Cari fratelli,
le Beatitudini sono un costante e radicale esame di coscienza del nostro essere cristiani.
È l’unità di misura dell’autenticità e della globalità della nostra esistenza nella fede.
Luca sottolinea la dimensione sociale e vitale di questa proposta fondamentale.
La fede ha tre dimensioni: fede è parola con la bocca; fede è verità col cuore; fede è opera coi fatti.
La fede in Dio, ci dice Geremia, e l’amore per il prossimo (la giustizia) sono i due cardini delle Beatitudini.
Il libro dei Proverbi ci ricorda che: “c’è gente i cui denti sono spade, i cui molari sono coltelli per divorare gli umili eliminandoli dalla terra e i poveri in mezzo agli uomini” (Pr 30,14).
L’uomo delle Beatitudini non può essere separato dagli afflitti, dai perseguitati, dagli affamati.
Il cristianesimo è la proclamazione di un nuovo ordine di rapporti umani.
La resurrezione di Cristo coinvolge tutta la creazione, cosmo, società e persone.
I guai del vangelo di oggi sono squillo di tromba, perché con spirito profetico tutti i credenti si lancino nella costruzione di un mondo nuovo, diverso da quello folle e disumano che finora gli uomini stanno edificando.
Anche se nella storia la forza del Vangelo sembra perdente contro la mostruosa potenza del male, essa è seme dirompente e destinata a diventare un albero gigantesco.
Mercoledì 23 febbraio, alla Casa dell’Accoglienza di Belgioioso alle ore 21, il Vescovo incontra le persone per spiegare come la diocesi intenda organizzare il proprio cammino sinodale in unione con la Chiesa Universale nel Sinodo indetto da papa Francesco.
Chi vuol partecipare mi faccia sapere in modo da organizzare la trasferta a Belgioioso.
A tutti una buona settimana.
Don Emilio