Cari fratelli,
ci prepariamo a celebrare la nostra Sagra, nel nome di Nostra Signora del Santo Rosario.
La Sagra è un momento nel quale la comunità si ferma per ringraziare, celebrare ed invocare la protezione del Santo Patrono.
Nel nostro caso, non potremmo avere gioia più grande, perché abbiamo come protettrice la Madre stessa del Salvatore, Maria, Beata Vergine del Rosario.
Questa festa, di origine devozionale, è nata per impulso del papa S. Pio V, collegandola alla vittoria di Lepanto (1571) che mise fine all’espansionismo dell’impero ottomano.
Egli attribuì quello storico evento alla preghiera che il popolo cristiano aveva indirizzato alla Vergine nella forma del Rosario.
Questa preghiera, squisitamente evangelica, vangelo in preghiera, riflette il modo stesso con cui il Verbo di Dio ha operato la redenzione.
Di essa il Rosario considera in ordinata successione i principali eventi salvifici che si sono compiuti in Cristo, dalla concezione verginale e dai misteri dell’infanzia fino ai momenti culminanti della Pasqua e agli effetti che essa ebbe sia sulla Chiesa nascente nel giorno di Pentecoste, sia sulla Vergine Maria nel giorno in cui ella fu assunta in corpo e anima nel Regno dei cieli.
Celebrare Maria è dunque celebrare noi stessi nella consapevolezza che il suo destino, sia pure di prediletta da Dio, riflette in una certa qual misura il nostro stesso destino di persone salvate e chiamate a condividere con lei la gloria del Risorto.
Il programma della festa è fitto di appuntamenti, riportati su questo stesso foglio ed anche su locandine a parte.
Ci riuniremo poi nel ricordo dei nostri defunti lunedì 07 ottobre, al mattino con l’ufficio ed alla sera con la Messa di Suffragio.
Buona Festa a tutti.
Don Emilio