Foglio settimanale della Parrocchia
S. Leonardo Confessore
Tel. 0382 587113
Cell. 335 83 99422
sanleonardoevalle@gmail.com
Calendario Liturgico
Domenica 7(II Pasqua):
ore 8.00: defunti fam. Ferrari e Bianchi
ore 9.30 (alla Motta): Carmela, Vincenzo e Carlo
ore 11.00: Danilo e Celestina
Lunedì 8: ore 16.30 ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE
Martedì 9: ore 16.30
Mercoledì 10: ore 8.30
Giovedì 11:
ore 8.30: Pasquale ed Angelina
Venerdì 12: ore 8.30
Sabato 13:
ore 17.00: Angelo, Angela, Enrico, Giuditta e fam. defunti
Domenica 14(III Pasqua):
ore 8.00: Beppe, Loredana e Giovanni
ore 9.30 (alla Motta): Floriano, Roberto ed Anita
ore 11.00: Natalina Bersan
Messaggio
Cari fratelli,
le letture di oggi, II domenica di Pasqua, ci offrono una meditazione sulla fede, esaminata nel suo itinerario difficile e travagliato di Tommaso, celebrata poi nella sua radice nella lettera di Giovanni (chiunque crede è nato da Dio). Negli Atti degli Apostoli è infine definita nell’oggetto del credere (“rendere testimonianza della resurrezione del Signore Gesù” e “Gesù è il Cristo”). Diventa così fonte di gioia (“gioirono nel vedere il Signore”; “beati coloro che non avendo visto crederanno”; “questo è il giorno fatto dal Signore: rallegriamoci ed esultiamo in esso”).
C’è inoltre il tema dell’amore, esaminato nell’itinerario spirituale della comunità di Gerusalemme, itinerario che sarà travagliato e conoscerà momenti bui, come è umanamente pensabile, ma che qui è celebrato nella sua radice divina (chi ama colui che ha generato, ama anche chi da lui è stato generato) e definito nell’oggetto dell’amore (amare i figli di Dio) e considerato come fonte di gioia e di pace (avevano un cuor solo ed un’anima sola). Soprattutto oggi siamo dunque invitati alla liberazione dall’ossessione delle cose, del verbo avere, dell’oggetto e della proprietà, per riscoprire lo spirito, l’essere, il soggetto e la donazione: “è molto più bello dare che ricevere” (At 20,35).
S. Massimo, vescovo di Torino, così si esprime: “la Pasqua genera la fede e la fede genera amore”.
Lunedì è la festa dell’Annunciazione del Signore: non la si è potuta celebrare alla data tradizionale del 25 marzo, perché eravamo in piena settimana santa. La si celebra dunque il lunedì dopo la domenica della divina Misericordia.
A tutti una buona settimana.
Don Emilio