Cari fratelli,
con domenica 25/7 e per tutto il periodo estivo è sospesa la messa domenicale delle ore 11 e la messa delle 9,30 è posticipata alle ore 10 a causa della scarsa frequenza, perché molti sono in vacanza ed il catechismo è in pausa estiva.
Geremia ci parla oggi del pastore giusto, che esercita il diritto e la giustizia.
Il motivo della giustizia, come salvezza integrale, spirituale, sociale e fisica dell’uomo è una costante nella predicazione e nelle aspettative messianiche.
Cristo offre al popolo affamato e sbandato pane e riposo, ma anche parola e consolazione (“si commosse perché erano come pecore senza pastore”).
L’impegno cristiano è spirituale e sociale; è servizio per l’uomo intero.
L’opera del pastore crea un popolo unito.
Il dono dell’unità, esaltato da Paolo, fa balenare l’uguaglianza profonda che intercorre tra tutti gli uomini nell’interno dello stesso popolo di Dio.
La riconciliazione per mezzo della croce in un solo corpo è fondamentale per il cristianesimo, che nel mondo dovrebbe essere segno di pace, di unità e di amore.
Annunciare la pace ai vicini ed ai lontani, questo dovrebbe essere il motto della Chiesa.
Le pecore sono radunate da Dio nei pascoli ubertosi e fecondi.
I popoli sono radunati nel Tempio del Corpo di Cristo senza divisioni.
Gli Apostoli sono radunati in un posto solitario per riposare, per recuperare le forze dopo la fatica della missione.
È necessario ritrovare spesso la pace della preghiera e della meditazione nel pascolo-tempio-deserto preparatoci da Cristo, pastore delle nostre anime, ma anche nostro compagno di viaggio e di riposo.
Don Emilio