Carissimi Parrocchiani,
ieri in occasione della Festa di San Siro durante la Celebrazione eucaristica il nostro Vescovo Mons. Corrado Sanguineti ha presentato la sua lettera pastorale, Maestro dove abiti?, la prima che indirizza alla Diocesi. L’intenzione è di offrire una direzione di cammino per i prossimi mesi dell’anno. Avremo modo di confrontarci insieme e di raccogliere qualche luce per la nostra vita parrocchiale. Riporto ora la bella preghiera, rivolta a Maria, con cui si conclude la lettera. Potrà accompagnarci in queste giornate ultime che ci preparano al Natale.
O Madre dolcissima, Vergine che hai ascoltato l’annuncio dell’angelo e hai consentito all’Eterna Parola del Padre di farsi carne in te, Madre che hai creduto anche nell’ora buia della croce e hai gioito nell’alba della risurrezione, Discepola fedele, che hai camminato nella Chiesa della Pasqua e ti sei lasciata guidare e custodire dalla comunità degli apostoli, rinnova in noi la gioia di essere cristiani, membri del popolo generato dal Vangelo, uomini e donne che vivono, ogni giorno, la grazia dell’incontro con il Tuo Figlio Gesù. Donaci di essere Chiesa del Signore, segno vivo della tua presenza. Alla tua scuola, fa’ che nutriamo la nostra fede nell’ascolto ardente e luminoso della Parola di Dio. Donna eucaristica, insegnaci a celebrare, ad accogliere, ad adorare, con risorgente stupore, il Sacramento dell’Eucaristia, cuore della nostra vita. Serva sollecita e premurosa, che non tralasci nessun bisogno dei tuoi figli, fa fiorire in noi la carità, dono commosso della nostra vita, aiutaci a riconoscere e a incontrare nei fratelli e nelle sorelle, poveri, sofferenti, feriti nella prova, il Tuo Figlio che in loro bussa alla nostra porta e vuole farci dono della sua visita. Accompagna e sostieni Il cammino della nostra Chiesa, ottieni dal cuore del Signore il dono di sante vocazioni al ministero sacerdotale, alla vita consacrata, all’opera missionaria, custodisci le nostre famiglie, i nostri bambini, i nostri ragazzi e i nostri giovani, consola i nostri anziani, le persone sole, i malati, avvolgi con il tuo manto di madre i poveri, gli emarginati, i carcerati, i dimenticati. Ci affidiamo a Te, certi e lieti del tuo amore materno e fedele, e con tutto il nostro povero cuore, ciascuno di noi ti invoca e ti ripete: Mater Mea, Fiducia Mea! Amen.