Foglio settimanale della Parrocchia
S. Leonardo Confessore
Tel. 0382 587113
Cell. 335 83 99422
sanleonardoevalle@gmail.com
Settimana dal 18 al 25 Giugno 2023
Calendario Liturgico
Domenica 18(XI T.O.):
ore 8.00: per la comunità
ore 9.30 (a S. Damiano): Norma e Gildo
ore 11.00: Mario Montagna e fam. Innamorato
Lunedì 19: ore 8.30
Martedì 20: ore 16.30
Mercoledì 21: ore 8.30
Giovedì 22: ore 8.30
Venerdì 23:
ore 8.30: Anna Groff e fam.
Sabato 24:
ore 17.00: Fanny, Amedeo, Mario, Salvatore e Maria Luisa
Domenica 25(XII T.O.):
ore 8.00: fam. Perversi Necchio
ore 9.30 (a S. Damiano): fam. Rebizzi
ore 11.00: per la comunità
Messaggio
Cari fratelli,
il tema della comunità e della Chiesa è caro alla teologia di Matteo ed è riproposto solennemente nel lezionario odierno attraverso l’accostamento di due comunità dell’Antica e della Nuova Alleanza. Questa riflessione dovrebbe coinvolgere la nostra comunità, specialmente in questo periodo estivo, in cui troppi disertano l’assemblea domenicale.
È famosa la frase della Didachè, catechismo dei tempi apostolici: “Nessuno diminuisca la Chiesa disertandola, per non diminuire il corpo di Cristo anche di un solo membro. Non private il vostro Salvatore delle sue membra. Non dilaniate, non disperdete il suo corpo”. Il compito sacerdotale di ogni membro della Chiesa nei confronti di tutti gli uomini è posto proprio nel ministero della carità universale.
La Chiesa ruota attraverso il ministero dei dodici, la cui missione è l’espressione visibile dell’amore di Cristo. Nel gruppo degli Apostoli non contano in modo decisivo le loro qualità umane, le loro specificazioni sociali. La loro militanza religiosa ed ideologica. Infatti in essi convivono personalità diametralmente opposte, come il pubblicano Matteo che ha trafficato con gli impuri pagani, ed il rigorista zelota Simone. La cosa fondamentale è la missione da parte di Cristo ed il contenuto dell’annuncio che è sinteticamente formulato lungo le due direttrici fondamentali: verticale (il Regno di Dio) ed orizzontale (i quattro imperativi dell’amore per l’uomo sofferente). Personalmente il discepolo deve distinguersi per la povertà, per il distacco, la libertà dal possesso e dall’egoismo (“gratuitamente date). Il peccato ed il male del mondo devono essere poi l’oggetto primario dell’impegno salvifico dell’apostolo.
A tutti una buona settimana. Don Emilio