Cari fratelli,
siamo ormai arrivati alla celebrazione della nostra Sagra.
La nostra comunità, che si onora di avere come speciale protettrice la Vergine Santa, ancora una volta si stringe davanti a Lei per impetrare aiuto e protezione, conforto e guida.
Ci prepareremo nelle sere di mercoledì, giovedì e venerdì alle 20.30 con la recita del S. Rosario, preghiera prediletta dalla Madonna e sempre da Lei suggerita, e la benedizione eucaristica.
Chi desiderasse accostarsi al sacramento della riconciliazione, io sono sempre disponibile, particolarmente nel fine settimana.
La liturgia di oggi ci avverte che Dio non può essere monopolizzato: la tentazione espressa da Giosuè e da Giovanni è una degenerazione della fede, anche se si illude di conservarne la purezza.
In realtà essa fa morire la fede per asfissia.
Contro questa tentazione è meravigliosa la risposta di Mosè: “fossero tutti profeti nel popolo del Signore”.
O quella di Gesù: “Chi non è contro di noi è per noi”.
Ogni uomo è portatore di Dio e della verità.
Un secondo spunto di riflessione è legato al tema dello scandalo, soprattutto nella fede.
Una maledizione violenta è riservata da Gesù per chi non si preoccupa della fragilità del fratello e lo abbandona a se stesso.
C’è una forza esplosiva nelle nostre mani e nelle nostre parole e spesso anziché usarla per costruire e confortare la dedichiamo a distruggere.
Un terzo spunto, proposto con passione profetica da Giacomo, riguarda la giustizia sociale.
Una limpida proclamazione della liberazione e della giustizia è nello spirito della più pura profezia.
A tutti buona settimana.
Don Emilio