San Leonardo Confessore (Linarolo), 25 Maggio 2014
Carissimi Parrocchiani,
oggi nella S. Messa delle ore 11.00 verrà benedetta l’icona della Vergine della Tenerezza che sarà collocata nella nostra Chiesa e resa disponibile per la nostra devozione e preghiera. Davanti a questa icona celebreremo venerdì sera – quale conclusione del mese di maggio – le Lodi di Maria con il solenne Inno dell’ “Akathistòs”.
È un inno molto antico composto tra il 5° e 6° secolo dopo Cristo ed è un testo molto ricco sotto ogni aspetto: contenutistico, poetico, musicale. Con la bellezza di questa preghiera la Chiesa vuole aiutare ogni cristiano a pregustare, attraverso una sorta di anticipazione, la bellezza del Paradiso.
Il tema centrale dell’inno ruota attorno all’acclamazione “Ave, Vergine e Sposa” che ricorre continuamente. Con queste parole vuole ricordare un’affermazione fondamentale della fede cristiana: l’immacolata verginità di Maria.
La preghiera inizia con un rito preparatorio costituito da un’invocazione, dalla recita di un salmo, da una supplica per chiedere al Signore il suo perdono e la sua protezione su tutti gli uomini e, infine, dalla lettura del Vangelo dell’Annunciazione che è l’evento originario della nostra salvezza.
Inizia, quindi, l’inno vero e proprio che si compone di 24 strofe (“stanze”). Ogni strofa inizia con una delle 24 lettere dell’alfabeto greco. L’inno è diviso in due parti di 12 strofe ciascuna. La prima parte racconta gli avvenimenti fondamentali della vita di Maria. La seconda parte è una meditazione teologica sul mistero dell’incarnazione che rende unica la maternità e il ruolo di Maria. Dopo ogni strofa dispari si acclama Maria come Vergine e Sposa; dopo ogni strofa dispari si canta l’Alleluia.
L’inno è introdotto da un proemio e concluso da un epilogo nei quali è presentato lo stupore dell’arcangelo Gabriele di fronte al mistero dell’Incarnazione e alla bellezza della verginità di Maria.
Alla fine il bacio dell’Icona esprime l’adorazione a Dio attraverso la venerazione dell’immagine che nella tradizione orientale è quasi un segno sacramentale della presenza del Cristo, della Vergine e dei Santi.
Noi, prima di concludere, faremo la preghiera di consacrazione a Gesù attraverso Maria.
Anche per me è la prima volta che celebro questa preghiera di cui ho spesso sentito parlare. Accostandola per questa occasione mi sto rendendo conto che è una preghiera molto bella e che davvero può aiutare la nostra fede a gustare e a conoscere di più il mistero di Gesù, di Maria e anche di noi che siamo pellegrini nella fede. Per questo voglio invitarvi se, appena vi è possibile, a partecipare a questo momento.
Don Luigi Pedrini