Cari fratelli,
la quarta domenica di Quaresima è la domenica della gioia, perché già si intravedono le luci della Pasqua, ed alla gioia invitano le preghiere iniziali della Messa.
Israele celebra la sua prima Pasqua nella terra promessa, vissuta come festa della liberazione e ambito nel quale si attua l’abbraccio rinnovato tra il popolo ormai libero ed il suo Dio Salvatore.
Il Vangelo ci propone la parabola del figliol prodigo, o, meglio, del padre misericordioso.
Il padre si rivela prodigo nell’amore, mentre il figlio è prodigo nel peccato.
È la storia di una conversione, di un amore sconfinato di un padre che spera contro ogni speranza, e di un figlio che, dopo aver sperperato tutto, torna in sé e decide di ritornare dal padre, riconoscendosi debitore.
Come dicono le parole del padre, è una morte che diviene vita.
ln questo figlio tutti noi dovremmo riconoscerci, perché, come dice S. Paolo, “tutti siamo stati costituiti peccatori” e tutti siamo bisognosi di perdono.
Don Emilio