Calendario Liturgico
- Domenica 7(XIX T.O.):
ore 8.00: per la comunità
ore 10.00 (a S. Leonardo): Luigi Scoccati - Lunedì 8:
ore 8.30 - Martedì 9:
ore 8.30 - Mercoledì 10:
ore 8.30: Cinzia e Luisa Tarantola - Giovedì 11:
ore 8.30 - Venerdì 12:
ore 8.30 - Sabato 13:
ore 17.00: Lina, genitori e fratelli - Domenica 14(XX T.O.):
ore 8.00: per la comunità
ore 10.00 (a S. Leonardo): Luigi e Stefano
Messaggio
Cari fratelli, l’appello a stare pronti, a non perdere la grande notte della liberazione, a non illudersi perché “il padrone tarda a venire” ci introduce in uno dei temi fondamentali della esperienza cristiana. Essa è tensione, attesa, vigilanza. Contro un cristianesimo vissuto in modo abitudinario, sonnacchioso e incolore, contro il facile alibi di un cosiddetto realismo
e buon senso, si leva l’appello di Gesù ad una fede viva, tesa, sensibile e palpitante.
“Tu ci hai fatti per Te ed il nostro cuore è inquieto, finché non riposa in te”, confessa il grande Agostino. Dio ha deposto nel cuore umano il desiderio di Lui, per cui ecco le lucide parole di S. Gregorio Magno: “Tu, che il mio cuore ama”. La vita umana intesa come pellegrinaggio ed attesa ha, però una meta: la libertà, attraverso l’Esodo per Israele (prima lettura); la città dalle salde fondamenta il cui architetto e costruttore è Dio (seconda lettura); la venuta del Figlio dell’Uomo ed il suo banchetto messianico (vangelo). L’amore con il quale riusciamo a stare svegli nel nostro cammino terreno ci orienta alla speranza. L’itinerario cristiano non sfocia nel vuoto ma nella pienezza.
Vegliare è sperare.
Assieme all’amore ed alla speranza si intreccia la fede, cantata mirabilmente dalla Lettera agli Ebrei. Credere è sperare ed amare. La fede è la riproduzione nella storia della figura vittoriosa del Risorto, che ha saputo percorrere la via del dolore per amore ed ha condotto
l’uomo alla pienezza della città pasquale. Il salmo responsoriale di oggi canta: “L’anima nostra attende il Signore: egli è nostro aiuto e nostro scudo. Signore sia su di noi il tuo amore perché in te speriamo” (Sal 32).
A tutti una buona settimana. Don Emilio