Carissimi Parrocchiani,
tra i servizi svolti da Mosè dobbiamo, infine, ricordare quello di guida del suo popolo. Si tratta di un servizio di cui ha sentito fortemente il carico gravoso: egli diventa il punto di riferimento per trovare la giusta soluzione alle questioni e alle tensioni che sorgono in mezzo al popolo.
Pertanto, si trova a dover ascoltare tutto ciò che rischia di creare dissapori e divisioni in seno alla comunità e a dovere indicare, poi, una strada di riparazione così da salvaguardare la pacifica convivenza.
Un impegno faticoso, che gli richiede continua attenzione e disponibilità, tanto che il suocero Ietro, quando viene a fargli visita, si sente in dovere di dargli un consiglio, se non vuole soccombere al peso di questa responsabilità. Lo invita a coinvolgere altre persone e a delegare loro molte questioni, riservando a sé quelle più delicate. Un consiglio saggio che Mosè prontamente accoglie (Es 18,14-25).
In ogni caso, noi vediamo che Mosè non si è sottratto alla sua responsabilità di guida senza nascondere, peraltro, in alcuni momenti, la sua fatica nel sostenere un peso tanto gravoso.
Lo apprendiamo dalla testimonianza del libro del Deuteronomio nelle cui pagine iniziali troviamo una sorta di autobiografia di Mosè. Egli, ricordando la sua responsabilità di guida e le difficoltà incontrate, dichiara
9In quel tempo io vi ho parlato e vi ho detto: “Io non posso da solo sostenere il peso di tutti voi. 10Il Signore, vostro Dio, vi ha moltiplicati ed eccovi numerosi come le stelle del cielo. 11Il Signore, Dio dei vostri padri, vi aumenterà mille volte di più e vi benedirà come vi ha promesso. 12Ma come posso io da solo portare il vostro peso, il vostro carico e le vostre liti? (Dt 1,9-12).
Mosè, dunque, non nasconde le sue difficoltà, il sentirsi gravato di una responsabilità davanti alla quale avverte la propria inadeguatezza.
Quello che sorprende e suscita in noi ammirazione è il fatto che egli, da uomo di fede, si è fatto carico del peso di tutto e di tutti e ha assolto la sua missione di guida in modo esemplare fino alla fine.
Don Luigi Pedrini