Foglio settimanale della Parrocchia
S. Leonardo Confessore
Tel. 0382 587113
Cell. 335 83 99422
sanleonardoevalle@gmail.com
Calendario Liturgico
Domenica 15(XXIII T.O.):
ore 8.00: Gino Necchio
ore 9.30 (a Vaccarizza): Festa di Vaccarizza
ore 11.00: Maria Bottoni
Lunedì 16:
ore 20.30 (alla Taccona)
Martedì 17:
ore 16.30: Beppe, Loredana e Giovanni
Mercoledì 18:
ore 8.30
Giovedì 19:
ore 8.30
Venerdì 20:
ore 8.30
Sabato21:
ore 17.00: Nicola, Lina, Filomena e Primina
Domenica 22(XXV T.O.):
ore 8.00: Per la comunità
ore 9.30 (alla Motta): defunti famiglie Lanterna e Medici
ore 11.00
Messaggio
Cari fratelli,
Oggi, nella ricorrenza della Esaltazione della Santa Croce, è la festa di Vaccarizza, per cui la messa, anziché alla Motta sarà celebrata a Vaccarizza alle ore 9.00.
Lunedì, in concomitanza con la festa dell’Addolorata, celebreremo alla presenza del Vescovo la messa alla Taccona alle 20.30.
Sabato 28 alle 17.00 farà il suo ingresso in parrocchia il nuovo parroco d. Rosario.
Io per qualche settimana ancora mi fermerò in parrocchia, giusto il tempo per organizzare il trasloco per la mia nuova destinazione che è la parrocchia di S. Spirito in Pavia.
Le letture di oggi ci parlano di speranza. Il deserto dell’esistenza può fiorire sotto l’azione dell’amore di Dio. È una fioritura biologica dove ciechi e sordi sono guariti. L’impegno di Dio per l’uomo è anche fisico. Ed identico deve essere l’impegno del cristiano per l’uomo. Giacomo ci dice che in Dio è fondamentale l’attenzione per il povero: nell’Antico Testamento Dio stesso si definisce avvocato difensore dell’orfano, della vedova e di chi non ha alcun sostegno se non in Dio. Egli ha scelto i deboli e questa estrosa preferenza di Dio dobbiamo tutti condividerla.
Gesù apre gli orecchi ai sordi; ma accanto all’apertura fisica, cioè al risanamento, c’è l’a-pertura interiore, quella che è scandita dalla professione di fede, anche se ancora imperfetta, presente nel finale del Vangelo di oggi. Gesù con la sua solita reticenza, tipica del segreto messianico di Marco, ci invita ad un’apertura maggiore, ad una disponibilità sempre più ampia, ad una fede sempre più luminosa.
Nell’itinerario nostro dell’aprirsi alla fede non siamo soli né abbandonati alle nostre energie. La fiducia in Dio è fondamentale.
A tutti una buona settimana.
Don Emilio