Cari fratelli,
la coerenza della testimonianza cristiana, anche nelle situazioni difficili, è uno dei temi costanti del libro degli Atti degli Apostoli, che andiamo meditando in questo periodo.
Una testimonianza ferma ma non arrogante; una testimonianza decisa ma non provocatoria; una testimonianza umile, d’amore e non di privilegio, una testimonianza nel nome di Gesù.
La testimonianza e l’esperienza di Cristo si collocano all’interno della vita quotidiana e sociale: i discepoli incontrano il Signore mentre sono al lavoro e vengono di nuovo richiamati al loro impegno missionario.
Gesù lì si fa riconoscere e condivide la nostra mensa.
“Riscopriamo il mistero di fecondità e di epifania del quotidiano e dell’istante” (F. Mauriac).
Pietro è la figura del pastore, quindi della guida e del compagno dl viaggio, ma è anche la figura del discepolo, la cui caratteristica fondamentale è l’amore sino alla donazione totale.
Terminata la grande settimana dell’ottava di Pasqua, iniziamo il mese di maggio, tradizionalmente dedicato al culto di Maria.
Cominceremo mercoledì 01 alle ore 20.30 con la recita del S. Rosario in Chiesa, breve pensiero e benedizione eucaristica, e così per tutta la settimana.
Nella settimana successiva ci sposteremo per alcune sere nei cortili.
Per questo aspetto le vostre disponibilità.
Pace a tutti voi nel Cristo Risorto.
Don Emilio