Settimana dal 5 al 12 febbraio 2023 CAMMINARE INSIEME

Foglio settimanale della Parrocchia
S. Leonardo Confessore
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Cell. 335 83 99422

sanleonardoevalle@gmail.com
Settimana dal 5 al 12 febbraio 2023

Calendario Liturgico

Domenica 5 (V T.O.):  
ore 8.00: per la comunità
ore 9.30 (a S. Damiano): Gabriella
ore 11.00: Massimo e Luigi Corona

Lunedì 6: ore 16.30

Martedì 7: ore 16.30: Rino e Lina        

Mercoledì 8: ore 16.30: Agnese e fam.

Giovedì 9: ore 16.30

Venerdì 10: ore 16.30: Ines Perotti e fam.

Sabato 11 (B. Vergine di Lourdes):
ore 10 ( a Motta) fam. Vaghi
ore 17.00:  Amalia e Siro

Domenica 5 (VI T.O.):  
ore 8.00: per la comunità
ore 9.30 (a S. Damiano): fam. Mantegazzi
ore 11.00: Silvana e Francesco Moro

Messaggio

Cari fratelli,
sabato prossimo, 11 febbraio, è la festa della B. Vergine di Lourdes, giornata del malato. Torneremo a celebrarla nella chiesetta della Motta, sia pure, perché di sabato, solamente al mattino alle 10 con la S. Messa e la preghiera per tutti i malati. Poi al pomeriggio la consueta messa prefestiva in parrocchia, ricordando sempre Maria come Salute degli infermi.

Il Signore ci ricorda oggi il dovere che ci è dato di conservare il sapore genuino della fede, senza annacquarlo o diluirlo in facili compromessi. Se i discepoli vengono meno al loro compito di sale e sapore per il mondo, sono già rifiutati dal mondo che li getta e li calpesta. La contestazione del discepolo grigio, incolore ed insapore è un’anticipazione della condanna stessa di Dio. “Tu non sei né freddo né caldo. Magari fossi o freddo o caldo! Ma poiché non sei né freddo né caldo, ma solo tiepido, sto per vomitarti dalla mia bocca.” (Ap 3, 15-16). Il mondo ha diritto di ricevere dai discepoli una testimonianza genuina ed efficace, e la testimonianza per la giustizia e per la pace sono quanto di più provocatorio che il cristiano può proclamare. Da quell’irraggiamento di luce gli uomini sono condotti alla sorgente della luce cioè Dio. Senza mimetismi i cristiani hanno nelle mani e sulle loro labbra la grande parola che converte.

 La purezza della fede e della testimonianza sono segno che il nostro messaggio ha la sua radice in Dio, come oggi sottolinea Paolo. Le tecniche e le strutture sono mezzi preziosi, mai comunque fini, perché la Chiesa non è un società giuridica ma comunione vivente con il suo Signore. Il primato è quello della fede e della carità; il fondamento è Gesù crocifisso e la forza è nella potenza di Dio. L’appello alla purezza della spiritualità, della fede, della contemplazione e  dell’amore costituisce il monito costante e primario della Chiesa.

A tutti  una buona settimana.

Don Emilio