si protrae per tutta la giornata. Alle ore 15.15 sono attesi i genitori in oratorio per il loro incontro.
  • Da lunedì 21 c.m. sarà possibile al termine della S. Messa segnare le intenzioni delle SS. Messe per il nuovo anno. La quota indicata dalla Curia per questo è di 10.00 E. Questa somma va al sacerdote che celebra. Se qualcuno dà qualcosa in più va a favore delle necessità della Parrocchia.
  • Martedì ore 21.00: Prove di canto.
  • Abbiamo concluso l’anno della Misericordia e quindi non ci sarà più l’Adorazione eucaristica al sabato prima della celebrazione. Ritorna come prima nel pomeriggio del venerdì alle ore 15.30.
  • Venerdì ore 21.00, nella sala parrocchiale: Riunione per i catechisti e anche per quanti volessero dare una mano per la preparazione del presepe vivente come abbiamo fatto lo scorso anno.
  • Domenica a Belgioioso, presso la Casa San Giuseppe, dalle 15.30 alle 17.30, si svolgerà un ritiro spirituale in occasione dell’inizio dell’Avvento. Sono invitati in modo particolare i Catechisti, i Membri del Consiglio Pastorale e Amministrativo, del Gruppo Caritas,  gli Iscritti all’Azione Cattolica.
  • In settimana ho consegnato i frutti della terra offerti dagli agricoltori alla Casa di Accoglienza di Belgioioso. Ringrazio loro e un grazie particolare a Enrico per la preparazione originale e significativa del nostro presbiterio.
  • L’offerta a favore della Caritas Parrocchiale è stata di 210,00 E.
  • Ho consegnato ancora un acconto per la Casa della Carità di 1250,00 E. Restano ancora 1250,00 per il saldo.

20 Novembre 2016

Carissimi Parrocchiani,

dopo aver chiarito i requisiti necessari per colui che vuole uscire dall’Egitto, cioè per colui che vuole distaccarsi dalla mediocrità e intraprendere con decisione il cammino verso l’Alto, san Gregorio di Nissa si sofferma sulle difficoltà che segnano l’inizio del cammino. L’avvertimento della Scrittura al riguardo è chiaro: “Figlio se ti presenti per servire il Signore preparati alla tentazione” (Sir. 2,1-13). Il santo facendo eco a queste parole scrive:

 Chi è uscito dal territorio della dominazione egiziana e si è messo in viaggio verso la meta delle virtù, non potrà evitare né assalti, né tentazioni, né prove di ogni genere: angustie, paure, pericoli mortali. Egli si sentirà tanto scosso nelle convinzioni della fede da poco entrate nella sua anima, che cadrà nella sfiducia più completa di poter raggiungere i beni cercati (p. 126)

Come si vede, non sono parole incoraggianti: san Gregorio di Nissa afferma che nel momento in cui ci si decide a lasciare l’Egitto – decisione che peraltro non è mai fatta una volta per sempre, perché la conversione abbraccia tutta la vita – le difficoltà che si parano davanti sono tali che è molto facile cedere allo sconforto e lasciarsi prendere dalla sfiducia.

In quale modo, allora, il Signore verrà in soccorso?

Anzitutto, non farà mancare al nostro fianco – risponde il santo – persone che come Mosè ci facciano da guida, persone che “sanno con il loro consiglio mettere freno alla paura, dar coraggio alle anime troppo impressionabili, suscitare la speranza dell’aiuto divino” (p. 126).

Inoltre, ci indicherà la strada mediante la colonna di nube che ci precede nel cammino.

Giustamente i nostri padri hanno cambiato nome a questa nube, identificandola con la grazia dello Spirito Santo da cui proviene ai santi la guida verso il bene. Chi le sta dietro, passa attraverso le acque del mare dove gli è stata aperta una strada. Lo Spirito Santo rende sicura la libertà che abbiamo acquistato, facendo in modo che gli inseguitori, decisi a catturarci, vengano affogati nelle acque (p. 127-128).

A questi aiuti si deve aggiungere, poi, il dono del Battesimo con il quale ci è concesso, come è accaduto agli israeliti, di attraversare il mare e di uscirne salvi. Non così per i nostri inseguitori: l’esercito egiziano, i suoi cavalli, i suoi cavalieri, i suoi carri che sono simbolo delle molteplici passioni che tiranneggiano l’uomo verranno infatti sommersi tutti e per sempre.
San Gregorio insiste su questo ‘per sempre’. Afferma infatti che:

Nessuno, una volta passato attraverso l’acqua, deve più trascinarsi dietro i resti dell’esercito nemico. Se permettiamo che il nostro nemico riemerga dall’acqua con noi, dopo l’immersione, questo significa che rimaniamo nello stato di schiavitù. […] (Pertanto) tutti coloro che passano attraverso le mistiche acque del battesimo devono annegare le cattive tendenze dell’anima e le opere che ne derivano, cioè tutto l’esercito del male: avarizia, desideri impuri, furto, vanità, superbia, violenza, ira, rancore, invidia, gelosia e tante altre passioni che la natura porta con sé dalla nascita (pp. 130-131).

Don Luigi Pedrini

30 ottobre 2016

  • Ricordo il catechismo dei ragazzi alle ore 10.00.
  • Lunedì mattina dalle 10.00 alle 11.30 sono disponibile per le confessioni.
  • Martedì: Solennità di Tutti i Santi.
  • Mercoledì: Commemorazione di Tutti i Defunti.
  • Domenica prossima celebriamo la Festa del nostro Patrono San Leonardo. Nei tre giorni che precedono faremo così: giovedì e venerdì sera alle ore 21.00 canteremo i Vespri. Sabato mattina alle 10.30 celebrerò la S. Messa al cimitero in suffragio di tutti i nostri defunti.
  • Ringrazio per l’offerta raccolta a favore delle missioni che è stata di 540,00 E.

CALENDARIO LITURGICO

Domenica 30 ottobre, XXXI DEL TEMPO ORDINARIO – Novena dei defunti (7)

7.30:                Pro Populo

9.30:                Def. Carlo Casella

11.00:              Def. Bruna Mantoan, Mario Casali, Francesco Napolitano

Lunedì 31 ottobre, Feria – Novena dei defunti (8)

10.00-11.30:   Confessioni

16.30:              Def. Fam. Carena

Martedì 1 novembre, TUTTI I SANTI, SOLENNITÀ  – Novena dei defunti (9)

7.30:                Per int. Off.

9.30:                Def Angelo e Maria

11.00:                         Pro Populo

15.30:              Vespri e Processione al cimitero

Mercoledì 2 novembre, COMMEMORAZIONE DI TUTTI I FEDELI DEFUNTI

10.30:              S. Messa al Cimitero in suffragio di tutti i fedeli defunti

19.30:                         Inizio del Rosario in Chiesa. Processione al Cimitero. Al ritorno, verso le ore 20.45, S. Messa in suffragio di tutti i Defunti.

 Giovedì 3 novembre, Feria

16.30:              Def. Franco Carena

21.00:              Triduo di preparazione alla Sagra: Canto dei Vespri.

Venerdì 4 novembre, S. Carlo Borromeo, vescovo. Memoria.

16.30:              Def. Maria e Riccardo

21.00:              Triduo di preparazione alla Sagra: Canto dei Vespri.

Sabato 5 novembre, Feria

10.30:              S. Messa al Cimitero in suffragio di tutti i fedeli defunti

16.30:                         Def. Severino Barani, Desolina Ghiacci e Figli Def.

 Domenica 6 novembre, XXXII DEL TEMPO ORDINARIO – SAGRA DI SAN LEONARDO, CONFESSORE

7.30:                Def. Pro Populo

9.30:                Def. Fam. Savini

11.00:                         Def. Pierino e Jean Paul Marquey

Al termine della S. Messa seguirà la Benedizione dei Caduti