Foglio settimanale della Parrocchia
S. Leonardo Confessore
Tel. 0382 587113
Cell. 335 83 99422
sanleonardoevalle@gmail.com
Calendario Liturgico
Domenica 18(I Quar.):
ore 8.00: Anna Vitti ed Antonio Boggiani
ore 9.30 (alla Motta): per la comunità
ore 11.00: per la comunità
Lunedì 19: ore 16.30
Martedì 20:
ore 16.30: Bisoni Rosa e famigliari defunti
Mercoledì 21:
ore 16.30: Piera, Rina, Giovanni e genitori
Giovedì 22: ore 16.30
Venerdì 23:
ore 16.30
Ore 20.30 Via Crucis
Sabato 24:
ore 17.00: Dionilo Codecà e Giuseppina Barbarini
Domenica 25(II Quar.):
ore 8.00: Gino Necchio
ore 9.30 (alla Motta): Ester. Luigi ed Anna
ore 11.00: Massimo e Luigi Corona
Messaggio
Cari fratelli,
abbiamo iniziato con mercoledì il percorso quaresimale, tempo forte durante il quale siamo invitati ad intensificare le opere di pietà, nel digiuno e nella preghiera. Il digiuno non è mai fine a se stesso, ma vuole riportarci all’essenzialità delle cose, del nostro vivere e del nostro essere cristiani, per celebrare con piena consapevolezza, il mistero pasquale, evento fondante della nostra fede.
Siamo invitati a riscoprire il valore inestimabile del nostro battesimo: dal sepolcro di pietra risorge il Cristo glorioso; dal sepolcro d’acqua nasce l’uomo nuovo.
Ma l’efficace nuova creazione operata dalla Grazia non è magia, né cade su terreno neutro. Destinatario è l’uomo libero, chiamato ad intrecciare un dialogo d’amore con il suo Dio. Alla grazia battesimale ricevuta nel battesimo, l’uomo deve rispondere con la parola viva della sua conversione. Il cambiamento di mentalità richiestoci ci permette di liberare la nostra tensione verso Dio: è l’esplosione gioiosa del nostro desiderio di Dio, della nostalgia e del nostro abbandono in lui. È trasformazione prima del cuore e poi della vita. Conversione significa un radicale mutamento di se stessi per acquistare la dimensione della vita di Cristo.
Alla conversione ed alla salvezza si oppone spesso la tentazione che è simile ad una galleria oscura. Israele nel deserto non riesce ad uscire da questo tunnel. Cristo, il nuovo Israele, ne esce invece come Messia Salvatore. La tentazione è il segno della nostra umanità, vissuta anche da Cristo. È il campo costante in cui siamo collocati, ma dal quale può na-scere il nostro sì limpido e totale a Dio.
A tutti una buona settimana. Don Emilio