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24 Dicembre 2017

La Messa di Natale “Nella notte” inizia alle ore 23.45.

  • Penso che sia arrivato in tutte le case insieme il foglio su cui ci sono gli orari delle funzioni natalizie, il programma pastorale e il mio biglietto di auguri. Ringrazio le persone che mi hanno aiutato per questo prezioso servizio.
  • Domenica 31 dicembre, celebriamo la Festa della Santa Famiglia di Gesù.
    Nella Messa delle ore 11.00 festeggeremo quelle famiglie che celebrano un anniversario significativo del loro matrimonio.
    Nel pomeriggio non ci sarà la Messa prefestiva. Siamo però invitati alla sera alle ore 18.00 alla celebrazione dei Vespri nei quali con il canto del Te Deum ringrazieremo il Signore per i doni ricevuti nell’anno trascorso.
  • Lunedì 1 gennaio, come avrete visto già nel prospetto è sospesa la Messa al mattino alle ore 7.30. La messa solenne sarà quella della sera alle ore 18.00.
  • Nelle mattine di mercoledì, giovedì e venerdì verrò a portare la Comunione agli ammalati.
  • Mercoledì 27 dicembre: Prove di canto

 

17 Dicembre 2017

  • Sabato 16 dicembre, in oratorio, ore 18.30: Incontro per i preadolescenti – adolescenti – giovani; segue la cena in salone.
  • Domenica 17 c.m., alle ore 10.00: catechismo dei ragazzi delle Elementari. Nel pomeriggio alle ore 15.15: 3° incontro di catechismo per i bambini di 1 Elementare e Incontro per i loro Genitori.
  • Lunedì 18 dicembre, alle ore 21.00: Incontro di catechesi per gli adulti. Tema: “Il volto della Chiesa nelle sue origini” (cfr. Cap 2 della Lettera pastorale del Vescovo Essere Chiesa oggi). Faremo l’ìncontro in oratorio.
  • Martedì 19 c.m., ore 21.00: Prove del Coro.
  • In questa settimana è sospesa la Comunione agli ammalati. Verrò nei giorni dell’Ottava di Natale.
  • In preparazione al Natale, per rendere più piena la celebrazione, siamo invitati a fare la Comunione e ad accostarci al sacramento della Riconciliazione. Per questo invito a valorizzare se appena possibile la celebrazione penitenziale che faremo Venerdì sera, alle ore 21.00. Poi, sarò disponibile nella mattinata di sabato e nel pomeriggio di domenica, vigilia di Natale. Invito i ragazzi a venire per la confessione sabato mattina alle ore 10.00.
  • Domenica 24, alle ore 10.00: catechismo dei ragazzi.

17 Dicembre 2017

Domenica 17 dicembre, III DI AVVENTO

7.30:                Pro Populo
9.30:                Def. Piero e Giuseppina
11.00:              Def. Giuseppe Brerra

 

Lunedì 18 dicembre, Feria

16.30:              Def. Fam. Cipolla e Mlani

Martedì 19 dicembre, Feria

16.30:              Def. Oreste e Gaetana e Fam. Def.

Mercoledì 20 dicembre,

16.30:              Def. Maria, Giuseppe e Genitori

Giovedì 21 dicembre, Feria

8.30:                Def. Marianna Grassi e Fam. Def.

Venerdì 22 dicembre, Feria

16.30:              Pro Populo

Sabato 23 dicembre, Feria

16.30:              Def. Achille Marizzoli

 

Domenica 24 dicembre, IV DI AVVENTO 

7.30:                Def. GianFilippo ed Enrica
9.30:                Def. Floriano e Anita
11.00:              Def. Suor Blandina, Giuseppina Savoia, Carla Carena, Perucchini Rosa Anna

Ore 23.45:       NATALE DEL SIGNORE. S. Messa della notte

17 Dicembre 2017

Carissimi Parrocchiani,

siamo ormai nell’imminenza della grande Festa del Natale. Lasciamo allora la vicenda di Davide che riprenderemo dopo le feste natalizie e prepariamoci a vivere bene i giorni che ci attendono.

Disponiamoci ad accogliere il Signore che nel mistero del Natale appare come un Dio ‘amabilissimo’: valorizzo questa espressione che non è mia, ma di don Primo Mazzolari.

Nella riflessione che fa questo sacerdote e che è riportata nel libretto Il Natale (ed. EDB, 2016, pp. 9-16) –  da cui ho tratto la citazione che ho riportato nel biglietto di auguri natalizio che riceverete in questi giorni nelle vostre case – don Primo Mazzolari distingue tra falsa e vera amabilità.

La falsa amabilità è quella che propaganda il mondo e vuole far credere che saremo tanto più amabili quanto più riusciremo a metterci in evidenza di fronte agli altri. Ma questo tendere ai primi posti “nel magro festino della vita” non ci rende affatto amabili: “Chi si mette in alto per forza è invidiato, temuto, adulato, quasi mai amato. Chi ambisce i primi posti si esclude dall’amabilità”.

“La vera amabilità, invece, incomincia quando uno, non avendo più niente di amabile, viene amato per quello che non ha più per che quello che ha”. In questa maniera Dio ci ama; non perché possiamo vantare delle prerogative di amabilità, ma semplicemente perché ai suoi occhi siamo amabili nella nostra povertà: “Io credo – scrive don Primo Mazzolari – nell’amore di un Dio che mi ‘prende’ nelle braccia nell’attimo della mia più estrema miseria, il peccato”.

La vera amabilità, dunque, rifugge dalla ricerca dei primi posti. Per questo Dio venendo in mezzo a noi è andato a cercare l’ultimo posto al fine di rendersi amabile agli occhi di tutti: “Il Figliuolo di Dio nasce tra gli uomini, in una condizione che non desta invidia a nessuno: né una casa, né una culla, una stella, una greppia. In tal modo l’infinita Carità di Dio, rivestitasi di povertà di spirito, è divenuta veramente amabile anche per noi povere creature”. In questo modo, il nostro amore verso Dio viene purificato da ogni secondo fine e siamo messi nelle condizioni di amare Dio “non per la gloria o per la potenza, ma per sé stesso. […] Nel presepio, come sul Calvario, Dio è amabilissimo: è davvero il Dio con noi, il Dio del mio cuore, che mi spalanca il Regno della carità”.

Così il Natale ci insegna che la vera amabilità affonda le sue radici nella povertà: il povero fa esperienza di essere amato da Dio e scopre con stupore un Dio che pure si fa povero per condividere tutto con Lui.

È questo il dono che il Natale vuole farci e che anche noi chiediamo in questi giorni.

 Don Luigi Pedrini

10 Dicembre 2017

Carissimi Parrocchiani,

            aggiungiamo alle considerazioni fatte sull’episodio di Davide e Golia un ultimo tassello per aprire la contemplazione su Gesù.

In sintonia con la tradizione cristiana possiamo leggere in questo episodio una prefigurazione della lotta e della vittoria che Gesù ha riportato su Satana in tutta la sua vita.

Non sarebbe difficile richiamare alla memoria diversi episodi evangelici nei quali si vede Gesù che si confronta con il tentatore, ne smaschera le astuzie, vince la tentazione di cedere alla paura e alla mancanza di fiducia in Dio.

            Limitiamo la nostra attenzione ai due episodi nei quali si parla espressamente della lotta vittoriosa che Gesù ha sostenuto contro Satana: l’episodio delle tentazioni che si colloca all’inizio del suo ministero e la prova vissuta in occasione della passione e morte.

            Nell’episodio delle tentazioni nel deserto Gesù testimonia la capacità di non lasciarsi ammaliare dalle lusinghe di Satana e di rimanere saldo nel suo abbandono fiducioso alla volontà del Padre. Le scelte di essere povero contro la tentazione di garantirsi il pane; di servire contro la tentazione del potere; di abbassarsi contro la tentazione di abbagliare legando sé le persone con la sua potenza taumaturgica manifestano la sua piena vittoria sulle lusinghe del maligno.

            La fedeltà a queste scelte ha richiesto da parte di Gesù una continua lotta per respingere tutti quei tentativi che in modo mascherato gli riproponevano di seguire la logica mondana suggeritagli dal tentatore. Da questo punto di vista tutta la vita di Gesù è stata un combattimento spirituale contro il male.

            Il combattimento decisivo avviene in occasione della passione e della morte. È il “tempo fissato” (Lc 4,12) nel quale Satana dispiega tutta la sua forza per sconfiggere Gesù

            Qui la tentazione fa leva su tutte quelle prove che Gesù incontra e che sembrano avallare la sconfitta della sua missione: la solitudine per l’abbandono di tutti; la contestazione da parte dei capi religiosi; la derisione e lo scherno di chi lo condanna a morte; la sofferenza della croce. In queste prove risuonava in fondo la voce arrogante di Golia protesa a incutere un penoso senso di impotenza e di sconfitta.

            Gesù però è andato avanti deciso nella sua strada riponendo in modo totale sua fiducia nel Padre. Il passaggio decisivo avviene nell’Orto degli Ulivi dove Gesù vive un’esperienza di profonda lotta interiore dalla quale esce vincitore in forza della accorata preghiera rivolta al Padre: “Padre, se vuoi allontana da me questo calice. Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà” (Lc 22,42). Il Vangelo riferisce che, dopo avere pregato in modo sofferto per un’ora, si rialza e si consegna a coloro che vengono per arrestarlo e condannarlo a morte. Questo testimonia che neppure la prospettiva del fallimento totale nella morte ha incrinato la sua piena fiducia nel Padre. Da questo punto di vista ha ragione il Card. Martini quando afferma che Gesù ha dimostrato di fronte alla morte un coraggio “ben superiore” a quello di Davide. Davide infatti “contava molto sul Signore e un po’ di sé” (p. 117); Gesù, invece, si rimette totalmente nelle mani del Padre. Anche la radice profonda di questo coraggio è diversa: Davide trova coraggio al pensiero che Dio lo ha sempre aiutato nei momenti della difficoltà; Gesù trova coraggio nella sua identità di Figlio e nella certezza di avere un Padre nei cieli.

            In questo modo, Gesù ci svela il segreto perché anche noi possiamo affrontare con coraggio il nostro duello con Golia: si tratta di scoprire che siamo diventati per grazia figli adottivi in Cristo e che abbiamo nei cieli un Padre che ci ama (cfr. Ef 1,3-6). Il cuore di una fede capace di vincere qualsiasi ‘Golia’ sta tutta qui.

Don Luigi Pedrini

3 Dicembre 2017

  • Ricorrono in settimana le solennità di S. Siro e dell’Immacolata Concezione della B.V. Maria.
  • Domenica 3 c.m., alle ore 10.00: catechismo per i ragazzi di 2°/3°/4°/5° elementare.
    Nel pomeriggio presso la Casa San Giuseppe di Belgioioso, ore 15-30-17.30: Ritiro vicariale di inizio Avvento per gli adulti.
    Per le famiglie dei primi 10-15 anni di matrimonio incontro con il Vescovo presso l’Oratorio del Carmine, alle ore 18.00.
  • Martedì 5 c.m., ore 21.00: Prove del Coro.
  • Mercoledì 6 c.m., ore 21.00, nella sala parrocchiale, Riunione del nuovo Consiglio Parrocchiale

3 Dicembre 2017

Domenica 3 dicembre, I DI AVVENTO

7.30:                Def. Stefania Metti
9.30:                Def. Mario, Lina e Santina
11.00:              Def. Carla e Felice Furiosi

Lunedì 4 dicembre, Feria

16.30:              Per int. Off.

Martedì 5 dicembre, Feria

16.30:              Per int. Off. (s. Messa di ringraziamento)

Mercoledì 6 dicembre, Feria

16.30:              Def. Fam. Sozzani, Colombi, Malinverni

Giovedì 7 dicembre, S. Ambrogio, vescovo e dottore della Chiesa, Patrono della Regione Lombardia, Festa

16.30:              Pro Populo

Venerdì 8 dicembre, IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA, Solennità

7.30:                Def. Angelo e Tina Cassinelli
9.30:                Per le Suore defunte di San Leonardo
11.00:              Def. Camillo Perotti

Sabato 9 dicembre, S. SIRO, Protovescovo, Patrono principale della Citta e della Diocesi, Solennità

16.30:              Def. Rodolfo

 

Domenica 10 dicembre, II DI AVVENTO

7.30:                Def. Cesare e Maria
9.30:                Def. Carlo e Rachele
11.00:              Def. Elsa Carbonini

3 Dicembre 2017

Carissimi Parrocchiani,

facciamo una seconda considerazione sulla vicenda di Davide e Golia. La ricaviamo mettendo a confronto la diversità di sguardo di Saul e di Davide sulla situazione che stanno vivendo.

Lo sguardo di Saul è quello tipico dell’uomo esperto d’armi: ritiene che l’esito positivo degli scontri militari dipenda dalle forze messe in campo, dall’astuzia, dalle armi. Si spiega in questa ottica il fatto che rivesta Davide della sua armatura e si dimostri alquanto meravigliato che il giovanetto a un certo punto se ne liberi. Lo sguardo di Davide è invece quello del credente: nasce da quella saggezza della fede che la Scrittura esalta come il bene più prezioso. Si spiegano in questo orizzonte le scelte che mette in atto: quella di affrontare Golia in duello, ma anche di affrontarlo semplicemente con la fionda e pochi ciottoli raccolti dal torrente. Queste scelte sono coerenti con la sapienza della fede che si affida a quel Dio che ha sempre sperimentato fedele nei momenti della difficoltà e del pericolo. Per questo Davide dice a Golia: “Io vengo a te nel nome del Signore degli eserciti” (v. 45).

Dunque, in questa vicenda si confrontano tra loro la saggezza ‘umana’ rappresentata da Saul e la sapienza credente rappresentata da Davide; la prudenza che si fonda sul calcolo e il coraggio che scaturisce dalla fede.

Venendo a noi dobbiamo dire che questo confronto accompagna la vita della Chiesa fino ai nostri giorni. Infatti, la missione ecclesiale di annuncio e testimonianza richiede necessariamente un atteggiamento prudenziale; esige attenzione alle circostanze, alle situazioni, come pure alle possibili reazioni a cui si può andare incontro: quello che gli altri possono dire, come possono essere interpretate le nostre parole e le nostre scelte.

Questa prudenza pastorale è necessaria e, tuttavia, occorre anche il coraggio di sconfinare talvolta al di là dei terreni sicuri e portarsi negli spazi del ‘non garantito’; diversamente, l’atteggiamento di prudenza rischia di essere un laccio che impedisce di camminare. Si riuscirà in questo modo a difendere le posizioni acquisite, ma non a mettere in atto un vero cammino in avanti.

Al riguardo il Card. Martini fa notare che se Davide non si fosse esposto nell’accogliere la sfida arrogante di Golia, “gli uomini di Saul sarebbero rimasti immobili per sempre di fronte alle forze dei nemici. È Davide che rompe l’immobilità buttandosi al di là di ogni calcolo umano, disprezzando la paura irrazionale, sapendo che il Signore può tutto” (p. 114). Ugualmente la Chiesa: perché non cada nell’immobilità, occorre qualcuno che come Davide prenda coraggio, vinca la paura di navigare a vista e si spinga in mare aperto.

La considerazione interpella la nostra vita e ci spinge a domandarci se la nostra testimonianza nasce dalla prudenza calcolatrice che rifugge dal rischio oppure dalla prudenza che unita alla fede non teme, se necessario, di esporsi. A questa seconda prudenza ci esorta anche papa Francesco nell’Evangelii gaudium quando scrive: “La comunità evangelizzatrice sperimenta che il Signore ha preso l’iniziativa, l’ha preceduta nell’amore (cfr 1 Gv 4,10) e per questo sa fare il primo passo, sa prendere l’iniziativa senza paura […]. Osiamo un po’ di più a prendere l’iniziativa” (n. 24).

Don Luigi Pedrini

 

19 Novembre 2017

  • Domenica 19 c.m, alle ore 10.00: catechismo dei ragazzi.
    Nel pomeriggio alle ore 15.15: Catechismo dei bambini di 1° Elementare e incontro per i loro genitori
  • Martedì 21 c.m., ore 21.00: Prove del Coro.
  • Domenica 26 c.m., Festa di Cristo Re – Giornata del Seminario. Giornata di catechismo per i ragazzi di 2°/3°/4°/5° elementare. Dopo il catechismo e la S. Messa si fermano a pranzo (andremo nella Casa della Carità). Nel pomeriggio alle ore 15.15 attendo i loro genitori per l’incontro. Concluderemo tutto alle ore 16.30. Ore 16.30: Battesimo di Matilde Moscheni.
  • Ragguaglio circa la Casa della Carità. Ringrazio per l’offerta raccolta a favore della Caritas parrocchiale che è stata di 250,00 euro.
  • Ricordo fin d’ora che domenica 3 dicembre, presso la Casa dell’Accoglienza di Belgioioso: Ritiro vicariale di inizio Avvento, ore 15-30-17.30.

19 Novembre 2017

Domenica 19 novembre, XXXIII DEL TEMPO ORDINARIO – GIORNATA NAZIONALE DEL RINGRAZIAMENTO – GIORNATA MONDIALE DEI POVERI

 7.30:                Def. Mazzei Raffaele, Teresa, Giacomo, Filomena
9.30:                Def. Ambrogio e Gianna
11.00:              Def. Mario, Maria e Marisa Traversi

Lunedì 20 novembre, B. Michele Pio da Zerbo e Compagni, sacerdoti e martiri, Memoria

16.30:              Def. Teresio e Rodolfo Tronconi, Giuseppina Fontana, MariaTeresa Fumagalli.

Martedì 21 novembre, Presentazione della Beata Vergine Maria, Memoria

16.30:              Def. Maria Luisa Lenti

Mercoledì 22 novembre, S. Cecilia, vergine e martire, Memoria

16.30:              Def. Agata, Massimo e Rosi

Giovedì 23 novembre, S. Colombano, abate, Memoria

8.30:                Def. Nino e Assunta

Venerdì 24 novembre, S. Andrea Dung-Lac, sacerdote e Compagni, martiri.

16.30:              Def. Armida e Pierino
21.00:              Adorazione eucaristica. 21.45: Compieta

Sabato 25 novembre, S. Maria in sabato

10.00-11.00:    Confessioni
16.30:              Def. Piera, Mariuccia, Carlo e Battista

Domenica 26 novembre, NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO RE DELL’UNIVERSO, Solennità

7.30:                Def. Pro Populo
9.30:                Def. Ambrogio e Gianna
11.00:             Def. Giuseppe Brerra
16.30:             Battesimo di Matilde Moscheni