Cari fratelli,
ci prepariamo ancora una volta a celebrare la nostra festa patronale, che vede in Maria la nostra protettrice.
Mettendoci sotto la sua protezione vogliamo anche noi dire un sì al Signore, come Ella fece, nell’umiltà della sua casa.
In questa donazione totale al Creatore noi veneriamo in Lei la cooperatrice della nostra salvezza: senza il suo assenso il Salvatore non avrebbe potuto assumere un corpo umano, per riscattare l’umanità ferita dal peccato.
Nella recita del Santo Rosario, noi inoltre celebriamo i misteri della salvezza, che Cristo Signore percorse nel breve lasso della sua vita terrena e che Maria visse con particolare partecipazione, fino allo strazio della croce.
Tutto quanto Maria ha patito nel suo amore di madre l’ha resa partecipe dei limiti della nostra natura e, perciostesso, non cessa mai di intercedere a nostro favore presso il Figlio.
“La tua benignità non pur soccorre a chi domanda, ma molte fiate liberamente al dimandar precorre” canta Dante nel XXXIII canto del Paradiso di fronte alla Vergine, sottolineando come Ella anticipi le nostre richieste.
Lunedì è giorno di preghiera per i defunti, come da consuetudine nel giorno successivo alla Sagra, con il doppio appuntamento mattutino e serale.
Con martedì entra in vigore l’orario invernale per le Messe feriali che dal mattino passano al pomeriggio alle 16.30.
Nel salone parrocchiale è allestita la tradizionale pesca di beneficenza, aperta dal pomeriggio di sabato.
Lunedì poi dopo la Messa vespertina ci sarà l’estrazione dei premi della lotteria.
Sabato e domenica prossimi sarà nostro ospite un gruppo di scout, nelle loro consuete uscite.
A tutti una buona Sagra e una buona settimana.
Don Emilio