23 Aprile 2017

Carissimi Parrocchiani,

in questa domenica, II dopo Pasqua, tradizionalmente nota come domenica in Albis, celebriamo anche la festa della Divina Misericordia. È stata istituita ufficialmente da Giovanni Paolo II nel 1992 accogliendo quanto Gesù stesso, secondo le visioni avute da suor Faustina Kowalska, aveva richiesto. Questa la testimonianza della santa annotata nel suo famoso Diario nel 1931: “Io desidero che vi sia una festa della Misericordia. Voglio che l’immagine, che dipingerai con il pennello, venga solennemente benedetta nella prima domenica dopo Pasqua; questa domenica deve essere la festa della Misericordia”.

Legata a questa festa c’è la preghiera che in questi anni si è rapidamente diffusa nel popolo cristiano: è la Coroncina della Divina Misericordia. È stata dettata da Gesù in visione santa Faustina nell’anno 1935. In questa preghiera si offre a Dio Padre “il Corpo e il Sangue, l’Anima e la Divinità, di nostro Signore Gesù Cristo” e ci si unisce al suo sacrificio sulla Croce per chiedere la salvezza del mondo intero.

Gesù dopo aver raccomandato e Suor Faustina: “Figlia mia esorta le anime a recitare la coroncina che ti ho dato” e ha promesso a quanti la reciteranno che sarà loro concesso tutto ciò che chiederanno (cfr 508) se è conforme alla sua volontà (cfr 568).

Inoltre, chiede ai sacerdoti di raccomandare la coroncina “ai peccatori come ultima tavola di salvezza” con questa promessa: “Se anche si trattasse del peccatore più incallito se recita questa coroncina una volta sola, otterrà la grazia della mia Misericordia”.

Riporto qui come va fatta questa preghiera.

La Coroncina inizia con le parole Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen e facendo il segno della croce. 
Fa seguito la recita del Padre nostro, quindi dell’Ave Maria e infine del Credo.
Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.
Quindi si procede così:
- Sui grani del Padre Nostro si dice: Eterno Padre, io Ti offro il Corpo e il Sangue, l'Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio, Nostro Signore Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero.
- Sui grani dell'Ave Maria si dice: Per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero.
Alla fine di tutta la Corona si dice per tre volte questa invocazione: Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero.
La preghiera termina con quest’ultima invocazione: O Sangue e Acqua, che scaturisti dal Cuore di Gesù come sorgente di misericordia per noi, confido in Te. Si conclude con il segno della Croce: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.