Cari fratelli,
giovedì prossimo in oratorio ci sarà il secondo incontro biblico dal titolo: “la Bibbia viene da un mondo civile; non è un libro per ingenui”.
Gli altri due incontri sono previsti per il 24 febbraio ed il 24 marzo.
Raccomando la vostra presenza: si tratta infatti di lezioni molto interessanti per chi voglia approfondire le radici della propria fede.
Gregorio Magno, in una lettera giustamente famosa ed indirizzata al medico dell’imperatore, scriveva: “Cerca di meditare ogni giorno le parole del tuo creatore. Impara a conoscere il cuore di Dio dalle parole di Dio, perché tu possa desiderare più ardentemente i beni eterni e con maggiore desiderio la tua anima si accenda per i beni del cielo”.
L’impegno di ogni cristiano nell’arco dell’anno liturgico dovrebbe essere quello di riuscire a leggere e a meditare almeno l’intero testo evangelico proposto via via nella liturgia domenicale.
Cristo è carne e divinità.
La Parola è storia ed eternità.
Luca insiste su questo inestricabile intreccio.
La risposta dell’uomo deve dunque essere carne e fede, cioè esistenza morale ed adesione interiore.
A Nazaret Cristo annuncia un vangelo che è “Spirito del Signore” ma anche liberazione dei prigionieri e degli oppressi.
Se la storia di Gesù è conosciuta attraverso lo studio, l’approfondimento del Vangelo, il mistero di Cristo è svelato attraverso l’annuncio dei ministri della Parola.
La Chiesa, corpo di Cristo è il luogo privilegiato per l’annuncio del Vangelo.
Un annuncio vario, diversificato secondo il dono e le capacità, amplificato nel mondo da voci differenti.
Unità di Cristo ed unità del suo corpo sono paralleli alla ricchezza infinita del suo mistero ed alla sconfinata effusione dei carismi nella Chiesa.
A tutti una buona settimana.
Don Emilio