23 MAGGIO 2021

Cari fratelli,

celebriamo oggi l’effusione dello Spirito Santo sugli Apostoli.

Lo Spirito, inviato dal Padre come interprete della parola di Cristo, ripropone l’impegno della comunità cristiana per un autentico approfondimento della Sacra Scrittura.

Il recupero della lettura spirituale della Bibbia ai nostri giorni è avvenuto spesso all’insegna di molti equivoci e degenerazioni.

Un vago spiritualismo, una certa eccitazione pentecostale, hanno spesso contrabbandato una falsa lettura nello Spirito.

La vera lettura spirituale comporta invece adesione totale alla Parola che è carne e spirito; è storia ed eternità e quindi comporta che si conosca in profondità il testo per poterlo illuminare con lo Spirito che svela segreti inaccessibili alla ragione e che rende la Parola seme, acqua, fuoco, cibo, luce, tali da pervadere la vita del credente.

La Pentecoste è dunque la celebrazione di un’azione trascendente e divina all’interno della vita della Chiesa e del credente.

È il riconoscimento del primato dello Spirito e della grazia.

L’uomo lasciato a sé stesso produce solo opere della carne.

Ma se egli lascia irrompere in sé lo Spirito, come ci insegna S. Paolo, ecco che si producono i frutti dello Spirito.

Don Emilio