Foglio settimanale della Parrocchia
S. Leonardo Confessore
Tel. 0382 587113
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Settimana dal 3 al 10 settembre 2023
Calendario Liturgico
Orario Consueto per le messe da Settembre
Domenica 3(XXII T.O.):
ore 8.00: per la comunità
ore 9.30 (alla Motta): fam. Lanterna e Medici
ore 11.00: Carla e Felice Furiosi
Lunedì 4: ore 8.30
Martedì 5:
ore 16.30: Roberto, Maria Perotti e fam. defunti
Mercoledì 6:
ore 8.30: Adele e Peppino Garbelli
Giovedì 7: ore 8.30
Venerdì 8 (Natività di Maria): ore 8.30
Sabato 9:
ore 17.00: Orsola. Giovanni e fam. defunti
Domenica 10(XXIII T.O.):
ore 8.00: per la comunità
ore 9.30 (alla Motta): Mario, Maddalena e Livio
ore 11.00: Nicola, Lina, Filomena e Primina
Messaggio
Cari fratelli,
stiamo per lasciarci alle spalle l’estate, con le belle e lunghe giornate alle quali ormai eravamo abituati. Terminate per quasi tutti le ferie ed i periodi di riposo, rientriamo ora nelle occupazioni consuete. Ed anche l’autunno, con i suoi colori ambrati, pare ci esorti a rientrare in noi stessi alla ricerca delle ragioni del nostro vivere.
Le letture di oggi ci dicono che la via del profeta è certamente una via della croce, che conosce oscurità, abbandoni, silenzi, sofferenze. La logica della sequela si traduce anche in quella del rinunciare e del perdere, della libertà nel giocare tutto per ottenere il tutto che è Cristo. Il messaggio della donazione e della rinuncia non è mai fine a se stesso: si alimenta nell’amore e si apre sulla Pasqua.
Accanto alla via della croce rifulge però anche la via della gloria. Geremia, giunto nell’abisso del suo Getsemani, sente la Parola di Dio come un fuoco che lo travolge e lo trasforma. L’offerta del corpo che Paolo propone diventa gradita a Dio. Cristo suggerisce un perdere per trovare e la finale del vangelo di oggi è uno sguardo luminoso alla Pasqua ed al giudizio liberatore. La solidarietà con il Cristo sofferente trascina in sé la solidarietà con il Cristo glorioso. Il dolore cristiano non è disperato. Pur nel silenzio di Dio, il cristianesimo è fedeltà al quotidiano, all’impegno del corpo, all’amarezza del presente. Ma il giogo è leggero e soave; il sacrificio è accetto e gradito a Dio; la sofferenza si trasforma in fuoco d’amore.
Dopo la confessione di Pietro su Gesù della scorsa settimana, abbiamo oggi la confessione di Gesù su Pietro. L’errore del discepolo è quello di pensare non secondo Dio, ma secondo gli uomini. La logica del possesso e dell’avere inevitabilmente si scontra con quella dell’amore e della donazione gratuita.
A tutti una buona settimana. Don Emilio