Foglio settimanale della Parrocchia
S. Leonardo Confessore
Tel. 0382 587113
Cell. 335 83 99422
sanleonardoevalle@gmail.com
Settimana dal 29 gennaio
al 5 febbraio 2023
Calendario Liturgico
Domenica 29(IV T.O.):
ore 8.00: per la comunità
ore 9.30 (a S. Damiano)
ore 11.00: def. Fam. Ferrari-Bianchi; Nicola Ambrogio
Lunedì 30: ore 16.30
Martedì 31: ore 16.30: S. Giovanni Bosco
Mercoledì 1/2: ore 16.30
Giovedì 2: ore 16.30: Candelora (benedizione delle candele)
Venerdì 3: ore 16.30: S. Biagio (benedizione della gola)
Sabato 4: ore 17.00: Emma, Mario, Angela, Lina e Libero
Domenica 5 (V T.O.):
ore 8.00: per la comunità
ore 9.30 (a S. Damiano): Gabriella
ore 11.00: Massimo e Luigi Corona
Messaggio
Cari fratelli,
il vangelo di oggi ci propone il testo basilare del cammino cristiano:
le Beatitudini.
Di fronte a questo messaggio si sono creati due fronti interpretativi.
Il primo vi ha visto l’utopia destinata ad un’esigua minoranza di perfetti e di spirituali, o come diceva Lutero, l’etica del Regno impossibile da realizzare nel regno mondano e istituzionale del presente.
Per una seconda linea interpretativa, invece, il Discorso del Monte è un decalogo evangelico e un progetto di vita cristiana per l’oggi proposto a tutti. Questa prospettiva, inaugurata già da S. Agostino, è la più corretta.
Perciò la lettura delle Beatitudini deve essere l’occasione per un genuino esame di coscienza del proprio essere cristiani.
I poveri sono in capo alle Beatitudini e sono al centro della spiritualità veterotestamentaria (I lettura). Sono i protetti da Dio e a lui solo essi si affidano completamente.
Le Beatitudini hanno infatti un doppio risvolto: dono e impegno; buona notizia per i poveri e programma di vita per gli umili dal cuore puro. La rivelazione della volontà di Dio è questa: l’uomo è liberato per obbedire integralmente all’unico Signore ed è liberato per amare in modo attivo ed incondizionato il prossimo.
La scelta di Dio, che, come dice Paolo, privilegia i poveri, i deboli ed i sofferenti, deve diventare anche la nostra scelta. Il Magnificat esprime alla perfezione la spiritualità della liberazione. Testo di azione di grazie per i doni del Signore, esprime umilmente la gioia di sapersi amati da Lui. Ma al tempo stesso è uno dei testi di maggior contenuto politico e liberatore del Nuovo Testamento. Questa azione di grazie e questa gioia sono strettamente legate all’azione di Dio che libera gli oppressi ed umilia i potenti
A tutti una buona settimana.
Don Emilio